Capitolo 4

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E' da una settimana che continuo a pensare alle parole di Cristal sperando di arrivare ad una conclusione e, per fortuna, ci sono riuscita. E' bellissimo oggettivamente parlando, è per questo che ho detto quelle cose. Ero affascinata dal suo aspetto, ma come carattere non lo sopporto proprio e non ho intenzione di cadere ai suoi piedi come tutte le altre ragazze

"a che stai pensando?"

sobbalzo sentendo le parole della mia migliore amica, ero così persa nei miei pensieri su di lui che non mi sono accorta di nient'altro

"a niente di importante"

le spunta un sorriso malizioso

"non mentire, pensavi a lui vero?"

beccata

"sì, ma non nel senso che pensi tu. Stavo pensando a quanto un ragazzo così bello abbia un carattere da stronzo"

"mh diciamo che questa volta lascio perdere, ma solo perché è ora di andare a casa e io sto morendo di fame"

erano già finite le lezioni? Ero così tanto concentrata che non me ne sono proprio accorta

"Cry, ti andrebbe di venire da me? Così studiamo insieme e poi abito qui vicino"

"certo, allora andiamo? Non ho mai visto casa tua da quando ci conosciamo e sono curiosa"

mi lascio sfuggire una piccola risata. Solo lei potrebbe essere curiosa di vedere un appartamento

"sì andiamo"

Alla fine abbiamo pranzato al MC'Donald e devo che è molto buono nonostante quel genere di cibo faccia schifo. Appena entriamo in casa e sento subito il getto della doccia

"lascia pure le tue cose qui all'ingresso e..."

mi fermo guardando il viso tutto rosso di Cristal così seguo il suo sguardo e vedo mio fratello, con un asciugamano intorno alla vita e uno sulla testa per asciugarsi i capelli mentre delle gocce scendono lungo tutto il suo petto sparendo a contatto con l'asciugamano, intento a fissare a sua volta la mia amica con la bocca leggermente socchiusa

"fratellone dovresti andare ad asciugarti o ti prenderai la febbre"

sembra in trance e anche la ragazza accanto a me, ma gli prende a tutti e due?

ci riprovo diverse volte, ma niente

"Leon Andrew Reed!"

sentendomi urlare sobbalza dallo spavento e mi fissa con gli occhi sgranati

Perché mi guarda così?

"Reed? Perché lo hai chiamato così?"

ecco perché mi fissava in quel modo, ero così concentrata nel farlo riprendere che mi sono momentaneamente dimenticata della presenza di Cristal

"Cry ti posso spiegare"

"lo spero bene. Sono la tua migliore amica e mi ha mentito sin da quando ci conosciamo dopo avermi assicurato che non nascondevi niente"

"lo so e mi dispiace, andiamo in camera e ti racconto"

annuisce e passiamo accanto a mio fratello

"tu vai ad asciugarti e a vestirti o ti ammali e non ho intenzione di saltare le lezioni per stare qui a prendermi cura di te"

senza lasciargli la possibilità di ribattere entriamo in camera mia e mentre chiudo la porta la invito a sedersi sul mio letto, poi mi siedo davanti a lei

"mi dispiace veramente di averti mentito, ma prova a metterti nei miei panni. Sono la figlia di un pugile di fama mondiale e sono stata sempre circondata da persone che stavano vicino a me solo per la fama dei miei genitori e per i soldi. Io e mio fratello ci siamo trasferiti qui per cominciare una vita normale"

"e non me lo hai detto fino ad adesso perché non riesci più a fidarti completamente delle persone?"

annuisco abbassando la testa

"ti capisco, lo avrei fatto anch'io"

"te lo avrei detto più avanti, non avevo intenzione di mentir... Cosa? Quindi non sei arrabbiata? Mi perdoni?"

mi abbraccia forte e io sorrido ricambiando la stretta

"non sono più arrabbiata e sì, ti perdono"

"grazie Cry, ti voglio bene"

"te ne voglio anch'io"

si stacca dall'abbraccio e si rimette seduta bene sul letto

"ma almeno potevi dirmi di avere un fratello così figo"

mi spunta un sorrido tra il divertito e il malizioso vedendo una scintilla attraversarle gli occhi

"amica mia, ti sei presa una sbandata per mio fratello?"

non risponde, troppo impegnata a guardare nel vuoto

"Cristal stai pensando a cosa c'era sotto il suo asciugamano?"

arrossisce violentemente e mi guarda imbarazzata

"No! f-fi-gu-rat-ti s-se p-pen-so a-a... a q-quel-lo"

rido a vederla così imbarazzata

"io penso di sì, ho visto il tuo sguardo interessato ad una goccia d'acqua che scendeva dal suo petto percorrendo tutti i suoi addominali scolpiti"

devo ammetterlo, l'ho fatto apposta ad usare queste parole. Solo per farla imbarazzare di più

"Lexy Jane Reed, ma che stai dicendo!!"

Urla imbarazzata e tutta rossa

per quanti odi quando mi chiamano con il mio secondo nome non posso fare a meno di scoppiare a ridere. E' così buffa

mi riesco a calmare dopo pochi minuti asciugandomi le lacrime che erano scese per le troppe risate

"scusa, ma non puoi negare che sei attratta da lui, o meglio dal suo fisico. Come è successo a me con Jace"

perché l'ho nominato? Mi è uscito senza pensarci

prima che dica qualcosa, sicuramente qualche commento per vendicarsi, la interrompo ricominciando a parlare

"ok basta, smettiamo di parlare di ragazzi"

"bene perché c'è una cosa che volevo chiederti da un po' di tempo, ma non volevo essere indiscreta"

"cosa?"

"perché metti sempre vestiti larghi?"

non sentendomi dire una parola riprende a parlare

"scusa, non devi dirlo per forza se non vuoi"

"tranquilla, non è un motivo così importante. Non ti ho risposto subito perché stavo pensando bene alle parole da dirti"

"oh ok"

"semplicemente mi sono sempre vergognata del mio corpo e non ho per niente autostima quindi mi vergogno"

"Lexy..."

la mia amica viene interrotta dall'abbraccio improvviso di mio fratello, stavolta vestito e asciugato, che mi stringe a sé

"sorellina non devi vergognarti, sei bellissima e non lo dico solo perché sono tuo fratello. Le ragazze che ti insultavano erano solo invidiose di te, non pensarci"

lo stringo appoggiando la testa sulla sua spalla

"sono d'accordo con tuo fratello"

le sorrido e mi stacco da lui

"ora che ci penso, come hai fatto a sentire quello che ho detto?"

"stavo per bussare per chiedervi se volevate giocare con me alla play, non stavo origliando"

guardo Cristal per un secondo con la coda dell'occhio e riprendo a parlare

"farò finta di crederci, comunque va bene"

passiamo tutto il pomeriggio a giocare e appena la vengono a prendere, erano le dieci passate, do un bacio sulla guancia di mio fratello per dargli la buonanotte e vado a dormire

Una nuova vitaWhere stories live. Discover now