𝑳𝒂 𝒄𝒍𝒂𝒔𝒔𝒊𝒄𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒂𝒕𝒂

120 7 0
                                    

~Capitolo 2~
La notte sono rimasta sveglia e senza rendermene conto avevo in testa solo e sempre lui. Non so ne come si chiama, ne che età possa avete. Siamo dei perfetti sconosciuti ma quando l'ho notato...bhe ho sentito qualcosa di strano. Verso le 5:00 di mattina riesco ad addormentarmi e dormo come un ghiro fino alle 10:30. Quando mi sveglio prendo il cellulare dal comodino e guardo le notifiche, ce ne sono varie. Ci sono messaggi da parte di Annica che mi chiede di uscire stasera, c'è un messaggio da parte di Lara dove mi dice che è uscita con Alex per qualche ora e un'ultima notifica strana..era una notifica di Instagram ma c'è scritto
"Il mittente ha eliminato il messaggio inviato"
o una cosa del genere. Non c'ho fatto molto caso, rispondo a mia sorella e ad Annica, poi mi alzo dal letto. Vado in bagno, mi lavo e mi trucco un po', non molto perché non mi piace un make-up eccessivo. Scendo in cucina e mangio i muffins al cioccolato preparati la mattina precedente dalla mamma. Verso le 13:00 pranzo con mia madre e mia sorella, ovviamente ho cucinato io..una semplice pasta al pesto tanto per mangiare qualcosa al fly. Poi mi metto a fare un po' di compiti così mi porto avanti. Passano un paio di ore e alle 15:45 parto da casa mia a piedi e vado in fermata del bus. Come ogni giorno devo andare a lavoro per portare a casa un po' di soldi visto che papà non ne porta più da 5 anni. Non mi manca affatto, sto benissimo anche senza di lui. Dopo la storia della droga non me né più fregato di quell'uomo! Alle 16:15 arrivo a lavoro e ovviamente, come al solito, aspetto 15 minuti perché il turno inizia alle mezza. Nel frattempo chiacchiero un po' al bancone con la mia titolare e poi mi metto la divisa. Faccio le mie due ore di lavoro e torno a casa. Ceno assieme ad Alex, Lara e la mamma. Visto che ho il ragazzo di mia sorella davanti, ne approfitto per parlare di quel suo amico...glielo descrivo e lui capisce al volo chi intendo. Mi faccio dare qualche informazione ma quasi niente di positivo. L'unica cosa bella è che è single. Poi verso le 20:25 filo in doccia e sto sotto per 15 minuti, ovviamente perché mi perdevo a pensare a quell'amico di Alex. Esco dal bagno e mi vesto in fretta perché mi accorgo di essere in estremo ritardo, Annica era già in salotto che mi aspettava mentre parlava con mia mamma. Le sento parlare e io dalle scale le urlo "Anny scusa arrivo subito".
Annica ha la macchina dunque lei è la mia autista personale, quella ragazza ha troppa pazienza con me. Dopo essermi vestita scendo in salotto e l'abbraccio, bacio in guancia mia madre e la saluto.
Esco di casa con Anny e ovviamente ci dirigiamo sempre al solito bar.

𝑺𝒖𝒅𝒅𝒆𝒏 𝑳𝒐𝒗𝒆Onde as histórias ganham vida. Descobre agora