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Buongiorno ragazze. Come state? Spero bene.

Oggi per me è il primo giorno in cui faccio parte della zona rossa, anche se è la seconda settimana di quarantena. Sin da subito per proteggere me e le persone che mi circondano ho limitato le uscite, evitando anche di andare in università. Sfortunatamente pensavo che il buon senso accogliesse tutti.. mi sbagliavo. Vi prego di rimanere in casa, non uscite se non strettamente necessario o in luoghi senza folla. Spero che tutto finisca il prima possibile.

Ad ogni modo, nel mio piccolo, cercherò di tenervi compagnia aggiornando tutte le mie storie molto più spesso. Se volete, potete farmi qualche domanda e nel prossimo vi rispondo, o potete cercarmi in dm, o su twitter. Insieme, possiamo superare la situazione.

Forse non è il momento adatto, ma dato che abbiamo parecchio tempo libero vi propongo di nuovo dei siti in cui rispondendo a dei sondaggi o guardando dei video si può guadagnare. Possono essere: buoni amazon, buoni per lo store apple, paypal o mastercard. Se siete interessati contattatemi o scrivetemi qui e vi contatterò io.

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La ragazza decise di allontanarsi dalle labbra di Draco, che ormai respirava a fatica ma cercava di nasconderlo come il migliore dei bugiardi.

«Ti arrendi già?» chiese il ragazzo, ma non ebbe modo di sentire la risposta che fu trascinato e spinto sul suo letto. Appena toccò il materasso decise di chiudere la porta e di posare la bacchetta, per godersi senza ansia quel momento. Stava davvero per arrivare a ciò che ambiva da un mese?

La ragazza lentamente si sfilò il mantello e poi il maglione, sotto lo sguardo attento di Draco che anche con poca luce si stava godendo lo spettacolo. Come tutti immaginavano, le curve della ragazza erano da paura, nessuna in quella scuola aveva quel fisico e ciò rendeva Draco ancora più soddisfatto di se stesso.

«Mi implorerai, Draco Malfoy.» disse la ragazza poco prima di tornare sulle labbra del ragazzo che prontamente risposero al bacio, quasi divorandola. Spinta anche dalle mani di Draco, si mise a cavalcioni su di lui e rise quando sentì che qualcosa a livello del cavallo dei pantaloni iniziava già a muoversi. La serpe si stese sul letto trascinandola con se, per poi spingerla sotto di lui.

«Adesso giochiamo un po'.» sussurrò mentre le mani tornarono a scoprirle il ventre, per poi scendere di nuovo veloci verso le gambe. Poi un mano ritornò sul collo della ragazza e fece scivolare un dito sulle labbra rosse e gonfie, facendole piegare istintivamente la testa di lato. Il quel momento sembrava più una lotta di sguardi, verde contro azzurro, ma la ragazza stava ancora una volta perdendo perché si sporse verso di lui per baciarlo per mettere fine a quella battaglia. Draco però non le concesse il bacio, anzi prese a lasciarle baci lenti e umidi sul collo scendendo verso la scollatura della camicia. Gli occhi della ragazza si socchiusero e si lasciò modellare dalle mani esperte del ragazzo che intanto sbottonavano la sua camicia lentamente, come se fosse una tortura cinese. Il desiderio che poco prima aveva preso in giro la ragazza, iniziò ad irradiarsi anche nel suo ventre e la portò a muovere le gambe per cercare del contatto che le desse piacere. Draco sorrise contro la sua pelle e continuò la sua tortura verso il basso lasciando dei baci che sembravano un marchio con il fuoco, fino ad arrivare poco sopra il bordo della gonna. In quel momento l'unica cosa che voleva fare era pregarlo di fare qualcosa, ma non poteva perdere, non anche quel duello, così serrò le labbra e cercò di tenere ferme le gambe. Le labbra del ragazzo percorsero di nuovo il ventre della ragazza ritornando al collo, dove iniziò a succhiare e mordere la pelle per marchiarla. «Non cedere, ancora non mi sto divertendo.» le sussurrò poggiandole la mano sul ventre, accarezzandole il bordo della gonna. Appena sentii il primo bottone cedere sotto i minimi sforzi del ragazzo, Eden chiuse istintivamente le gambe imbarazzata. Se solo avesse saputo a cosa si stava per sottoporre non avrebbe mai accettato, mai.

