°An Angel And A Devil°

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Era da tempo che non si sentiva così calmo, leggero.
Almeno: non in presenza di qualcuno.
Ridacchiava, ogni tanto, ascoltando il rosso raccontare storielle o battute: era da tempo che non si rilassava in quel modo, pur essendo in un posto orribile.
Guardava come quel diavolo in realtà si mostrasse a lui come un normale essere umano: che riusciva a farlo ridere, a metterlo a suo agio. Si chiedeva come una persona simile potesse apparire come il peggiore dei mostri.
Gli piaceva il modo in cui quel ragazzo provasse a farlo stare bene, a provare a farlo ridere e mettergli il cuore in pace: lo distrava da una realtà che Nagisa non voleva vedere. Adesso Shiota guardava Karma, ancora ridacchiante, mentre quest'ultimo aveva appena finito di raccontare una delle sue solite storielle divertenti <<o-oh mio dio... Ma come fai a sapere tutte queste storie assurde?>> chiese divertito il minore, mentre l'altro alzò le spalle <<e chi lo sa... >> rispose semplicemente il maggiore, con il solito sorriso divertito. Nagisa lo guardò in modo un po' ironico <<sei un tipo strano, Akabane-kun... >> rise leggermente il celeste, mentre Karma lo guardava divertito <<strano in che senso? >> chiese incuriosito, poggiando il dorso della mano sotto al mento <<ti comporti come un cattivo con praticamente tutti, ma poi in realtà mi tratti bene e non sembri più minimamente la persona che eri prima... >> spiegò il celeste, accennando un sorriso tra sé e sé <<per me, è come se diventassi l'unica persona al mondo di cui mi possa fidare. >> concluse l'angioletto. Akabane rimase immobile per qualche secondo, per poi guardare il minore con un sorriso calmo, sincero <<perché siamo amici, no?>> disse, guardando l'altro.
Amici.
L'aveva detto veramente?
Questa affermazione fece rimanere Nagisa di stucco: da quant'è che qualcuno non pronunciava quella parola rivolta a lui? Da quant'è che non aveva più un amico? Da quant'è che non aveva qualcuno di cui fidarsi veramente?
E, sinceramente, in qui pochi secondi che sembrarono ore, si accorse di quanto gli sarebbe davvero piaciuto avere un amico come Karma.
Sorrise, Nagisa, annuendo all'altro ragazzo.
<<però, per favore, non chiamarmi "Akabane": mi fa sentire vecchio ed è fuori luogo... >> rise il rosso, mentre l'altro ridacchiò <<come vuoi, KARMA... >> disse il celeste, evidenziando il nome del diavolo, come per far capire di aver accettato la proposta.
Il rosso rise, guardando il piccolo angioletto che aveva davanti.

&lt;||Take Me with You||&gt; {°Karmagisa°}Where stories live. Discover now