Colpa Di Un Fottuto Messaggio /Pt. 2

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Ero incazzato.

Non tanto perchè Lele e gli altri mi avessero preso in giro con una messa in scena, ma per il fatto di non aver capito quel trucco. Mi ero sempre ritenuto abbastanza sveglio e, quasi sempre, gli scherzi che mi venivano fatti non andavano a buon fine proprio per quella mia “abilità",  ma quando si trattava di Lele beh, era diverso. 

Quindi che fare? Nulla se non una bella vendetta in stile Tancredi.

Avevo parecchie idee, ma ogni volta che provavo a metterne in atto una sembrava crollare davanti al sorriso dolce del mio ragazzo e i suoi dannati occhioni.

Troppi tentativi andati a male a causa della mia debolezza. Ero un sottone? Cazzo, se lo ero. Per quel motivo capii di non poter agire da solo.

Non volevo chiedere a Diego e Gian, ma non mi restava  altra scelta.

Lele era uscito con Cecilia, quindi avevo tutta la possibilità di parlare tranquillamente con i due traditori...ora miei complici.

Inizio Flashback 

T: “Gian, Diego potete venire in stanza? Ho assolutamente bisogno di parlarvi, è  urgente”

D: “E' proprio necessario? Sto ascoltando musica triste cercando di deprimermi”

T: “Sì, è proprio  necessario visto che siete due stronzi e dovete riacquistarvi la mia fiducia”

G: “Noi? Non abbiamo fatto nulla bro, cosa dici..”

T: “Ah no? Quindi aiutare Emanuele a farmi ingelosire non è  nulla? Perfetto, buono a sapersi” 

Amavo fare scenate, mi riusciva benissimo.

D: “Bro dai scusaci... volevamo solo aiutare un amico in difficoltà.”

T: “Motivo per cui ora aiuterete me in una bella vendetta”

G: “Lo sapevo D, lo sapevo. Te lo avevo detto che prima o poi sarebbe arrivata questa richiesta...”

D: “Cosa vuoi fare Tanc?”

T: “Qual è la cosa che Lele odia di più?”

G: “Praticamente tutto direi...”

T: “Coglione, te lo dico io: essere ignorato.”

D: “Non ci pensare nemmeno Frè...Gli verrà una crisi isterica, no, assolutamente no”

T: “Non sono così crudele, lo amo cosa credi? Io lo ignorerò, voi dovrete semplicemente appoggiare I miei atteggiamenti”

G: “ Lo vedo già piangere, già me lo sento. Ma..come ho detto a lui sì, devo anche a te.”

D: “Promettimi che finito tutto questo scherzo non farai mai più una stronzata del genere, che lo porterai a cena fuori e che lo tratterai come un principe per il resto dei suoi giorni. Promettimelo Tancredi.”

T: “Okay mamma Diego, te lo prometto. Quindi ci state? 

G: “Proviamoci”

D: “Ci sto, ma se va male sappi che ti uccido”

Fine Flashback

Sapevo perfettamente di avere gli occhi di Diego puntati addosso. Erano amici da una vita e stavo toccando uno dei punti più deboli del suo amico, ma sapevo esattamente cosa dovevo fare.

Non avrei sbagliato nulla.

Quando Lele arrivò a casa era tutto tranquillo. Dovevamo girare un video per il canale Youtube dei Q4. Non era nulla di che: semplicemente leggere i commenti sotto i nostri contenuti e commentarli. Come rendere interessante il tutto? Mettendo in atto il mio piano.

Storie sui Tankele//Part oneWhere stories live. Discover now