°I Want To Be With You°

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<<Wise men say only fools rush in
But I can't help falling in love with you
Shall I stay?>>
Bella quella canzone che gli era tornata alla mente, canticchiandola a bassa voce sdraiato sul letto, muovendo le gambe su e giù
<<Would it be a sin
If I can't help falling in love with you?
Like a river flows surely to the sea>>
La testa era leggera così come quella melodia che usciva fuori dalle sue labbra. Ricordava quando l'aveva sentita in radio da bambino o quando sua madre gliela cantava come ninna nanna per farlo addormentare: ricordò quei tempi dove dopotutto era felice, dove poteva ancora non preoccuparsi di nulla al mondo se non giocare tutto il giorno, ridacchiando felice per il suo piccolo giardino.
Ma, allo stesso tempo, le parole del testo gli facevano tornare in mente il rosso malpelo, col desiderio in ogni parola che la sua bocca sottile pronunciava.
<<Darling so it goes
Some things are meant to be
Take my hand, take my whole life too
For I can't help falling in love with you
Like a river flows surely to the sea>>
Delle voci provenivano acute dal salotto, seguiti da quel che sembravano esclamazioni di gioia da parte di voci profonde e maschili; si udiva anche qualche risata e qualche commento ad alta voce, come "era da anni che non lo facevo" o "mi ci voleva proprio una cosa simile".
Poi, tutte quelle voci sembrarono allontanarsi e sparire del tutto. In seguito, dei passi veloci che si avvicinavano alla stanza dove si trovava lui.
<<Darling so it goes
Some things are meant to be
Take my hand, take my whole life too
For I can't help falling in love with you
For I can't help falling in love with you.>> e, non appena finì quella bella canzone, la porta della camera si spalancò, rivelando un Karma sorridente e, apparentemente, eccitato all'idea di qualcosa.
Nagisa lo guardò confuso, piegando leggermente la testa di lato <<Karma?>> disse, guardando l'altro.
Il rosso sorrise, avvicinandosi a lui e guardandolo dritto nei suoi occhi oceano <<ti va... Di uscire un po' da qui sotto?>>
Il celeste spalancò gli occhi incredulo.

Avevano aspettato seduti sul letto per un po' di minuti in silenzio.
Stavano ad orecchio teso in caso si percepisse qualche suono sospetto.
Erano praticamente appiccicati: Karma con sguardo serio e Nagisa con sguardo impaziente.
Quando il maggiore gli aveva proposto di uscire da lì, uscire dal sotterraneo, vedere l'esterno... Era semplicemente esploso dalla gioia.
Uscire fuori dopo giorni, settimane, mesi... Era semplicemente la cosa più bella che avrebbe voluto fare.
Il rosso era riuscito a convincere i suoi uomini a prendersi una sera libera ed andare a spassarsela in città, a patto che fossero stati attenti a non farsi scoprire.
Aveva semplicemente chiesto a Shiota di aspettare qualche minuto, per avere la certezza che gli uomini se ne fossero andati via senza scoprirli.
Silenzio per ancora un po'.
Akabane si alzò cautamente dal letto, prendendo l'altro per mano ed avviandosi fuori dalla camera, fino a raggiungere il salotto. Ormai erano davanti all'ascensore, entrambi che si tenevano la mano, mentre il celeste osservava quelle due porte di metallo lucente come fossero un dio.
Karma mise la password nella piccola tastierina affianco alla cabina: "365..." Il celeste guardò guardò le mani del rosso premere i tasti coi numeri sopra, per poi prendere una piccola chiave dalla tasca dei pantaloni e metterla in una serratura apposita sotto alla tastiera.
E dopo quei gesti, le porte di quella cabina si aprirono.
Nagisa guardò al suo interno con occhi meravigliati, girando poi lo sguardo verso Karma: il ragazzo lo guardò sorridendo, per poi entrare lì dentro portandoci per mano anche il più piccolo.

Salire per tutti quei piani era così strano: erano davvero tanto in profondità.
Poi, una volta usciti dall'ascensore, avevano superato l'entrata blindata e da lì, avevano aperto una grande botola di ferro attaccata al soffitto, bloccata da una serratura; Karma l'aveva aperta e, dopo averla alzata di poco ed aver controllato che ci fosse via libera, l'aveva scoperchiata del tutto, facendo entrare la luce arancione del tramonto.
Ed, in un attimo, erano fuori.
Il tramonto era visibile all'orizzonte, l'aria fresca infrangeva sui loro visi e quel paesaggio fermo, quasi vuoto, appariva sotto i loro occhi.
Nagisa si guardava attorno, meravigliato, con gli occhi che splendevano: il sole. Da quanto tempo era che non vedeva il sole?
L'aria era così fresca e delicata: gli solleticava il naso quasi stuzzicandolo.
Prese un respiro profondo, facendo passare per bene l'aria dentro i polmoni.
Esterno. Caro e vecchio esterno.
I pensieri ingombranti abbandonarono la sua testa, lasciandola leggera e libera.
Gli era mancato così dannatamente tanto.
Voleva poter uscire di lì tutti i giorni e gustarsi quella bellissima visione.
Avrebbe voluto poter tornare lì fuori.
Avrebbe voluto scappare via con Karma, fuori e liberi entrambi.
Girò gli occhi blu verso il maggiore: aveva lo sguardo puntato verso l'orizzonte, fermo, immobile. Sembrava una statua di sale accarezzata dal vento, con quei bei capelli rossi scarlatti sparsi sul viso.
Silenzio piacevole che si insediava nelle orecchie come una candida carezza.
<<saresti potuto scappare>> la voce del rosso interruppe quel calmo silenzio; Nagisa girò lo sguardo sorpreso verso l'altro
<<mh?>>
<<avresti potuto colpirmi e fuggire via... Perché non l'hai fatto?>> chiese Akabane, guardando l'altro con i suoi occhi d'oro.
Shiota lo guardò sorpreso, per poi distogliere lo sguardo verso il sole: già, avrebbe potuto correre via: sapeva che Karma non lo avrebbe inseguito e, dopo un po', sarebbe riuscito a trovare una strada e tornare in città... Ma l'idea di essere lontano da quel ragazzo gli faceva male più di qualsiasi altra cosa: adesso non gli importava più di tornare indietro, l'unica cosa che voleva era poter stare insieme al rosso: non importa dove, non importa quando.
<<... forse perché... Non voglio andarmene via da te. >> rispose sorridente Nagisa, guardando quel ragazzo che tanto amava, mentre quest'ultimo rimase sorpreso.
Sorrise, il diavolo rosso, stringendo poi la mano del minore, guardando insieme il solo che spariva piano piano.

&lt;||Take Me with You||&gt; {°Karmagisa°}Where stories live. Discover now