Capitolo 24

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Bellamy

Ormai è il giorno di andare nella location del matrimonio, con Clarke. Nonostante tutto siamo arrivati a questo punto. Sono felice. Stiamo atterrando alle Maldive, incantevole. Abbiamo (Octavia ha prenotato) le capanne, e quella centrale è proprio riservata a me e alla mia futura moglie. Ovvio da dire ma appena sono sceso dall'aereo il caldo mi si è appiccato addosso facendomi sobbalzare e Clarke che era vicino a me rise. Devo sposare sta qua? Ci incamminammo tranquillamente con le nostre valigie, c'era chi ce ne aveva 2 e c'è chi ce ne aveva 7, nulla da dire. L'acqua era cristallina, uno spettacolo letteralmente, e io portavo l'ansia addosso, volevo vedere Clarke e O con un vestito di certo splendido, non sono pronto. Ma cosa stai dicendo Bellamy? Non la mollerai mica all'altare! Qualcuno interruppe quei miei pensieri assurdi, Murphy. "Ciao Bellissimo!" si abbassò gli occhiali da sole per vedermi meglio "è un paradiso!" mi disse allargando le braccia indicandomi la spiaggia, ma il mio occhio si posò su qualcun'altra. Clarke con gli occhiali da sole, con i suoi capelli biondi. Okei forse mi sento pronto.

Entrai nella nostra capanna, Clarke aveva sistemato le cose essenziali, e ne approfittai per aiutarla. "Allora raggio di sole, come ti sembra questo posto?" mi domandò finché stava per finire di sistemare la sua valigia "mh" mi limitai a dire. Ma cosa ti prende Bellamy? "Stai bene amore?" continuò lei "si" mi limitai ancora. Lei chiuse la sua valigia vuota, la mise sotto il letto e se ne andò dicendomi "ok". Cosa mi era preso? Sono in ansia? Forse. Senza pensarci due volte mi misi il costume e uscì anche io, dirigendomi verso la spiaggia. Lincoln, il 'nuovo' fidanzato di Octavia, aveva messo la cassa con le canzoni che aveva preparato precedentemente, quel giorno eravamo in pochi, il resto degli invitati dovevano ancora arrivare essendo che avevamo preso voli diversi. Mi avvicinai a lui, era l'unico tranquillo sdraiato. "Hei, per caso hai visto Clarke oppure Octavia?" li domandai non vedendole "Certo Bro" disse facendo movimenti con la testa a ritmo di canzone "Per di là" mi indicò il mare e mi avviai "Aspetta Bellamy, non fare cazzate, Octavia sembra felice con Clarke" mi fermò lui "ricevuto" risposi continuando la strada. Andando verso l'acqua incontrai Octavia che a sua volta stava uscendo. "Ciao sorellona" le dissi, mi guardò di sbieco "AHH IL MIO FRATELLONE HA L'ANSIA!!".  Oh santo cielo. "Vabene, fatti perdonare da Clarke e siamo pari" continuò lei sorridendo andandosene. Sorrisi anche io. Avanzando dentro l'acqua tiepida la figura di Clarke si faceva sempre più vicina, ma io mi chiedo, come ho fatto a risponderle male? Sono strano, ne sono consapevole. Era messa a peso morto nell'acqua, e dovevo veramente farmi perdonare in qualche modo.

Clarke

Cosa sarà preso a Bellamy? Io non ho fatto niente di male spero. Ero nel bel mare cristallino delle Maldive, tra 3 giorni ci sarà il matrimonio, e sono preoccupata! Quello sarà l'uomo che mi accompagnerà per tutta la vita. Forse devo parlare con Bellamy. Di certo non voglio litigare con lui 3 giorni prima del matrimonio. Ma..senza il tempo di rientrare che qualcuno mi prende in braccio urlando "JOHN CENAAAA!!" e mi lancia in acqua. Non feci altro che urlare. Appena uscì dall'acqua con la faccia vedi Bellamy. Ah quindi li è passata? Glielo chiedo comunque. "SEI UN COGLIONE!" li ripetei finchè ridavamo. Mi avvicinai di più, i suoi addominali, il suo petto, non resistetti. Con le dita delicate passai nel suo petto bagnato. "Bell, tutto bene? Sai che con me puoi parlare.." dissi fissandolo negli occhi. "Si Clarke, sai, ho solo un pò d'ansia e preoccupazione.." mi rispose. "Non succederà niente apparte un matrimonio" ironizzai. Come faccio ad amarlo così tanto? Lo baciai. Forse stavamo perdendo tempo ma, quelle labbra e il suo tocco, anche se per qualche ora, mi mancavano.

Uscimmo dall'acqua, si erano aggiunti anche gli altri alla mini discoteca di Lincoln, e decidemmo insieme di fare una partita di pallavolo. "ALLORA IO VOGLIO STARE CON MIO MARITO BELLOMIO, CON SHAW E CON LINCOLN!" urlò Murphy. "Idiota, basta dire che vuoi fare femmine verso maschi.." disse Octavia con la palla in mano. "Sapete vero che io sono incapace?" disse Reven. "Ma taci vah! Stiamo zitti e inziamo!" rispose Lincoln. Quando avrò dei bambini come faremo a divertirci? Pensai. "PALLAAA!" urlò Bellamy che aveva palesemente rubato a Octavia da infondo al campo, la presi io, passandola ad Octavia, le posizioni erano un pò a caso, successivamente O la passò a Lincoln che fece una schiacciata che, dopo che nessuno si mosse, dovetti prendere io, tirandola direttamente nell'altro campo e fare punto. BOOM BABY! Le ragazze mi vennero addosso. Che ho fatto? I maschi si limitarono ad applaudire. Non scomodatevi eh!

Arrivò sera, domani sarebbero arrivati il resto degli invitati quindi meglio godersi questa serata al meglio. Dovevamo cenare, per quello c'era una capanna unica,più grande delle altre. "Cosa si mangia che ho una fame da lupi?!" disse il solito Murphy mettendosi a capo tavola. Ah. "Pizza all'ananas oppure carne umana!" rispose Reven. Ah. No come scusa? La guardai male. "Scherzavo, non lo so!". Non commento. "Pizza sicuro!" risposi ridendo.
Io e Bellamy a cena come al solito ci lanciavamo delle occhiate, non capivo bene per cosa ma fu così. La cena fu non silenziosa e questa volta, non solo grazie a Murphy, ma si erano aggiunti anche Bellamy e Lincoln, quindi 3 persone totalmente idiote fecero battute per due ore. Siamo sicuri che siamo nel posto giusto con le persone giuste? "SCUSI CAMERIERE! VEDO CHE C'È UNA PISTA DA BALLO, CHE NE DICE DI METTERE QUALCHE MUSICA..ORIENTALE?!" gridò Emori per interrompere le battute dei tre. Emori chiede, e il cameriere fa. Dalle mini radioline ai lati della capanna uscirono canzoni incompresibili e inziammo a ballare salsa..o simile ecco. Oltre a ballare facemmo pure il limbo con i bastoni. Mi divertì abbastanza quella sera, erano tutti allegri ed euforici, non feci altro che ridere alle cadute degli altri. Bellamy era il più impedito di tutti, lo ammetto. E qua mi sporge spontanea la domanda..quanto possono essere speciali queste persone?

Rimaniamo solo io e te.Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt