✨Capitolo 26✨

135 10 41
                                    

Nonostante tutto ero sicuro che Layn fosse in un posto bellissimo e stava bene. Anche se a me faceva male, l'unica cosa che volevo era vederla felice. E lei era felice.

Tutti si alzarono in piedi e presero la cassa di Ash. La adagiarono piano nel buco ed Erika nella prima fila singhiozzò e si inginocchiò a terra, al fianco del mucchio di terra tolta. Restammo tutti in silenzio vicini alla povera ragazza mentre Nya le accarezzava una spalla, anche lei con le lacrime agli occhi. Ad un tratto però si sentii una botta, come se qualcosa dentro alla bara si fosse mosso e abbia aperto il coperchio. Erika si affacciò guardando nella buca, come tutti gli altri, ma nulla era cambiato. Ancora una piccola botta secca.
«Aia» sentii. La voce. Quella voce. No, non poteva essere.
Mi girai verso la bara che avevamo alle spalle, e vidi Layn uscire da lì. Non potevo credere ai miei occhi. Le persone indietreggiarono, alcune spaventate, altre sorprese quanto noi.
Layn ci guardò, poi guardò se stessa e si girò notando la sua bara.
«Ah... quindi... sono morta?» chiese. Ero talmente scosso che non riuscivo a rispondere.
Lo eri, non lo sei a quanto pare, avrei voluto rispondere, ma tutto ciò che uscì dalla mia bocca fu un rantolio di gola.
Cole invece corse verso di lei, abbracciandola e sollevandola da terra. Le toccò la faccia, i capelli, i fianchi, la schiena, le gambe e... il sedere.
«Hey!» urlò Layn, togliendoselo di dosso.
«Sei viva e vegeta!» esclamò Cole, ignorando ciò che Layn stava dicendo. La strinse un altra volta fra le sue braccia iniziando a ridere e continuando a ripetere, credo più per se stesso che per Layn, che era viva. La ricciolina ricambiò l'abbraccio, sorridendo. Poi Cole si staccò e Skylor si buttò sopra all'amica, facendola quasi cadere. Così fecero le altre. Dopo di loro, venne abbracciata da Kai, poi Jay, poi Zane. Quando si staccò dall'ultimo, si guardò intorno e incontrò il mio sguardo. Io la fissai, continuando ad essere incollato al suolo.
Lei si avvicinò, piano. Iniziò a venire verso di me con maggiore sicurezza, con le braccia lungo i fianchi. Infine corse e mi saltò in braccio. In quel momento mi sciolsi, ricordandomi come ci si muoveva. La abbracciai forte affondando il mio viso tra lo spazio fra il suo collo e la sua spalla. Non potei trattenere le lacrime e il sorriso.
Non so quanto tempo restammo così, ma non mi importava. Non volevo si staccasse. Non mi importava nemmeno di tutte le persone che stavano applaudendo. Volevo solo una cosa.
Tolsi il mio viso dal rifugio preferito e guardai Layn negli occhi. Quegli splendidi occhi arcobaleni che mi leggevano l'anima. La misi a terra, senza smettere di guardala. Poi le presi il viso fra le mani e la baciai, affamato di quelle labbra morbide e carnose che mi facevano sentire a casa. Lei buttò le sue braccia intorno al mio collo, attirandomi ancora di più a sé.

«Non te ne andare mai più» le sussurrai quando ci staccammo dal bacio.
«Mai più» mi promise. La riabbracciai, mettendogli una mano sulla schiena e un'altra fra i suoi capelli.
«È bello riaverti fra noi» disse il sensei arrivando al nostro fianco, seguito dagli altri. Layn si staccò e sorrise, abbracciando anche lui.
«È bello non essere morta» rispose. Wu rise e si staccò dall'abbraccio, tenendo una mano sulla sua spalla.
«Torniamo a casa» si intromise Kai, guardando il sensei e poi le persone che avevano iniziato a stringersi intorno a noi. Mio zio annuì, chiedendo a me, Kai e Nya di rimanere qui per rassicurare le persone e dare un ultimo addio ad Ash. Layn si rattristò e si avvicinò al buco, guardando l'interno. Abbracciò Erika e le sussurrò qualcosa per noi incomprensibile, ma sembrò rassicurarla. Tornò poi al nostro fianco, stanca.

