Capitolo 19

364 14 0
                                    

QUESTO CAPITOLO NON LO AVEVO MAI PUBBLICATO! Quindi fate un passo indietro, e vedete come Clarke incontrò Lexa :)-e altre faccende.

Clarke
5 giorni dopo la partenza

Stavo andando all'ospedale, infine non avevano lasciato far venire Madi perché non ne valeva la pensa per due mesi. Avevo il mio solito latte macchiato di starbucks  in mano, e a ogni passo ne sorseggiavo un poco. Travolta dai miei pensieri nel cellulare, andai addosso a una ragazza, che mi sembrò famigliare, e da istinto "oddio scusami, mi dispiace veramente tanto!" le dissi, lei alzò la faccia "oh Dio Echo! Che ci fai qui?!" le chiesi abbracciandola "Clarkie?! Che piacere rivederti, come sta Madi? L'ultima volta che ti ho sentito è quando mi hai consigliato di portarla in ospedale! Comunque io sto andando in California, per una mini vacanzina di riposo!" aveva un sorriso stampato in faccia "Madi sta bene, ha avuto alcuni problemi ma sono stati risolti! E' stato un piacere rivederti, magari quando torno a Miami potremmo fare qualcosa" dissi, lo dissi perché ci tenevo ad avere un buon rapporto con lei, mi aveva aiutato tanto. "Certo che si! Ora scappo! Ci sentiamo!" disse per poi scapparsene con una valigia in mano, continuai il mio percorso. Gente che camminava con bambini che gli tenevano la mano, con i passeggini, o con qualche valigia o valigetta da lavoro. Arrivai in ospedale, e una folla di medici mi venne incontro e uno a uno mi diedero la mano, quando ad un certo punto mi sentì trascinare fuori da tutta quella folla. Perchè? Beh Clarke, i misteri rimangono misteri, come diceva mio padre. "Oh grazie, mi hai salvata!" dissi alla persona che mi aveva trascinato fuori da tutta quella folla "Tranquilla, ti vedevo in difficoltà, ormai sei tu la star!" era una voce femminile, mai sentita "Piacere, Clark-" i suoi occhioni verdi mi si puntarono contro "lo sai già" e scoppiai in una risata "Già, io invece sono Lexa" e mi strinse la mano. Faceva la segretaria li in quell'ospedale, era lei che mi dava i pazienti e tutte le cartelle cliniche dei bambini. Quando dalla stanza vedemmo che non c'era più folla, decidemmo di uscire e ritornare ai nostri rispettivi posti, io a mettermi il camice e lei a sedersi in una sedia davanti ai monitor "Dovremmo prendere qualcosa un giorno" mi disse lei girando sulla sedia, io ero dietro di lei. "Certo! Magari potresti venire con me per fare un weekend sabbatico!"  le disse ridendo "UUh e dove mi porteresti a farlo?" sorrise "Nella città dove ci sono tutti i miei amici e la 'mia' casa, ovvero Miami! C'è un mare da favola fidati, e nei bar fanno drink pazzeschi!" dissi mettendomi le ultime cose nella tasca "Ci sto" disse per poi ritornarsene a digitare cose nel monitor, e io mi avviai verso la sala dei bambini.

Un mese dopo

"Tra poco io ritornerò nella mia città, quindi potresti approfittarne!" le dissi finchè stavamo parlando con una tazza di caffè all'ospedale "Va bene va bene! Mi dici a che ora mi dovrò svegliare allora!" disse buttando via la tazza di cartone nel cestino, io e Lexa avevamo raggiunto un alto rapporto, sapeva quasi tutto di me, apparte il mio passato, quello era difficile da raccontare, però gli ebbi raccontato che ho un ragazzo splendido, una migliore amica stupenda e degli amici fantastici, li voleva conoscere tutti, e sapevo che non avrebbe causato molti problemi. E finito pure il mio caffè ritornai dai miei bambini con sorrisini magnifici.

