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Canzoni per il capitolo:

Heart like yours - willamette stone

Christina perri ft steven kazze - thousand years

Ripenso a quanto coraggio sono riuscita a tirare fuori per tirargli uno schiaffo. Non l'avevo mai fatto e mi sento cosí piena di energia. Quando Taylor mi ha detto che il padre di Matt ha pagato per farlo rimettere a scuola sono rimasta a bocca aperta. 

Perchè non l'ha fatto anche Cameron? I suoi genitori potrebbero permetterselo benissimo, ma probabilmente avranno deciso di non fargliela passare liscia questa volta, in modo tale che gli sia da lezione.

La campanella di fine scuola suona e io mi alzo subito per prendere le mie cose e andare via da qui. Prendo la mia borsa ed esco dalla classe per andare a mettere alcuni libri nell'armadietto. Mentre cammino penso a quanto sia vicino il Natale... Manca così poco e io sono davvero emozionata per la festa di Nash.

Scommetto che sarà grandiosa come quella che abbiamo fatto a inizio anno.  Ricordo come avevamo fatto il gioco della bottiglia ed ero finita con Cameron nel bagno di Nash e come tutti avevano pensato che ci fossimo baciati veramente. Sorrido per il bel ricordo e apro l'armadietto.

 Appoggio i libri e trovo attaccata sull'armadietto una foto di me e Matt. Ne avevo stampata una in piú per l'armadietto e per fargli vedere che ci tengo a lui. La stacco e la strappo in piccoli pezzettini.

Matt non vale piú niente per me, è solo il passato e puó stare sicuro che non torneremo mai insieme. 

Mai.

"Arrabbiata?"chiede una voce dietro di me e io prendo paura.

Mi volto e dico:"Mi hai fatto prendere paura"

È lo stesso ragazzo che prima è intervenuto con Matt, come si chiamava?

"Scusa"si avvicina a me sorridendo.

"Fa niente"

Chiudo l'armadietto e mi volto di nuovo verso di lui. Cosa vuole anche questo?

"Grazie per prima... Con Matt"

Magari adesso se ne va.

"Oh niente, Matt è sempre stato un cretino" A quanto pare lo sapevano tutti, tranne me:"Non capisco come hai fatto a dirgli di si. Solo le ragazze come Susan lo vogliono e tu non sembri quel genere di ragazza"

"È una storia molto lunga"dico."Comunque grazie ancora, ma ora devo andare. Ho delle cose molto importanti da fare" vado via e spero solo di non dover incontrare altre persone strane oggi, se no giuro che corro via facendo finta di non aver sentito nessuno.

"Cris"sento e io continuo a camminare.

Come ho già detto, non voglio parlare con nessuno.

"Ehi"sento ancora e mi fermo per voltarmi.

È Jack. Mi tranquilizzo e sono felice che sia semplicemente lui ,perchè se fosse stato Matt gli avrei tirato sicuramente un altro pugno in faccia.

"Jack"sorrido.

"Ti trattengo per qualche secondo poi puoi andare..."dice e si mette la mano sul collo:"... Puoi dirmi quando sei libera per matematica? Cosí ho tempo di organizzarmi"

Ma certo! Matematica!

"Sono sempre libera, perciò scegli tu"

Annuisce e dice:"Venerdì?"

"Va bene... Ora devo andare perchè sono di fretta, ciao"

"Ciao" mi saluta, guardandomi come se si fosse aspettato un po' di più da quella conversazione.

MY DILEMMA IS YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora