ursa minor

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Zelda's POV

"Ci siamo tutti?" chiese Steve dopo aver disattivato l'allarme ed averci fatto riunire nel salotto.

Tony si guardò attorno, forse facendo un calcolo a mente, e poi rispose. "Credo di sì."

Steve annuì e mise in primo piano sul televisore una foto di una portaerei. "Bene. Dunque, abbiamo ricevuto la segnalazione di una minaccia nel bel mezzo dell'Oceano Atlantico, sulla Ursa Minor per essere precisi. È una portaerei militare utilizzata, per la maggior parte delle volte, per ricognizioni aeree delle acque internazionali con confine sulle acque americane. Non sappiamo se sia una semplice portaerei o un helicarrier dello SHIELD sotto copertura, dato che Fury non risponde al telefono."

"È un Helicarrier." constatai richiamando alla mente il nome collegato a quella portaerei.

"Che altro sai dirci al riguardo?" intervenne Sam.

"Stessa classe della USS Kitty Hawk, la portaerei decommissionata nel 2009. È operativa dal 2011, ma lo SHIELD l'ha comprata e modificata per diventare uno dei primi prototipi di Helicarrier. Da allora non è stata utilizzata molto, ma è rientrata pienamente operativa non appena la Ursa Major e la Sirius sono state affondate in acque internazionali durante la primavera 2014." dissi e, non appena terminai di raccontare, sentii le occhiate sorprese degli altri posarsi su di me.

"Chi ha affondato le due portaerei?" chiese Natasha incrociando le braccia al petto.

"Sono stata io," risposi abbassando lo sguardo, prima di riprendere a parlare. "Era una missione di dirottamento dell'HYDRA, ma è finita male e sono stata costretta ad affondarle entrambe."

Riabbassai di nuovo lo sguardo, sentendomi in imbarazzo all'improvviso. Non era bello raccontare i miei crimini, e non piaceva neanche a me per ovvie ragioni.

"Quanti velivoli può portare?" domandò Steve.

"Un centinaio, credo. Sono tutti armati con munizioni dello SHIELD. Se la minaccia che si trova su di esso si impossessa di un solo jet, siamo già in svantaggio." replicai con tono grave.

"Sappiamo a quale tipo di minaccia stiamo andando incontro? Almeno possiamo vedere chi è più indicato per andare su quella portaerei." aggiunse Bruce.

"Non identificata. Abbiamo già mandato un messaggio a Strange, nel caso si tratti di qualcosa di magico," gli rispose il Capitano. "Ma nel frattempo prepariamoci tutti; proprio perché non sappiamo chi possa essere dovremo essere uniti. Fra dieci minuti troviamoci sul Quinjet, partiremo non appena siamo tutti lì."

***

"Zelda, tu scenderai per prima: sei già stata su un Carrier simile, sai come muoverti e quindi ci darai direzioni. Metti in sicurezza la zona e assicurati di mandare offline la modalità di volo." ordinò Cap. Lo vidi sorridere leggermente mentre proseguiva nel dare indicazioni agli altri membri degli Avengers, come se utilizzare il mio vecchio nome lo rendesse più felice. Ad essere sinceri, anche io iniziavo a sentirmi più a mio agio, nonostante non sempre il nome mi sembrasse familiare.

Allacciai la cintura del paracadute e mi diressi verso la coda del velivolo, che si stava aprendo lentamente. Saltai giù, procedendo una discesa veloce e favorita dal vento fresco notturno, che mi investì in pieno e mi rimandò un pelo indietro non quando aprii il paracadute. Feci una capriola in avanti, una volta sulla superficie della portaerei, e poi mi rimisi subito in piedi. Sganciai il paracadute e lo zainetto verde militare che lo aveva contenuto, e iniziare a procedere cautamente verso la sala di comando.

"Cap, mi ricevi?" dissi ad alta voce, aprendo la linea.

"Forte e chiaro, Zelda." replicò il Capitano attraverso l'auricolare.

𝒕𝒊𝒍𝒍 𝒕𝒉𝒆 𝒆𝒏𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒍𝒊𝒏𝒆 [✓]Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu