-Capitolo 14-

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SCENE DI SESSO ESPLICITE, SE NON TI PIACCIONO QUESTO COSE NON LEGGERE QUESTO CAPITOLO.
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HOPE'S POV

È passata una settimana da quando sono uscita da quell'ospedale psiciatrico e, asser sinceri, non mi manca affatto.
È passata una settimana da quel momento fatto di attimi che c'era stato con il dottore, da allora le unice frasi o domande che sia erano di semplice cortesi, non c'era stato nessun altro dialogo.
Il mio corpo è adagiato su un materasso, i miei capelli biondi sono raccoliti in uno chignon e ho addosso una maglietta a maniche corte lunga fino alle ginocchia che appartiene al fantomatico dottore, come tutto d'altronde. La mano sta indicando un punto indefinito, senza un motivo, la mia mente sta vagando nei miei pensieri più profondi ma tutto ciò venne interrotto da delle urla provenire dal salotto.
Al solo suono di quelle voce urlante, senza neanche accorgermene, mi alzai di scatto per andare verso la porta.
Vidi la sua figura alzata nel mezzo del salotto con un braccio che teneva il telefono e invece l'altro stava appoggiato sul fianco, guardavo quella scena con paura, non avevo mai visto il dottore così.
-Va a farti fottere Lee!
Lo vidi subito dopo chiudere il telefono e nel fra tempo si mise una mano sul volto, subito lo vidi frugare nella tasca della ghiacca in cerca di qualcosa, probabilmente delle sue sigarette.
Camminai lentamente senza farmi sentire mentre lo vedo accendere la sigaretta e buttare fuori dalla bocca una nuvola di fumo bianco, tanto velonoso ma altrettanto piacevole. Ancora non si era accorto di me, il suo sguardo era rivolto verso un punto indefinito, ancora in piedi rievocando il movimente di prima, sigaretta in bocca, la allontana, un'altra nuvola di fumo bianco.
Lo vedo girarsi verso di me e io, inperterrita,  continuo ad avvicinarmi a lui a passo lento, come se avessi paura che mi faccia del male.
-Ti prego dimmi che non hai sentito.
La sua voce era supplicante, la rabbia di tutto ad un tratto si era trasformata in paura di quello che sarà in futuro. Non risposi, ma continuai ad avvicinarmi fino ad averlo davanti a me, il suo profumo di pino silvestre e tabacco entravano dentro le mie narici provocando un contrasto con il mio profumo di gelsomino.
Presi con estrema lentezza la sigaretta fra le sue dita, portandola sul posa cenere, continavo a guardarlo negli occhi, quegli occhi che mi fanno perdere la testa anche solo provando a guardarli. Non ho idea di cosa stia passando per la sua testa, ma so cosa sta passando per la mia.
Misi le braccia intorno al suo collo facendo aderire perfettamente i nostri corpi, pian piano ci avvicinammo finchè la distanza fu annulllata del tutto.
Quel bacio era voluto.
Quel bacio era aspettato.
Quel bacio mi sta facendo battere il cuore.
E sai che c'è? Fanculo alla psicologia che dice che tutto questo è sbagliato, si stia zitta per un attimo e mi faccia godere questo momento, attimo dopo attimo.
Le nostre lingue si intrecciano, di tanto in tanto il dottore mi morde dolcemente il mio labbro, facendo pulsare il mio basso ventre.
Intrecciai le mie gambe al suo bacino, lui per tenermi mise le sue mani sul mio culo per far si che io non cada.
Il bacio divenne sempre più passionale e nel fra tempo non mi accorsi che eravamo in camera da letto. Downey mi stese dolcemente sul letto per poi mettersi a cavalcioni su di me, ci baciammo nuovamente mentre la passione aumentava e il mio basso ventre si svegliava dopo tanto tempo. Gli tolsi la maglietta lasciando scoperti i suoi addominali, gli sorrisi e poggiai le mie mani sul suo petto toccando ogni parte a me possibile.
Il mio respiro ormai si era confuso con il suo, rendendo il tutto magico.
Subito mi tolsi la maglietta lasciandomi in intimo e priva di una qualsiasi armatura. Sto cedendo all'amore e mi va bene così, per ora nella mia testa ronza solo una cosa: voglio fare l'amore con lui. E me ne frego se è sbagliato, è ciò che voglio.
Intrecciai le gambe al suo bacino facendo si che i nostri corpi aderiscano perfettamente, la mia intimità si struscia sulla stoffa dei suoi pantaloni provocando un leggero gemito.
Senza neanche accorgemene, il dottore mi tolse il reggiseno lanciandolo da qualche parte nella stanza. Downey incominciò a baciarmi i seni con passione e voglia, gemetti innumeregoli volte. Gli tolsi i pantaloni lasciandolo in boxer, e Dio se era bello.
La mia intimità ancora comperta dalla stoffa si strusciava sul membro eretto ed eccitato anch'esso coperto dalla stoffa. Le sue mani accarezzavano le mie cosce mentre baciava il mio collo con passione, la sua mano scendeva sulla mia intimità entrando dentro di essa con due dita, all'inizio con movimenti lenti e poi sempre più veloci mentre gemevo e cercavo aria. Ad un certo punto levò la mano da lì e si staccò dal mio collo per poi guardarmi negli occhi e sorridermi, si avvicinò alla mia bocca e diede un bacio passionale e, lasciando una scia di baci vogliosi, arrivò alla mia intimità ancora coperta dalla stoffa e con i denti prese un lembo delle mutandine e me le abbassò di colpo, subito baciò ogni singola parte della mia intimità con voglia, ed io, sempre più eccitata, gemevo sempre più forte e anch'io con voglia di farlo. Con le mani spingevo la sua testa per non lasciarlo andare, è troppi bello per far si che lui si stacchi da me.
Dopo un bel po' salì di nuovo alla mia bocca e mi diede un bacio passionale.
-O voglia di farlo con te.
La voce roca e con una punta di pervesione mi fece eccitare ancora di più.
-Allora che aspetti?
Di colpo gli abbassai i boxer e lui entrò in me, le spinte erano lente ma io voglio qualcosa di più, voglio che mi faccia venire come nessun altro uomo a mai fatto.
-Più veloce!
La mia voce era spezzata dai miei gemiti sempre più forti misciati con i suoi.
Le spinte divennero sempre più veloci, cercavo in qualsiasi modo di trovare aria ma mi era impossibile, cercai di far aderire sempre meglio i nostri corti.
Vennimmo entrambi con un'ultima spinta forte.
Lo vidi buttarsi accanto a me, siamo sudati come non mai e ciò mi rende felice. Mi girai a guardarlo negli occhi, quei occhi color nocciola mi fanno uscire pazza, sorrisi e lui di sua volta fece lo stesso.
Ci guardammo negli occhi e ci diedimo un'ultimo bacio e ci addormentammo l'una nelle braccia dell'altro.
E forse, finalmente, ho trovato 'un qualcuno' per cui valga la pena far battere il mio cuore, nuovamente.

Bella ragaa,
Non sarà il massimo perché è la prima volta che scrivo un capitolo del genere ma abbiate pietà se fa schifo.
Comunque le cose iniziano a farsi veramente interessanti ehhhh.
Scusate eventuali errori di battitura ):
Lasciate un commento ed una stellina se avete apprezzato ed al prossimo capitolo!
Fabiana⚡

Scusate eventuali errori di battitura ):Lasciate un commento ed una stellina se avete apprezzato ed al prossimo capitolo!Fabiana⚡

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𝑷𝒔𝒚𝒄𝒉𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒔𝒕Where stories live. Discover now