L'idea di lasciare ancora una volta Layn non mi andava a meraviglia, ma stetti zitto e lasciai che Cole aiutasse Layn a camminare. Chissà quanto poteva sentirsi debole in quel momento. Appena finimmo di coprire la cassa di Ash, mille domande mi balzarono in testa: come faceva Layn ad essere viva? C'entra per caso la collana?
Nya sembrò notare la mia perplessità e mi accarezzò la schiena.
«Hey, è viva. L'importante è questo. Capire come sia successo e come vivrà ora lo scopriremo presto» cercò di rassicurarmi. Kai annuì e mi circondò le spalle con il suo braccio, concordando con Nya.
«Ora andiamo a parlare con il maresciallo e cerchiamo di far capire alla gente che è tutto finito, okay?»
«Okay» risposi.

***

Mi lavai, come se il sapone potesse colmare gli spazi infossati del mio corpo.
Il colorito latteo della mia pelle non migliorava per niente la mia situazione.
Con l'acqua che scorreva e gocciolava dai miei capelli, presi il ciondolo fra le dita e lo fissai: secondo quello che mi aveva detto il sensei, era grazie a quel piccolo oggetto se ero tornata nel mondo dei vivi.
Ma come poteva una cosa così piccola contenere la mia vita?
Cosa sarebbe successo se me l'avessi tolta?
Sarei morta immediatamente, oppure sarei rimasta in vita per poi morire dopo un po'?
Sarei invecchiata o sarei rimasta una ventiduenne per tutta la vita?
Non era il tempo per quelle domande, di preoccuparmi per il futuro. Ero a casa, con i miei amici. Amici?
No, con la mia famiglia. Dovevo godermi quei momento, anzi,  ogni singola giornata.

Uscii dalla doccia un po' traballante, ma riuscii ad asciugarmi e ad indossare la felpa e i leggings che mi aveva portato Skylor dalla mia stanza. Appena mi alzai dalla sedia quando ebbi finito di indossare i pantaloni, ebbi un forte giramento di testa che mi obbligò ad appoggiarmi al lavabo.

Ti odio mamma
Sentii dire. Mi girai di scatto, ma non c'era nessuno.
E sapevo che la voce apparteneva al piccolo.

Non mi ami
Continuò.

«N-no piccolo, io ti amo c-con tutto il mio cuore» sussurrai. Parlavo da sola?
La voce cambiò.

Non ti ho mai amato sorellina
Un nodo mi si formò in gola.

Non mi hai salvato
Aprii la bocca ma non uscì nessun suono.

La voce cambiò ancora, questa volta apparteneva ad una donna.
Perché sei mia figlia?

Poi sentii come un esplosione, e migliaia di voci iniziarono ad urlare o a sussurrare. Mi portai entrambe le mani sulle orecchie e sentii il pavimento contro le mie ginocchia.

Porterò via tutte le altre persone che ami
Sentii ancora dire da una voce.
Non una voce, ma quella voce, quella di mio padre.

Morro iniziò a ridere, trasportandosi lentamente tutte le altre voci.
Sentivo che la testa poteva esplodermi in un momento o l'altro. Continuai a percepire le urla di Ash, seguite da quelle di mia madre e di mio figlio. Non riuscivo a distinguere se anche io stavo urlando o no, volevo solo che tutto questo finisse.
Continuavo a premermi le mani sulle orecchie, ma più lo facevo, più sembrava che le voci urlassero maggiormente.

Poi ad un tratto tutto tacque.

--------------------------

"La fine è solo un nuovo inizio"

--------------------------

Riusciranno mai ad avere una giornata tranquilla?
Spoiler: NO

Byebye loves✨

Destino Incontrollabile - ᴏʀɪɢɪɴᴀʟWhere stories live. Discover now