Capitolo 1

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Finalmente oggi me ne vado da questo posto di merda insieme a mio fratello! Fortunatamente mio padre ci paga un appartamento abbastanza grande, ma giusta per sembrare due ragazzi normali. Tornando a noi, ora sto correndo nella camera di mio fratello, che sta ancora dormendo, e gli salto addosso facendolo svegliare di scatto

"Leon sveglia! Oggi partiamo!!"

Lui odia che lo sveglio così infatti mi sta guardando malissimo e mi viene da ridere

"cristo Lex che spavento! lo sai che odio essere svegliato così"

Non riesco a trattenermi e scoppio a ridere

"lo so, per questo lo faccio"

Smetto di ridere dopo che mi fa finire sul letto di fianco a lui e mi stringe

"ancora cinque minuti per favore"

mugugna come un bambino, e in questo momento mi chiedo chi è il maggiore tra i due

"dai fratellone, hai quindici anni non cinque. Alzati che tra poco abbiamo l'aereo"

Lo spingo facendolo cadere dal letto dopo averlo staccato da me

"mi alzo va bene!"

si alza e va verso il bagno che ha nella stanza

"odio il fatto che tu faccia boxe da quando hai tre anni"

Sussurra credendo che io non lo senta, ma ho sentito benissimo

"ringrazia papà, è lui che mi ha fatto iniziare perché voleva che sapessi difendermi dalle brutte persone. Poi mi è presa la passione e continuato"

"ok ho capito, ora vai in camera tua a prepararti"

"agli ordini fratellone"

faccio il saluto militare a mio fratello prima che si chiuda in bagno e corro in camera mia a prepararmi. Mentre mi vesto mi fermo davanti allo specchio e mi osservo. Non mi reputo una ragazza molto bella, forse perché ho poca autostima, ho i capelli castano così scuro che sembra nero lunghi e mossi fino a metà schiena, gli occhi azzurri, le labbra abbastanza carnose e un corpo normale per una ragazza di tredici anni, forse un po' più formoso. Io e mio fratello siamo completamente diversi sia fisicamente, tranne per gli occhi, che caratterialmente, lui ha i capelli biondi e gli occhi azzurri come i miei, le labbra sono più sottili delle mie e ha un corpo allenato. Di carattere invece siamo entrambi stronzi, ma lui è un pervertito. Ho sempre amato mio fratello, è l'unico che sono sicuro non mi abbandonerà mai.

"Lex sei pronta? ma che stai facendo davanti allo specchio, dobbiamo andare sbrigati"

mi risveglia dai miei pensieri mio fratello, ma l'ho evocato? stavo pensando a lui ed eccolo che spunta sfondandomi, quasi, la porta della stanza

"Lex? stai dormendo in piedi? Muoviti che è tardi, abbiamo il volo tra mezz'ora!"

"scusami, ero immersa nei miei pensieri. Comunque sono pronta, possiamo andare"

si avvicina a me e mi lascia un bacio sulla fronte, poi va a prendere le mie valigie

"non c'è bisogno che"

"zitta e muoviti"

è un caso perso, ma lo amo tanto

sorrido e lo raggiungo all'ingresso dove ha lasciato le mie valigie

"fate i bravi, guardatevi le spalle e rimanete uniti"

"e Lex, non ti fidare dei ragazzi, a quest'età pensano solo ad usarti"

dicono mia madre seguita poi da mio padre, poi ci abbracciano. Voglio bene ai miei genitori, anche se sono molto impegnati ci dedicano molto tempo. Ci sono dei ragazzi che odiano i genitori perché non possono avere una vita normale, ma sincerante a me non importa. Hanno seguito solo i loro sogni e sono orgogliosa di loro

"tranquillo papà, la tengo d'occhio io la nostra Lex"

ecco che interviene il mio magnifico fratello. Ho già sofferto in passato per un ragazzo, avevo dodici anni e lo so che potrebbe essere troppo presto per pensare ai ragazzi, ma all'amore non si comanda. Da allora mi sta sempre vicino e lo apprezzo molto

"sì ok, ora però dobbiamo andare. Ci vediamo alle vacanze"

Dò un bacio sulla guancia ai miei e prendo per un polso Leon trascinandolo all'ingresso

"Leon tu vai a mettere le valigie nella macchina, io parlo un secondo con tua sorella"

ordina mio padre e annuisce portando con l'aiuto di Smith, il nostro autista, le valigie in macchina

"Lex, tesoro, ti ho iscritta ad una palestra dove fanno boxe così rimani allenata"

sorrido e salto addosso a mio padre abbracciandolo

"grazie papà, io amo la boxe. Grazie"

mi accarezza i capelli e mi da un bacio sulla testa

"prego tesoro, ora vai, ma stai attenta. Non lasciare che ti dividano da tuo fratello"

"tranquillo papà, non permetterò a nessuno di mettermi contro l'unico ragazzo di cui mi fido"

mi stacco da lui

"vi vogliamo bene, a presto"

senza aspettare la loro risposta, perché so già qual è, esco e salgo in macchina mettendomi vicino al biondino di mio fratello. Appoggio la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi

"Lex svegliati, siamo arrivati in aeroporto"

mi sveglia mio fratello. wow non mi sono nemmeno accorta di essermi addormentata

"a presto signorini"

ci saluta Smith e dopo averlo salutato prendiamo le valigie e andiamo a prendere il nostro aereo

Siamo appena arrivati a Los Angeles, il viaggio è stato abbastanza veloce visto che ho dormito tutto il tempo. Stiamo andando a prendere le valigie, e poi averlo fatto ci avviciniamo alla porta per uscire dall'aeroporto.

Leon mi ferma prendendomi per mano e mi guarda

"io e te contro il mondo?"

lo guardo e sorrido stringendo la sua mano

"io e te contro il mondo"

ecco qui il primo capitolo della mia storia

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