°Different°

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Erano passate un po' di settimane.
La stanza dalle pareti bianche era illuminata come al solito come ogni sera in quel posto seppellito sottoterra.
Karma e Nagisa erano lì, sul letto, come sempre.
Ma c'era qualcosa di strano in quei giorni: qualcosa di terribilmente strano.
Vi era una strana vena di tristezza in quella stanza: una strana presenza di malinconia in quell'aria ed in quel silenzio che vi aleggiava.
Nessuno dei due lo aveva notato: nessuno dei due vedeva quel cambiamento nell'altro quando parlavano tra di loro, forse perché entrambi impegnati a pensare a quel fardello che si era accollato sulle loro spalle in quei giorni.
Per capire ciò che successe ai due, è più opportuno sapere una cosa fondamentale alla cosa: avevano pensato molto ai loro sentimenti, in quei giorni; avevano riflettuto a lungo su quell'amore che provavano l'uno verso l'altro... Ma si ritrovarono a riflettere anche su un'altra cosa, una cosa, si direbbe, fondamentale: ma davvero avrebbero potuto amarsi?
Davvero due persone così diverse potevano stare assieme?
Insomma: erano entrambi l'opposto dell'altro.
Il rosso ed il blu,
Il debole ed il forte,
L'angelo ed il diavolo.
E così, cominciò ad affiorare l'idea... Che tutto ciò fosse sbagliato.
E nonostante cercassero quelle cose che potevano avere in comune, erano semplicemente un punto a sfavore al loro sentimento: erano due maschi, entrambi troppo rovinati e dalla vita difficile, con entrambi destini differenti.
Bastava guardarli per capire che, semplicemente, non sarebbe mai funzionata.
Karma era un criminale violento, ingannevole, troppo forte ed intelligente, con un gruppo da portare avanti. Ma, allo stesso tempo, era rotto, sofferente ed estremamente in colpa per tutto ciò che aveva fatto nella sua vita, cercando disperatamente un perdono vano che lo facesse sentire libero da ogni peso.
Nagisa, invece, era un semplice ragazzo utilizzato come marionetta da tutti: una delusione per tutti e per sé stesso, troppo debole e troppo stupido per fare qualcosa da solo, se non tentare di fare uscire tutto quel dolore piangendo lacrime bollenti che non facevano altro che ustionargli la pelle morbida e delicata delle guance.
Erano due cose troppo diverse per essere mischiate assieme.
Entrambi avrebbero voluto fregarsene e dimenticare tutto quello, ma semplicemente non era possibile, perché sicuramente anche l'altro avrebbe pensato che fosse impossibile.
Si erano buttati in qualcosa di inadatto per entrambi, un qualcosa che non avrebbe fatto altro che fargli ancora più male.
Non c'era possibilità, non è così?
Ed ora erano lì: a parlare come sempre, senza accorgersi della sofferenza ed il desiderio irrealizzabile di poter avere l'altro e di fregarsene una volta tanto.
Ma no, erano entrambi troppo codardi per fare una cosa simile.
Avrebbero solo voluto essere adatti a questo, volevano solo poter stringere l'altro e dire a chiare parole che lo amava più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Di certo non era possibile.
E così, per la prima volta, ignorarono le vere emozioni dell'altro, troppo impegnati a sopportare quel dolore che lacerava poco a poco il loro cuore.

<||Take Me with You||> {°Karmagisa°}Where stories live. Discover now