La coppa delle case

18 4 0
                                    

Erano passati tre giorni da quando Ludo si era vendicate dei gemelli. Questi, dopo aver scoperto che Ludo gli aveva anche mentito, erano arrabbiatissimi con lei e ogni tanto non la salutavano neppure. Ovviamente Ludo, molto orgogliosa, non aveva dato segni di rendersi conto di quanto fossero arrabbiati con lei i due ragazzi e continuava imperterrita le sue giornate.
Mentre Vale e Ludo cercavano di contenere la rabbia dei due gemelli Weasley, il Golden trio si era dato parecchio da fare ed avevano deciso di intercettare Raptor che era sceso nella botola per prendere la "cosa" di Flamel; avevano scoperto che era la pietra filosofale.
Ludo "stranamente" stava litigando con un certo rosso del primo anno di Grifondoro e Vale, prontamente, si era allontanata dai due prima di finire dentro alla lite. Si era rifugiata in infermeria dove Harry si stava lentamente riprendendo dalla difficile lotta con Raptor.
Mentre i due cugini chiacchieravano tranquillamente era arrivato silente a interrompere quel quadretto famigliare: "Buon pomeriggio, Harry e Vale. Ah... Doni... dei tuoi ammiratori?" aveva detto Silente sorridendo sornione: "Ammiratori?" aveva chiesto stranito Harry: "Quello che è accaduto nei sotterranei fra te e il professor Raptor è segretissimo. Perciò, naturalmente, tutta la Scuola lo sa. Ah, vedo che il tuo amico Ronald ti ha risparmiato la fatica di scartare le tue cioccorane." Aveva aggiunto il preside scrutandoli con i suoi occhi celesti: "Ron era qui? Sta bene? E Hermione?" aveva chiesto Harry tutto d'un tratto: "ah, non te l'ho detto, la mia carissima amica Ludo gli sta tartassando le Pluffe da tipo due ore a Ron!" aveva detto in risposta Vale. A quest'affermazione Harry era scoppiato a ridere insieme alla cugina mentre il preside si tratteneva dal ridere con loro: "noto una certa affinità tra quei due; sai Harry mi ricordano un po' i tuoi genitori. Anche loro litigavano sempre!" aveva detto sghignazzando il preside: "CAVLOLO ANCHE I QUADRI NOTANO CHE QUEI DUE SI SBAVANO DIETRO A VICENDA!" aveva detto esasperata Vale.
"Ma dove è finita la Pietra?" aveva chiesto Harry dopo essere riuscito a smettere di ridere: "Calma, ragazzo. La Pietra è stata distrutta. Il mio amico Nicholas e io abbiamo fatto una chiacchierata e abbiamo deciso che era meglio per tutti." Aveva detto sorridendo Silente: "Ma così Flamel morirà, vero?" aveva detto un po' malinconico Harry: "Ha sufficiente elisir per sistemare i suoi affari. Però, sì, morirà." Aveva detto tranquillo il preside: "e poi, Harry, prima o poi bisognerà morire; per le persone sagge è solo una delle tante avventure dopo tutto!" aveva aggiunto Vale con fare solenne.
Harry aveva guardato ammirato la cugina per poi porre i suoi ultimi dubbi a Silente: "Come ho fatto ad avere la pietra, signore? Mi stavo fissando nello specchio e tutt'a un tratto..." "Ah, vedi, solo una persona che avesse voluto trovare la Pietra... trovarla, ma non usarla, avrebbe potuto prenderla. È stata una delle mie idee più brillanti. Rimanga fra noi tre, questo sì che è tutto dire. Eh, eh!" "Significa che ora che la Pietra è sparita, Voldemort non tornerà mai più?" "Ah, ho paura che ci siano altri modi con cui può tornare. Harry, lo sai perché il Professor Raptor non sopportava che tu lo toccassi? A causa di tua madre. Lei si è sacrificata per te. E un atto come questo lascia il segno. No, no. Non è un segno visibile. Ti resta dentro, nella pelle." "Che cos'è?" "L'amore, Harry. L'amore. Ah, gelatine. Tuttigusti+1. Sono stato molto sfortunato da giovane: ne ho trovata una al gusto di vomito. E da allora, per me hanno perso ogni attrattiva. Ma credo che andrei tranquillo con una caramella mou. Hm... Ahimè... cerume." Dopo quella chiacchierata i due ragazzi erano usciti dall'infermeria e si erano riuniti con i loro amici.
"Ma, Ludo, sei per caso gelosa?" aveva chiesto sorridendo sornione Ron durante il litigio: "e di che dovrei essere gelosa? Di te? Ma se con un solo sguardo faccio paura anche a quelli del settimo anno; chi vuoi che ti venga dietro?" aveva detto senza pensare, Ludo, per poi aggiungere con una voce irritata: "e anche fosse, NON SONO GELOSA!" Ron si era girato verso gli amici per poi commentare a mezza voce con un ghigno: "è palesemente gelosa!" a quell'affermazione Ludo se ne era andata incazzata dicendo: "quanto ti odio Ron!"
Vale si stava divertendo troppo per non mettere i bastoni tra le ruote: "come se tu non fossi geloso Rossino, sbaglio o sei geloso pure di Malfoy?!" aveva detto.
Era giunta la fine dell'anno e sarebbe stata consegnata la coppa delle case. I grifoni avevano il morale a terra... avrebbero vinto le serpi.
Silente si era alzato in piedi e aveva iniziato un discorso: "Un altro anno è passato. Ora, se ho ben capito, va assegnata la Coppa delle Case. La classifica è la seguente: al quarto posto, Grifondoro con 312 punti. Al terzo posto, Tassorosso, con 352 punti. Al secondo posto, Corvonero, con 426 punti. E al primo posto, con 472 punti, Serpeverde!"
I Serpeverde erano gli unici ad esultare tutta la sala era triste per la loro vittoria; però Silente possedeva ancora qualche asso nella manica: "Sì, sì, complimenti Serpeverde. Complimenti. Tuttavia, alcuni recenti avvenimenti vanno presi in considerazione. E ho alcuni punti dell'ultimo minuto da assegnare. Alla signorina Hermione Granger, per il lucido uso dell'intelletto, mentre altri erano in grave pericolo, cinquanta punti. Secondo, al signor Ronald Weasley, per la migliore partita a scacchi che Hogwarts abbia visto da molti anni, Cinquanta punti. E terzo, al signor Harry Potter, per il suo sangue freddo e l'eccezionale coraggio, attribuisco al Grifondoro sessanta punti. E infine, occorre notevole ardimento per affrontare i nemici. Ma ancora di più per affrontare gli amici. Attribuisco dieci punti a Neville Paciock."
Dopo questa rivelazione al tavolo rosso-oro era scoppiato il putiferio: Vale e Ludo erano letteralmente saltate addosso a Hermione; poi Ludo aveva abbracciato Ron mentre, Vale, era saltata in braccio a Harry; all'ultima affermazione del preside si erano messe ai lati di Neville e gli avevano scoccato due baci sulle guance.
"Presumendo che i miei calcoli siano esatti, sono del parere che un cambio di decorazioni è opportuno. Grifondoro vince la Coppa delle Case." Aveva aggiunto il preside sorridendo sornione per poi cambiare i colori degli stendardi che decoravano la sala grande.
Per i grifoni, come per tutti tranne che le serpi, ci furono enormi festeggiamenti fino a sera tardi; il giorno dopo sarebbero tornati alla loro vita lontani dalla loro vera casa: Hogwarts.
ludddddy

Vale e Ludo ad Hogwarts Where stories live. Discover now