Ancora una volta non capiva perché quelle sensazioni era così forte se aveva già provato quell'esperienza con il suo ex ragazzo, ma non ricordava minimamente di essere arrivata al suo livello di sopportazione in passato. La mano del ragazzo intanto continuava silenziosa a sbottonare la gonna, fino ad aprirla definitivamente e farle trattenere il respiro.

«Ora forse devi dimostrarmi tu qualcosa, o vuoi arrenderti?» chiese il ragazzo con il suo solito tono di voce che la fece sospirare. Eden scosse la testa ma non aprì bocca, da una parte non voleva che le carezze fossero già finite, dall'altra voleva dimostrargli che anche lei sapeva come trattare un ragazzo. Draco sembrò capire e decise di accontentarla tornando a baciarle il collo ed accarezzarle la schiena, così da farla sussultare ancora una volta. «Arrenditi e metterò fine a tutto questo.» le propose il ragazzo ma non poteva, quindi lo spinse per farlo stendere sotto di lei. In pochi secondi prese di nuovo posto a cavalcioni su di lui e riprese a baciarlo mentre le mani viaggiavano sul suo petto per testarlo. Come aveva ampiamente visto durante i suoi controlli in infermeria, il ragazzo era dotato di un bellissimo fisico e si divertì molto a testarlo per bene, poi decise di allontanarsi dalle sue labbra e di seguire ciò che lui aveva fatto a lei. Lentamente il petto fu ricoperto di piccoli e leggeri baci mentre sbottonava la camicia, tracciando una via verso i suoi pantaloni. A differenza del ragazzo, Eden sapeva che sarebbe stato più facile se si fosse spinta più velocemente oltre e quindi dopo aver aperto definitivamente la camicia portò le mani sui bottoni del pantalone per sbottonarlo, facendo pressione sul punto più sensibile in quel momento.

«Così giochi sporco ragazzina.» aveva ammesso il ragazzo quando ritrovò la mani della ragazza a portare giù la zip dei suoi pantaloni con una lentezza disarmante. La risata risultò cristallina mentre gli baciava ancora una volta il collo, poi continuò a fare pressione sui suoi pantaloni appurandosi che il ragazzo fosse già eccitato. Draco decise però di non rimanere immobile durante quel momento e portò di nuovo le mani sulle sue gambe scoperte, che le percorsero più volte.

«Stiamo giocando un gioco pericoloso.» ammise la ragazza poggiando la fronte contro il petto del ragazzo per riprendere fiato dopo l'ultima sessione di baci. Eden sapeva che quel gioco non andava fatto, sarebbe finita bruciata e come una stupida ma sembrava non averne ancora abbastanza delle mani del ragazzo.

«Mi piacciono i giochi pericolosi.» disse il ragazzo portando entrambe le mani sul viso per portarla di nuovo alla sua altezza e baciarla. La Grifondoro lo lasciò fare, anzi portò anche lei le mani sul suo collo per far si che non si allontanasse anche se non ne aveva alcuna intenzione. «Arrenditi.» sussurrò e sembrò quasi una supplica, voleva vincere o voleva averla?

«Arrenditi tu, Draco.» ribatté la ragazza prima di riprendere i baci. Le labbra facevano quasi male per i morsi, il respiro era corto per entrambi eppure nessuno dei due aveva voglia di allontanarsi. In pochi secondi si ritrovò sotto di lui di nuovo e sorrise quando le mani del ragazzo tornarono prepotenti sulla camicia per eliminarla dalla sua vista, era solo d'intralcio. Appena riuscì a lanciarla sul pavimento il Serpeverde si allontanò di poco, in ginocchio sul suo letto si concesse uno sguardo più attento al corpo della ragazza. Aveva i capelli disordinati, le labbra gonfie, gli occhi lucidi, era in reggiseno e la gonna sbottonata, le gambe gli avvolgevano i fianchi, e si chiese se l'orgoglio di vincere quella scommessa valesse di più della voglia di possederla.

«Mi arrendo.» ammise il ragazzo sorprendendo la ragazza che spalanco gli occhi sorpresa.

Eden Abernathy; Draco Malfoy. Where stories live. Discover now