𝙲𝚑𝚊𝚙𝚝𝚎𝚛 𝚇𝚇𝚇

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<Stai dicendo che sto per morire?>
La domanda che pose giunse lontana alle due stesse orecchie.
Era a dir poco terrorizzato.
<No! Che diamine hai capito?>
Guardò Tim negli occhi; aveva la stessa espressione di chi sta provando a cucire una toppa troppo piccola su uno strappo troppo grande.
<Beh, se non intendevi questo, ti sei spiegato di merda!>
Era visibilmente nervoso. Odiava esternare in quel modo i suoi stati d'animo negativi, poiché finiva sempre per influenzare Tim, ma in quell'occasione non riusciva proprio ad impedirlo. E, come volevasi dimostrare, ben presto anche l'amico iniziò ad essere irrequieto; o meglio, iniziò ad essere ancora più irrequieto.
<Scusa. Volevo dire che la sua vicinanza influenza, non lo so, qualsiasi cosa ci sia di vivo attorno a lui.>
Brian annuì lentamente, come per invitarlo a continuare. L'altro ragazzo lo guardò per un secondo; pareva combattuto.
<I... Sintomi, non so come altro definirli, che stai avendo tu in questo momento sono-...>
<Gli stessi che avevi tu da bambino.> lo interruppe.
Timothy annuì a sua volta.
<E che c'entra? Tim, non ti seguo.>
<È un'ipotesi azzardata, molto azzardata, ma se stesse facendo a te la stessa cosa che ha fatto a me?>
Il più piccolo aggrottò la fronte, sempre più confuso.
<Mi è già entrato in testa, Tim. Ti giuro, sto provando a capire.>
<È il tempo.>
<Eh?>
Timothy prese un grosso respiro.
<E se fosse il tempo? -lo guardò negli occhi, serio- Pensa a lui come ad un veleno: intossica qualsiasi cosa con cui viene in contatto, e più ci sta in contatto, più la corrode.>
Brian deglutì a vuoto.
<Quindi stai dicendo che ci sta... Ci sta consumando lentamente.> sussurrò.
<Esatto. Si sta prendendo la nostra coscienza pezzo dopo pezzo. E credo che andrà avanti finché di noi non sarà rimasto altro che il corpo. Sempre se sarà ancora in grado di usarlo. Temo che quei sintomi siano una sorta di... Campanello d'allarme.>
Brian non rispose. Tacque a lungo. Nemmeno volendo sarebbe riuscito a dar voce alla burrasca che imperversava nella sua mente.
Nonostante Tim non l'avesse detto con quelle parole, il significato del discorso era chiaro: stavano morendo.
Stavano morendo, stavano per dire addio a quella vita ingiusta che erano stati costretti da altri ad avere.
E non era giusto.
Dannazione, non lo era per niente. Nonostante tutto, Brian aveva sempre avuto la recondita speranza di poterne uscire, un giorno; magari invecchiando -sempre se non fossero morti prima, magari per mano della polizia- sarebbero diventati meno efficienti, e quell'essere li avrebbe liberati, avrebbe permesso loro di trascorrere gli ultimi anni della loro vita da uomini liberi.
Il solo pensiero di aver creduto per tutto quel tempo ad un'idiozia simile causò in lui una sincera risata di ironico divertimento.
<...mi sono perso qualcosa?>
Quasi non sentì Tim.
La vita stava scivolando via dalle loro mani senza che loro potessero fare niente per impedirlo.
<No, no, scusa. Ora? Che facciamo? Ignoriamo la questione, e fingiamo che sia tutto okay?> domandò, alzando finalmente lo sguardo sul suo.
L'espressione dell'amico cambiò drasticamente; non capì a causa di cosa.
Forse a turbarlo tanto furono gli occhi lucidi, o il sorriso spento e rassegnato che gli ornava le labbra, o il tono spezzato con cui aveva posto l'ultima domanda; o forse tutte queste cose assieme, chissà. Brian non lo sapeva.
Il suo sorriso si spense, diventando una lieve smorfia ansiosa, e sviò lo sguardo, portandolo sulle sue mani.
Stavano tremando.
Dopo un'interminabile manciata di secondi, la voce di Tim lo fece quasi sobbalzare dalla sorpresa.
<Andremo a fondo della questione. Quell'affare è qui da troppo tempo per aver avuto solo noi come servi, l'hai detto tu. Ci sarà pur qualcosa da qualche parte. Qualche informazione che noi non abbiamo.>
Brian ridacchiò impercettibilmente.
<"Qualcosa da qualche parte" è un'indicazione molto precisa.>
Tim sorrise. Forse, per via del momento, il più piccolo non si accorse del velo di dubbio che copriva gli occhi dell'amico. Forse lo attribuì al discorso appena avuto. Era l'ipotesi più plausibile.
<Almeno io ho pensato a qualcosa.>
<Touchè.>

Same SideWhere stories live. Discover now