20 giorni dopo

I giorni passavo in fretta, la sera ero sempre a fare videochiamata con Reven e Octavia, che nonostante mi mancassero le sentivo vicine. Bellamy mi scriveva qualche volta, e con lui mi ci ritrovavo pure a fare videochiamate alle 3 di notte quando ne io ne lui riuscivamo a dormire. "A che ora pensi di arrivare Venerdì?" mi chiese con la faccia da cucciolo, era Mercoledì e lui si stava già preparando psicologicamente "Potrebbe essere alle tre, alle nove, alle sette!" dissi sorridendoli "ti scriverò!" li dissi per poi spegnere la chiamata e andare a dormire. 

Bellamy
Mancavano due giorni e la mia principessa sarebbe ritornata al suo castello, questa volta sarebbe ritornata con una sorpresa, sia da parte sua, ma anche da parte mia. Octavia e Reven sapevano il mio intento ed erano felicissime, infatti mi tenevano su il gioco e organizzammo il tutto insieme. Non sapevo se avrebbe accettato o meno, ma ormai mi sembrava ovvio. Io e Clarke non siamo stati chissà quanti mesi assieme e i nostri mesiversari li passavamo con una pizza a letto insieme. Quella mattina, quando Clarke mi stava dicendo che era innamorata di me, avevo 'scoperto' che anche per me era lo stesso, la amavo veramente. Poteva essere anche troppo presto per chiederglielo, ma il mio amore andava oltre a questo e volevo dimostrarglielo. 

pin pin pin 

Io e le mie suonerie siamo una cosa sola, accendo lo schermo del telefono, erano le due e mezza di notte 'da Brave Princess' andai ad aprire la chat "Ehi amore mio, sapevi che ti amo tanto?" 

"Oggi Lexa era super agitata, non vede l'ora di conoscerti" 

"dice che ti deve valutare!"

A quei messaggi sorrisi, e le risposi

"dille che sono un super figo della madonna e che appena mi vedrà vorrà fare tante cose con me!"

Li lesse subito

"Non ti ho detto che è bisessuale?"

NO, NON ME LO AVEVI DETTO...aspetta...POTREBBE PROVARCI CON LEI?

"no, non me lo hai detto!"

le scrissi, e come risposta ricevetti la sua buonanotte

"ti amo"

Mi svegliai, un raggio di sole mi arrivò dritto in pieno viso, e notai una sagoma che mi aveva aperto le tende "FORZA FRATELLONE! Devi preparare il tutto e, ti devi svegliare!" era Octavia, super felice, Clarke era diventata ormai la sua migliore e l'idea della mia sorpresa la agitava di parecchio, più lei che io voleva che fosse tutto perfetto e ovviamente indimenticabile. Ero preoccupato e in ansia, lo ammetto. Avevo paura di andare troppo veloce, ma lei aveva 25 anni e io 30, magari era troppo giovane...ma che pensieri hai Bellamy Blake?! Tu la ami, lei ti ama, meglio di così? Feci colazione e andai al supermercato per comprare gli ultimi preparativi. Non sapevo a che ora sarebbe ritornata, infatti aspettavo un suo messaggio. Ero nel reparto 'feste' quando mi sentì richiamare da una voce "Bellamy Blake?" girai, ormai di lei mi ero dimenticato "Echo?" mi abbracciò, era la mia ex fidanzata "come mai da queste parti?" lei chiesi "Stavo facendo una mini vacanza in California, ma una ragazza mi aveva detto che qualche volta ci potevamo a vedere qui a Miami quindi arrivai prima io, tu?" il carattere di Echo mi era sempre piaciuto, fino a quando appunto mi lascio per un ragazzo più ricco del quale non so se si siano sposati "ci vivo" le dissi prendendo due sacchetti dei pitali di rosa "che cosa stai organizzando?" mi chiese "ehm"...

Rimaniamo solo io e te.Where stories live. Discover now