Capitolo 36 [Orgoglio]

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PoV Kai

Crollo sopra all'esile corpo di Sydney.

La volto e le guardo il viso, come se fossi vergine della sua bellezza.

Mi appoggio sulla sua pelle morbida, che profuma di vaniglia.

Senza premeditarlo e trasportato dalle emozioni, mi sfugge dalle labbra un "Ti amo".

Sydney apre gli occhi sbalordita.

Non ha più la mia t-shirt che non le permette di parlare.

Non so come prendere la sua espressione, mi sta tremando il cuore.

Ho così tanta paura di un suo possibile "Io no", che per un attimo sposto i miei occhi e inizio a scrutare l'angolo della camera.

Sento poi, un impercettibile "Ne sei proprio sicuro?"

Cosa vorrà mai dire?

Sì che ne so certo, dannazione.

Kai: "Secondo te?"

Si alza improvvisamente, la vista dal basso è appetibile.

Le afferro la caviglia, per poi farla cadere sopra di me.

Kai: "Credo tu non abbia sentito ciò che ti ho appena detto"

Inizia a ridere, forse ha notato la mia insicurezza?

Faccio un profondo respiro, non voglio che i dubbi prendano possesso del mio io.

Sydney: "L'ho sentito eccome"

Mi inizia ad accarezzare le labbra, mi sento sciogliere da questo suo piccolo gesto.

Kai: "Non mi corromperai con un po' di dolcezza"

Sydney: "Ah no?"

Il suo tono di sfida mi fa impazzire.

Kai: "Eh no"

Sydney: "E come posso corromperti?"

Mi vengono molti modi in mente ma non riesco a dirne nemmeno uno che il campanello di casa ci interrompe.

Kai: "Vado ad aprire"

Sydney mi ferma, mettendomi la mano sul petto.

Afferra una mia felpa, per poi indossarla.

Se solo poteste vederla, con la mia felpa indosso è così bella.

Non che non lo sia già di suo.

Si dirige verso la porta saltando sulle mille cose sparse a terra, sembra stia schivando bombe in un campo minato, mi fa sorridere.

PoV Sydney

Apro la porta.

Ritrovo davanti a me una ragazza alta, piuttosto snella, dai capelli color platino.

Chi potrà mai essere?

/: Ciao, Kai è in casa?

Sa il suo nome, la cosa mi irrita ma non voglio farne un dramma.

Le do un'occhiata da capo a piedi prima di rispondere.

Sydney: "Sì, posso sapere chi sei?"

Sorride, ma in un modo così odioso che non saprei neanche spiegarlo a parole.

/: "Oh, ma che maleducata... Mi chiamo Laura, piacere"

Dopo la sua rapida presentazione, continua a parlare.

Mai accontentarsi in amore Where stories live. Discover now