Capitolo 34 [Pupille]

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PoV Kai

È davanti a me, Sydney, in carne ed ossa.

Una lacrima scivola sulla sua guancia, è così vicina a me che riesco a sentire il suo caldo respiro.

Il suo profumo sale su per le mie narici, mi manda in estasi.

Non posso resistere ulteriormente.

Le prendo il viso e la bacio, mangiando quasi le sue labbra rosee.

Non sentivo questa sensazione da settimane.

Ho il il battito alle stelle, lei sfiora delicatamente il mio petto.

Sorride, sembra sentire il tamburo che ho a posto del cuore.

Il pavimento sotto ai miei piedi è come volatilizzato, siamo solo io e lei in preda al momento.

Socchiude la bocca, sussurrando come se non volesse rovinare l'attimo.

Sydney: "Finalmente, eccoti..."

La fisso dritto negli occhi, le sue pupille si dilatano.

Kai: "È stata dura, ma eccoci"

Ride timidamente per la mia affermazione.

Mi stringe forte a sé, i problemi cancellati completamente grazie a un suo abbraccio.

Questo mi mancava soprattutto di Sydney, la facilità con la quale riesce a farmi scordare tutta la merda che ho addosso e che mi circonda.

È la mia oasi di salvezza, da quando l'ho conosciuta.

Renata: "Non vorrei disturbarvi piccioncini, ma il taxi sta per arrivare"

Ridiamo come bambini di fronte alle parole della signora.

Do un bacio sulla fronte a Syd e porgo la mano alla donna, presentandomi.

Kai: "Piacere, Kai"

Lei ricambia scansandomi la mano e avvicinandosi per pormi un abbraccio.

Renata: "Sono Renata, piacere mio"

È molto dolce da parte sua, mi stupisco di quanto una persona possa essere accogliente.

Kai: "Italiana?"

Le chiedo, ponendo l'attenzione sul suo nome.

Annuisce.

Kai: "Adoro gli italiani, sapete essere particolarmente calorosi"

Mi sorride, felice della mia affermazione.

Improvvisamente abbassa il tono di voce e si avvicina al mio orecchio.

Renata: "Trattala bene"

Sto al gioco.

Kai: "Sarà un piacere"

Le sussurro a mia volta all'orecchio.

Sydney: "Voi due, cosa state farfugliando? Vi ho scoperti"

Renata e io scoppiamo a ridere di fronte a una nana malefica, quasi che mi mancava anche quanto potesse rompere le scatole.

Kai: "Renata ma la senti? Ci ha appena accusati di farfugliare"

Renata: "Ho sentito, come osa signorina?"

Sydney alza gli occhi al cielo e sbuffa divertita.

Sydney: "E ti pareva che anche Renata si innamorasse di te"

Credo di non aver sentito bene...

Anche? Che cosa significa?

Kai: "Oltre a Renata chi sarebbe innamorata di me?"

Chiedo, incuriosito.

Sydney guarda Renata e lei fa lo stesso con Sydney.

Le donne, quanto sono complicate... C'è qualcosa che queste due mi stanno nascondendo e lo scoprirò, questo è poco ma sicuro.

Dovrò soltanto pazientare, e fortunatamente di pazienza ne ho fin troppa.

...

Ci dirigiamo verso i taxi fuori dall'aeroporto, salutiamo calorosamente Renata e saliamo anche noi in uno di essi.

Non ho la più pallida idea di dove andremo... Proverò a contattare il proprietario del mio vecchio bilocale, a cui in teoria avevo detto addio.

Invio velocemente un messaggio, mi auguro lo leggerà presto. 

Sydney mi afferra la mano, senza dire nulla.

Mi volto verso di lei, ho il sorriso impresso sulle labbra, non riesco proprio a nasconderlo.

Le accarezzo il viso.

Ha la pelle morbida, al momento è poco truccata... Ha l'aria stanca, ma il suo viso nonostante questo è raggiante.

Devo essere sincero, l'ho vista in abiti migliori e con un trucco più importante, ma così è magnifica.

Cerco di stuzzicarla. 

Kai: "Allora..."

Sbarra gli occhi, gettando la sua testa all'indietro.

Sydney: "Ho un brutto presentimento"

Rido, certo che mi conosce proprio bene.

Kai: "Quindi credi che io sia bellissimo?"

Si gira verso la mia direzione lentamente.

Sydney: "Che ti avevo detto? Brutto, pessimo presentimento"

Ci sorridiamo a vicenda, non le stacco gli occhi di dosso.

Desidero una risposta.

Noto le sue sue guance diventare rosse, eccola qui.

Proprio come le prime volte, quando l'ho conosciuta.

Sydney: "Ma anche no"

Che faccia tosta.

Kai: "Ne sei sicura? Perché mi sembra proprio di averti sentita dire questo a Renata"

Sydney: "Cazzo"

Rido.

Sydney: "Non ridere, stronzo"

Mi avvicino al suo viso, quasi a volerla provocare.

Kai: "Stronzo, ma anche bellissimo a quanto pare"

Sorrido, so già che mi ucciderà... Ma ne sarà valsa la pena.

Sydney mi dà uno schiaffo sulla coscia e io per prenderla ulteriormente in giro fingo di stare malissimo.

Kai: "Chiama un'ambulanza, ti prego!"

Rotea gli occhi, fingendo di essere infastidita.

Sydney: "Non è mica colpa mia se sei muscoloso"

Kai: "Anche perché a te piace, quindi"

Sydney: "Certo che sai essere proprio impertinente"

Kai: "Lo so, ma mi adori per questo, vero?"

Avvicinandomi a lei, facendo gli occhi dolci.

Quant'è divertente rompere le palle a Sydney, mi mancava così tanto poterlo fare.

Sydney: "In realtà..."

Kai: "In realtà?"

Sydney: "Adoro tutto di te"

Rimango spiazzato dalla sua affermazione, credo che stavolta mi abbia battuto sul mio stesso gioco.

Dovevo aspettarmelo da parte sua.

Sydney: "Che ti è successo? Ti hanno mangiato la lingua?"

Certo che sa essere proprio fastidiosa alle volte.

Kai: "Te la mangerò io la lingua se continuerai a provocarmi"

Sydney: "Se la metti così, allora continuo"

La adoro, cazzo.

Mai accontentarsi in amore Where stories live. Discover now