💀 Ricordi Immortali 💀

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Tu dietro un telo guardi fuori
Lungo il luccichio dei marciapiedi
E la gente s'è dissolta nella sera

Canta Claudio Baglioni alla radio e non c'è modo migliore per descrivere questa storia.
Sai di cosa parla? Noia. È questo il leitmotiv di E adesso la pubblicità. Ed è lo stesso che, insieme alle pubblicità e la ripetitività, si trascina insieme alla storia.

Partiamo dal presupposto che i vampiri sono creature Ctonie. Ossia notturne, ossia figlie della Notte.
Partiamo dal presupposto che io sia figlia di Erebo e Nyx, i Signori delle Tenebre. Che pure gli dèi come Ecate hanno al servizio dei vampiri, cioè le Empuse.
Fatta questa doverosa premessa potrei, di grazia, sapere che diavolo è successo a questi vampiri? Io non li riconosco più. Risultato, mi vedo costretta a chiamare in mio aiuto un'eminente figura di spicco in questo campo: il supremo, unico e solo Vlad III di Valacchia, per gli amici Vlad Țepeș o L'impalatore. Ma non sarò io a parlare, bensì il nostro eminente conte.

Indico verso la porta, ma resta vuota.
"Ahem... Qualcuno lo ha visto?" domando cercando lo sguardo dei miei paggi.

Mi si avvicina la mia sacerdotessa e mi bisbiglia qualcosa all'orecchio.
"Ah, sta all' Inferno in quanto Principe delle Tenebre? Ma non era stato... Ah, nonostante tutto è comunque laggiù? Devo fare una chiamata all'Inferno, scusate". Materializzo un foglio e comincio a scriverci sopra. L'inchiostro viene subito assorbito dalle pagine e poi si riforma informandomi che il Conte potrà comunicare con me tramite immagini.

Gli spiego la situazione e lui accetta di partecipare alla recensione.
Gli faccio leggere la storia e quando gli dico che ho bisogno di un meme a effetto per aprire la recensione, lui mi invia questo:

 Gli faccio leggere la storia e quando gli dico che ho bisogno di un meme a effetto per aprire la recensione, lui mi invia questo:

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Però! Considerando il tipo avrei detto "Impalati", ma fa lo stesso.

Allora, fortunatamente per noi, il vampiro di cui tratteremo oggi somiglia più al nostro caro Dracula che a glitterman qui sopra, almeno nelle apparenze. Meno male, non ne potevo più di allegati sbrilluccicanti di "Cioè" spacciati per vampiri.

Con questo, DarkDarrik, vai tranquillo che almeno sulla figura in sé l'hai abbastanza nobilitata, ma solo perché non glittera. Le noti dolenti sono che anche la tua storia ha dei buchi e delle imperfezioni come un groviera.
Ma abbi un attimo di pazienza prima di scatenare l'Inferno alla Massimo Decimo Meridio incazzato col mondo per la recensione negativa che andrai a leggere. Eh sì, bisogna essere obiettivi nella vita. Perciò tieni a bada le tue legioni di psychofanz perché non ne posso più di sentire cotali voci da sirena che rompono le palle. E no, sgolatevi pure, mie sirene ospedaliere, tanto la recensione non cambierà neanche se urlate in cinese o cercate visibilità e pertanto fate flame.

DarkDarrik, ora mi rivolgo direttamente a te. Tu hai chiesto una recensione a me, sai come opero perché lo hai letto. Se quello che leggerai non ti sta bene, liberissimo di incazzarti, di spiegarti, di modificare la tua storia. Ma non infangare me o i Pantheidi perché io per questa recensione ci ho speso parte del mio tempo e gli altri Pantheidi non c'entrano nulla.
E perché io come persona non ti giudicherò mai, io giudicherò solo la tua storia e il tuo operato come scrittore. Prenderò in giro soltanto i tuoi personaggi e lo posso fare perché i tuoi personaggi non sono te. Puoi scrivere quello che ti pare, infilarci tutto ciò che ti pare di te in loro, ma non saranno mai te. A meno che tu nella vita vera non sia un vampiro centenario e risponda al nome del tuo protagonista. E che la tua vita sia all'insegna del trash. Perché sì, questa storia non è horror, non è dark, non è niente di quello che tu stai cercando di proporci, bensì un trash.

Il Tempio delle Storie [RECENSIONI] CHIUSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora