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Quando suona la campanella della terza ora, sento l'ansia cominciare scorrere nelle mie vene. Solitamente non sono una di quelle ragazze che si fa prendere dal panico per una semplice esposizione di storia... Ma che dico? Si, lo sono. Qualsiasi cosa che abbia a che fare con interrogazioni o test scolastici, ha il potere di farmi salire una paura e un'ansia allucinanti. La mia fortuna, è che tra i cambi d'ora abbiamo comunque cinque minuti per ripassare, e anche se si dice che rileggere le cose poco tempo prima di un'interrogazione faccia male, a me non importa.

Le mie mani tremano, le mie gambe non stanno ferme un attimo a causa dei piedi che continuano a battere sul pavimento e la mia gola comincia a diventare secca. L'unica cosa che vorrei fare in questo momento, è sparire dalla faccia della Terra.

<<Tutto okay?>>Chiede qualcuno avvicinandosi a me.

Sollevo lo sguardo e trovo Cameron che sorride. Tiene stretto tra le mani uno dei bicchierini della macchinetta e si va a sedere al suo solito posto dietro di me, con un sorrisetto che non fa altro che infastidirmi.

<<Ehi>> rispondo.

Non essendo contento della mia risposta, si alza in piedi e si sposta al posto del ragazzo davanti a me per sedersi sulla sua sedia e potermi guardare dritto negli occhi.

<<Agitata?>> Chiede, mentre io cerco di concentrarmi per qualche secondo sul quaderno e leggo le cose che ormai so a memoria.

<< Si, ho bisogno di un caffè o di qualcosa per restare sveglia. Ho studiato per tutta la notte e ho bisogno di energie per l'esposizione>> cerco di alzarmi ma lui mi fa risedere, afferrandomi la mano e stringendola dolcemente. Un lungo brivido percorre la mia colonna vertebrale, come se Cameron con il suo semplice tocco mi avesse dato una scossa. Tenendomi la mano, mi fa camminare verso di se e appena sono davanti a lui, la tira un po' più forte per farmi sedere sulle sue gambe.

<<Ho capito che hai bisogno di qualcosa che ti aiuti a stare meglio>> appoggia le sue labbra sulla mia spalla e io rabbrividisco immediatamente.<< E io so cosa, ma a Matt non piacerebbe>> dice con le labbra poggiate sulla mia spalla nuda e io rabbrividisco.

Non riesco a pensare in questo momento e non posso fare a meno di concentrarmi solo sulle sue labbra e a che cosa potrebbe fare per farmi stare meglio e per farmi passare l'ansia. Ricordo ancora sta mattina e subito vorrei tornare indietro per rivivere quel bellissimo momento. Sono stata cosí bene e se potessi rivivrei tutto di nuovo, anche se so che se Matt lo sapesse mi lascerebbe per sempre.

<<Cosa intendi?>> è inevitabile domandarlo.

Sento le sue labbra muoversi per formare un sorriso sul volto:<<Non ti piacerebbe saperlo>>

Si invece. Mi volto un secondo e vedo Susan che ci guarda, e la cosa non mi piace. Mi rendo subito conto del fatto che forse, stare seduta tra le sue braccia, non sia una buona idea, e perciò mi alzo subito in piedi per evitare che qualcuno si facesse qualche strana idea.

<< Torna qui dai>> chiede Cameron appena mi vede in piedi. Devo andarmene adesso, non voglio e non posso passare altri momenti con lui.

<< No... Io... Devo andare a prendere da bere>> invento una scusa.

<< Vengo con te>> dice e si muove per alzarsi ma lo fermo dicendo:<<No, resta qui e ripassa perchè se prendiamo un brutto voto sarà solo colpa tua>> altra bugia.

Ridacchia e si siede di nuovo sulla sedia per rileggere gli appunti. Mi precipito fuori dalla classe e cammino rapidamente verso le macchinette per rinfrescarmi le idee. Non posso provare qualcosa per Cameron, anche perchè sono sicura che dice tutte quelle cose solo per prendermi in giro o per avere una ragazza qualsiasi da poter baciare in qualsiasi momento. Ricordo ancora quando a inizio anno, Nash e Matt mi avevano detto che Cameron è uno di quei ragazzi che ama prendere in giro le ragazze e che le usa portarsele a letto e farci tutto quello che vuole. L'unica ragazza che l'ha cambiato è stata Susan, ma puó essere che sia tornato esattamente come prima e che io ora sia una sua 'preda', se si puó definire così? Non posso fidarmi di lui, per adesso, e sono sicura che provi ancora qualcosa per Susan. Lo capisco da come reagisce tutte le volte che la vede. Perchè perdo tempo a pensare a certe cose? Devo smetterla di farmi cosí tanti problemi e dovrei cominciare a pensare e Matt, non a Cameron.

Raggiungo la macchinetta seleziono il bottone con il caffè, l'unica cosa che potrebbe aiutarmi a stare meglio.

'E io so cosa, ma a Matt non piacerebbe' si ripete la voce di Cameron e io scuoto la testa per allontanare rapidamente il pensiero.

Prendo il caffè e mi dirigo di nuovo verso la classe. Dopo averne bevuto qualche goccio, mi sento giá meglio. Come ad ogni cambio d'ora gli alunni sono fuori che si fanno gli affari loro, infatti Nash sta gironzolando tranquillo per il corridoio. Scommetto che la scuola per lui deve essere una specie di casa, anche perché sta qui 24h su 24h. Piacerebbe anche a me vivere qui. Sarebbe interessante e divertente passare tempo con gli amici la sera, svegliarsi tardi, non fare mai ritardo, portare in camera tua chi vuoi senza preoccuparti dei genitori e tante altre cose.

<<Cris>> dice Nash vedendomi.

<< È giá dentro il prof?>> Chiedo.

<<No no, ma so che Cameron ti stava aspettando>> uno stupido sorrido gli si forma in volto e capisco subito che mi sta prendendo in giro <<Ti sei divertita a studiare con lui?>>

Sa cos'è successo ieri pomeriggio? Cameron gli ha raccontato tutto?

<<Ehm... Non  è stato così male! Pensavo fosse più antipatico>> faccio finta di niente.

<< Si, anche lui mi ha detto che non sei cosí male! Cris, posso chiederti un favore?>>

Annuisco e spero non sia qualcosa di impossibile.

<< Vedi, Sam nell'ultimo periodo sta davvero male per questa storia di Cameron che non le parla e che la tratta male perchè sto con lei! Non è che potresti parlargli?>>

So giá che questa cosa mi porterà solo tantissimo guai. Ma come faccio a dire di no a Nash?

<<Con chi? Con Cameron?>> Chiedo in senso ironico. Non capisco che cosa gli possa far pensare che Cameron potrebbe darmi ascolto

<<Si! Ti prego ho bisogno che gli parli>>

<<Ma che cosa ti fa pensare che mi possa dar ascolto?>> Chiedo.

<< La volta dell'appuntamento, quando Sam è tornata a casa non sembrava incazzato! Magari riesci a convincerlo in qualche modo...>>

Mi guarda con i suoi bellissimi occhi azzurri ed è davvero impossibile dirgli di no. Se accetto, mi metteró in mezzo a tantissimi guai, ma non mi importa! Provare non costa nulla, giusto?

<< Va bene, ci proverò>> dico e Nash mi abbraccia subito per la felicitá.

Quasi quasi rischio di rivesciare il mio caffè.

Si allontana da me:<< Spero di riuscire a convincerlo>>

Nash fa l'occhiolino e dice<< Ce la farai, ne sono sicuro>>

Mi volto per tornare in classe, ma mi blocco non appena sento qualcuno dire :<< amore>>. Mi paralizzo all'istante. Nella mia testa, quella voce va subito ricollegata a Cameron, ma è impossibile! Perché mai dovrebbe chiamarmi in questo modo? Ho paura di voltarmi, ma devo farlo per avere una conferma. Si, una conferma al fatto che sto semplicemente dando di matto.

<< Amore, tutto bene?>> domanda di nuovo la persona dietro di me, ma questa volta la sua voce sembra completamente diversa. Mi ricorda tanto...

<< Matt>> saluto quando mi volto e mi ritrovo il mio fidanzato davanti a me.

Si, sto veramente perdendo la testa.  Ho avuto un'allucinazione! È la prima volta che ne ho una ed è una sensazione veramente strana. Ma che cosa hanno messo dentro il mio caffè?

<<Dimmi>>

<< Conviene che entriamo perchè il prof sta arrivando>> suggerisce Matthew.

MY DILEMMA IS YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora