Capitolo 22

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Ora che ci penso oggi non lo avevo proprio visto e speravo di non farlo, ma la fortuna non è stata molto dalla mia parte

"Lucas mi hai spaventata"

"scusami, non volevo"

"Pensavo fossi andato a casa come tutti gli altri"

"lo stavo facendo, ma poi ti ho vista e ne ho approfittato per venire a parlarti"

"scusa, ma devo proprio and"

cerco di allontanarmi, ma si mette davanti a me e blocca i miei polsi sopra la mia testa con una mano per bloccarmi

"rispondi alla mia domanda"

si avvicina al mio corpo per impedirmi di tirargli un calcio e in questo momento prego che Jace si sbrighi, mi sta mettendo paura

"d-di quale domanda parli?"

si avvicina piano al mio viso

"lo sai bene"

"n-non... Non sono tenuta a risponderti"

stringe la presa sui miei polsi facendomi spuntare sul viso un smorfia di dolore

Non capisco... perché si sta comportando in questo modo? Di solito è gentile

"sai mi piacevi perché credevo fossi diversa, ma sei uguale a tutte le altre. Diventare la puttana di uno famoso per diventarlo anche tu. E' per questo che gli andavi dietro? Per un po' di fama?"

Ora ho paura

"l-lascia...mi"

ho paura e mi sta facendo male.

Per la prima volta non riesco a difendermi sia perché mi ha immobilizzata, sia perché sono terrorizzata da cosa potrebbe farmi. Sono ancora in piedi solo perché mi sta tenendo i polsi

"sono sempre stato gentile con te, ma tu hai sempre rifiutato un'uscita con me. Perché? perché non sono famoso? Sono anche diventato amico di tuo fratello sperando mi invitasse a casa così da poterti vedere, ma non è mai successo"

si avvicina a me ancora

"sei pazzo"

stringe di più la presa sui i miei polsi e sono sicura mi rimarrà il segno

"pazzo? sì, di te. Dal primo momento che ti ho vista"

provo a dimenarmi per farlo allontanare, ma non riesco e l'unica cosa che ottengo è che mi sbatte sul muro a cui prima ero solo appoggiata

"non ci riprovare perché potrei fare di peggio. E' incredibile come una ragazza all'apparenza forte come te appena il fratellino si allontana diventa un'agnellino. Potrei approfittarne un po'"

Non lo farà... vero?

"n-n-on farlo. Ti prego"

cerco di sembrare sicura, ma mi è uscito solo un sussurro 

"perché non dovrei? Adesso posso fare quello che desidero da due anni ormai"

mi tiene i polsi con una sola mano mentre con l'altra mi tira i capelli per farmi spostare la testa di lato e avvicina le labbra al mio collo

"smettila di tremare, sono sicuro che ti piacerà"

appena sento le sue labbra sul mio collo strizzo gli occhi mentre comincio a piangere.

Perdonami Jace, dovevo reagire prima

Poco dopo si stacca dal mio collo e avvicina le sue labbra alle mie e appena è ad un soffio gli arriva un pugno sulla guancia che lo fa allontanare da me così cado a terra piangendo

Una nuova vitaWhere stories live. Discover now