Il Tempio delle Storie [RECENSIONI] CHIUSO

⚖️ Come un cactus ⚖️

■ Titolo: Come un cactus di dandelyon8

■ Genere: Romanzo Rosa
■ Trama:

Storia recensita dalla Dea Dike, nonché Roxy-00

Una copertina rosa attira la mia attenzione, uno dei colori che più mi piace e mi attira. Ma quando la osservo meglio non mi trasmette nulla, quindi capisco che è il momento di tornare alla serietà e iniziare a leggere questo libro senza perdere tempo.

Di seguito vi illustrerò cosa mi ha lasciato questa storia.

● Copertina: 1 ➡️ Il colore è carino ma, per il resto, la copertina è piatta, non ha nulla che attira l'occhio del lettore. Ho capito che la storia si intitola "Come un cactus", che poi ho notato non avere nulla a che fare con la storia di per sè, ma questi sono dettagli. Come dicevo, la copertina è piatta e anche se il titolo è quello non c'era bisogno di usare una copertina con al centro un cactus con un cestino da muffin sotto... perché quello è tutt'altro che un muffin, forse uno molto indigesto. Almeno il titolo e il tuo nome sono ben leggibili ma, per il resto, non è un granché.

● Sinossi: 3 ➡️  Nella sinossi ho notato una cosa che poteva anche non essere scritta, ovvero: "Ed è una donna" beh, già dal nome avevamo capito che fosse una donna, non c'era bisogno di rimarcarlo. Poi le frasi sono troppo lunghe, mancano delle pause necessarie a non restare a corto di fiato solo per leggere una sinossi. In fine, i numeri si scrivono in lettere e credo di avertelo fatto notare abbastanza volte anche durante la lettura dei capitoli.

● Trama: 4 ➡️ Trama scontata e priva del giusto significato che poteva trasmettere. In Marlena ho notato solo un cliché delle tante storie adolescenziali presenti su questa piattaforma, con l'unica differenza che Marlene ha cinquant'anni e le ragazze nel resto delle storia ne hanno massimo diciotto. Di seguito narrerò un po' di quello che sono riuscita a scaturire leggendo. Alla protagonista è appena venuto a mancare il padre e solo lì si rende conto di aver buttato la sua intera vita stando dietro ai suoi genitori, le resta solo suo fratello Leonardo che, prende in mando le redini della vita di sua sorella, e butta via tutti i cibi schifezza di cui si ingozzava. A cinquant'anni ancora si dispera come una sedicenne a causa delle attenzioni che le sono state mancate, direi che è il momento di rimboccarsi le maniche invece di continuare a piangersi addosso, no? Quando decide di farlo, lo spirito di suo padre inizia a girarle intorno per dirle che non serve a niente cambiare ora. Beh, che bel padre, tu si che vuoi bene a tua figlia. Comunque, dopo vari ripensamenti e urla da parte di Cristofaro, qualcosa riesce a convincerla a fare un passo avanti, ovvero, l'ultima seduta gratis della giornata che le regala una commessa. Appena esce da lì si ritrova, ovviamente, più bella di come era entrata. I miracoli dell'estetica, a cinquant'anni dovresti saperlo, mi sai tanto di un bluff di Betty La Cozza. Da lì in poi prende le redini della sua vita fra le mani sperando di migliorarsela.

● Lessico e stile: 4 ➡️  Il tuo stile di scrittura è davvero... pesante, non riesco a capire perché tu vada costantemente a capo come se avessi un singhiozzo. È fastidioso agli occhi ed è fastidioso da leggere, in più ci sono degli errori di battitura che ti ho segnalato leggendo.

● Grammatica: 7 ➡️ Questo è, molto probabilmente, il tuo punteggio più alto perché non ho riscontrato chissà quali errori grammaticali, se non qualche virgola mancata e qualche errore di battitura. Senza contare i numeri non scritti in lettere.

• Personaggi: 1 ➡️ Non hanno personalità, sono piatti e senza un vero carattere.

• Tecnica espositiva: 6 ➡️ Sei sulla sufficienza, solo perché la narrazione non è nè troppo lenta nè troppo veloce, è sulla giusta linea. Solo evitiamo di far sclerare la nostra cinquant'enne per un petto nudo e una tovaglia nella vita, nello spogliatoio della palestra, davvero. Non è una ragazzina con gli ormoni a palla.

● Originalità: 1 ➡️ Non c'è originalità. Come ho già detto, è un cliché adolescenziale nel corpo di una cinquant'enne. Come dice una vecchia legge matematica: se in un addizione cambiamo l'ordine degli addendi il risultato non cambia. Quindi, se tu mi metti una donna adulta ma con la stessa trama o vita di un'adolescente, il cliché resta sempre lo stesso. Prova a fare di meglio.

È ora di tirare le somme e, con un totale di 27, la tua storia finisce tra le grinfie di Erebo, nel Taratro più oscuro.

Dea Dike