Capitolo 21

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Ieri è stata una giornata bellissima. Dopo avermi comprato il telefono, purtroppo quello appena uscito che gli è costato un sacco e tra l'altro è uguale al suo solo di colore diverso, siamo andati a casa sua e ci siamo divertiti un sacco. Dovevamo recuperare il tempo che abbiamo perso in tre anni di distanza, tra film, giochi e beh... altro
Adesso sono sdraiata accanto a lui e lo sto guardando dormire, è proprio bello. Lo era già prima, ma questi tre anni di allenamento lo hanno reso molto, molto più bello.

Gli metto una mano tra i capelli e glieli accarezzo dolcemente per non svegliarlo, al mio tocco sorride e in un secondo mi ritrovo sotto di lui mentre mi guarda

"mi piace questo tipo di risveglio"

"lo farò più spesso allora, tanto anche se non resto a dormire mi hai dato le chiavi"

Già, ieri sera tra le altre cose mi ha dato la copia delle chiavi così posso venire qui ogni volta che voglio e dire che ero contenta è un'eufemismo

"sai che non era necessario me le dessi lo sai vero?"

"non ho niente da nasconderti amore e poi mi piace l'idea di averti qui"

sorrido e lo bacio

"ora però dobbiamo andare a scuola o faremo tardi e oggi è il tuo primo giorno"

sbuffa e appoggia la testa sul mio seno

"non possiamo restare così un altro po'?"

"no e lo sai anche tu. Abbiamo il resto del giorno per stare così, ma ora dobbiamo andare"

"uffa ok"

si alza

"posso fare una doccia veloce?"

"piccola è come fosse anche casa tua, sentiti libera di fare quello che vuoi"

... lo ha detto davvero?

"però la doccia dovrei farla anche io quindi direi di risparmiare tempo e farla insieme?"

ed eccolo il suo lato malizioso

"lo faccio solo per non arrivare tardi a scuola, non provare a fare altro"

"sono un bravo ragazzo lo sai"

stento a crederci 


siamo davanti alla scuola e fortunatamente siamo in orario.

"dai amore non essere arrabbiata"

infatti alla fine non abbiamo fatto solo la doccia. Stupida io che ci ho creduto

"avevi detto che avremmo fato solo la doccia"

"come se ti fosse dispiaciuto"

sbuffo, purtroppo ha ragione

"piccola mi dispiace, non tenermi il broncio"

Ignoro Jace e mi avvicino al gruppo dove ci sono mio fratello e i miei amici, ma sento prendermi un polso e subito dopo delle labbra sulle mie

"mi perdoni?"

sospiro ormai rassegnata, non riesco a tenergli il broncio per tanto tempo

"ok, ma ora andiamo dagli altri, ti devo ancora far conoscere la ragazza di Axel"

annuisce sorridendo e mi prende la mano

"aspetta un attimo. Ma gli altri sapevano del tuo ritorno?"

"Leo sì, ovviamente. Crystal non lo so, ma credo di sì dato che è la fidanzata di tuo fratello e gli altri due è improbabile anche se non mi stupirebbe. Ieri il tuo amico non sembrava sorpreso"

ecco perché si comportavano in modo strano allora

"d'accordo, andiamo"

andiamo verso gli altri e appena li abbiamo raggiunti mi avvicino a mio fratello

"è per non rovinarmi la sorpresa che mi stavi evitando?"

"mi conosci bene, avresti capito tutto subito e non"

non gli lascio finire la frase che gli tiro uno schiaffo

"piccola..."

lo ignoro come ignoro gli altri che mi chiedono perché l'ho fatto e continuo a guardare Leon che ha capito il motivo del mio schiaffo

"non piangere sorellina, per favore. Volevo solo mantenere il segreto perché sapevo che ti avrebbe fatto felice"

non mi sono accorta di star piangendo

"io lo capisco perché lo hai fatto e ti ringrazio perché stata una sorpresa bellissima, ma c'erano altri modi di non farmi sapere la verità. Pensavo di aver fatto qualcosa di male e che vi eravate stufati di uscire con me perché non potevate fare le coppiette per non farmi stare male. Lo capisci?"

mi abbraccia forte e mi accarezza i capelli

"scusami, scusaci, non volevamo farti pensare questo. Ti vogliamo bene e ti promettiamo, io soprattutto, che non lo faremo più. Credimi sorellina sono veramente dispiaciuto"

dopo un sì da parte degli altri mi abbracciano e poco dopo, non so come, mi ritrovo in braccio a Jace che mi coccola

"scusa piccola, è anche colpa mia se stai così"

lo stringo a me e lo guardo negli occhi

"non importa adesso, è tutto risolto e sei qui con me ora"

sorride e mi bacia

Appena ci stacchiamo mi mette giù

"dovremmo andare a lezione adesso"

annuiscono tutti e mentre sto entrando a scuola, con Crystal e Jess, Jace mi ferma

"ti aspetto fuori dalla tua classe e ti accompagno alla prossima"

"Jace non ce n'è bisogno"

"lo so, ma voglio farlo"

sospiro

"ok. Ci vediamo dopo"

lo bacio a stampo e vado nella mia classe


Le lezioni sono finite, Jace mi ha detto di aspettarlo in giardino perché avrebbe fatto leggermente tardi per via di alcune carte da firmare per la scuola. Sono appoggiata al muro della scuola ad aspettare e sono rimasta solo io, spero che si sbrighi

"come mai sei andata tutto la giornata in giro con il famoso pugile?"

sobbalzo spaventata e mi volto verso la voce


Una nuova vitaWhere stories live. Discover now