Storie sui Tankele//Part one

Lele E La Gelosia

Era stata una notte..piacevole, ma avevo un solo pensiero che ormai mi opprimeva la mente: far ingelosire Lele.

So che sono un fidanzato di merda, ma avanti...Lui mi faceva ingelosire con chiunque, perchè io non ne avevo il diritto?

Più che altro mi rodeva il fatto che non lo avesse ammesso. Che cazzo vuol dire : “Mi infastidisce?” Nulla, assolutamente nulla.

Come al solito mi alzai presto e decisi, che in quel giorno, sarei stata la persona più tenera e affettuosa del pianeta. Era difficile: detestavo il contatto fisico e chiunque mi sfiorasse contro la mia volonà, fatta eccezione per Lele.

Non era solo uno sfida contro il mio ragazzo, ma contro me stesso. 

Mentre ero assorto nei pensieri, venni interrotto durante il mio flusso di coscienza dal mio fidanzato.

L : “Buongiorno Tanc”

T : “Buongiorno, come va?”

L : “Una merda, ho male ovunque. Sono vecchio per certe nottate, non me le posso più permettere”

T: “Non ti do torto, siamo diventati proprio vecchi cazzo.”

Mentre dicevo quella frase lo sentii  tirarsi su in mezzo a gemiti di dolore e fastidio. Scoppiai a ridere e decisi che in quel momento avrei iniziato ad agire.

Lo abbracciai da dietro sorridendo. Sapevo non ci avrebbe dato troppo peso: dopo nottate spese assieme tendevo ad addolcirmi

T: “Il mio vecchietto”

L : “Vorrei vedere te al posto mio... Impazzisci a letto, non è colpa mia”

T : “E' soprattutto colpa tua che dici e fai certe cose”

Sbuffò alzando gli occhi al cielo e dandomi un pugnetto sulla spalla. Ci alzammo assieme e decidemmo di andare in cucina per poter mangiare qualcosa.

Una volta arrivati trovammo Gian intento a cucinarsi...la pasta? Che cazzo di ore erano?

T : “Ma che ore sono?”

G : “Oh ma buongiorno bellezze. E' quasi l'una e tra esattamente un'ora dobbiamo girare il video di domani, quindi muoversi!”

Ci guardammo sconvolti e iniziammo letteralmente a correre per tutta la casa cercando di prepararci in tempo. 

Il video di quella settimana era sul riconoscere le parti del corpo dei vari  Tik Toker. La fortuna girava sempre dalla mia parte. 

SEMPRE.

Iniziammo il gioco e subito mi trovai preparato su gran parte dei nomi. Ogni volta che ne azzeccavo uno sentivo Lele farsi più vicino  e le sue mani addosso a me.

T : “Come siamo appiccicosi oggi..”

L : “Sì, oggi ho bisogno di affetto. Riesci a darmelo? “

E ovviamente cosa feci? Scossi la testa, ricominciando a giocare sotto gli occhi confusi di Diego e Gian. Ad un certo punto decisi addirittura di abbracciare Gian alzandomi dal mio posto.

G : “Oddio, Tancredi Galli che mi abbraccia. Segnatelo sul calendario per favore”

L : “Sì , proprio da segnare..”

D :” Eddai bro, a te le faccio io le coccole”

E cosa vidi? Diego abbracciare Lele. Lo fulminai con lo sguardo e subito mi avvicinai facendolo staccare. Ma come si permetteva? Questo maleducato.

T : “Ragazze e ragazzi, questo vi insegna che non dovete mai distrarvi, perchè tutti sono pronti a rubarvi il tipo.”

Ridacchiai guardando la telecamera, abbracciando poi Emanuele. Era stranamente rigido, ma mi aveva subito stretto al proprio petto quasi piantando i polpastrelli nella  mia schiena.