9: Shisui.

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«Buongiorno.»

La casa era silenziosa, mi sembrava strano che mamma non avesse ancora preparato la colazione. Proprio mentre stavo iniziando a preoccuparmi, lei è spuntata dalla porta principale, aveva le lacrime agli occhi e un mazzo di fiori in mano:

«Mamma!» sono corsa da lei, sorreggendola mentre piangeva a singhiozzi «Cosa è successo?»

«Jee-chan...mi dispiace così tanto.» la voce non riusciva a contenere il dolore e capirla era molto difficile «Shisui...»

«Cosa ha fatto?» uno strano presentimento relativo a ieri notte mi stava allarmando.

«Lo hanno ritrovato...» non è riuscita a finire la frase per colpa di un singhiozzo, io l'ho fatta sedere e l'ho pregata di continuare «Lo hanno ritrovato senza vita nel letto del fiume.»

Mi sono immobilizzata. Non sentivo più nessun rumore, solo un fischio continuo nelle orecchie. Il cuore batteva velocemente e mi tremavano gli arti, se mi fossi messa in piedi sarei caduta. Mia madre mi ha abbracciato, le sue lacrime scendevano sulla mia spalla destra, io ancora non riuscivo a prendere il controllo del mio corpo, non sentivo neanche le parole che mi stava dicendo per confortarmi.

«I-io devo...d-devo andare...» mi sono alzata lentamente, balbettando e inciampando nei miei stessi piedi, mia madre cercava di fermarmi ma sono comunque uscita.

Ho iniziato a correre verso il precipizio in cui avevo ritrovato Shisui quella volta che aveva costruito il Susanoo. Le lacrime mi solcavano le guance e volavano via mentre correvo con le braccia libere dietro la schiena.
Il precipizio era davanti a me, sotto il letto del fiume Nakano era molto piccolo a causa dell'altezza. Ho iniziato a piangere disperata, sono caduta sulle ginocchia e stavo sbattendo i pugni a terra, la testa bassa e i singhiozzi che facevano vibrare l'intero corpo. Non capivo come fosse potuto succedere, non capivo perché proprio Shisui e non capivo come fosse morto. Perché?
Una mano mi ha accarezzato la schiena ricurva, per poi circondarmi in un abbraccio, mi sono voltata d'istinto e ho ricambiato senza sapere chi fosse. Poi ho alzato lo sguardo e ho visto gli occhi di Itachi:

«Itachi...» anche il suo nome suonava doloroso con la mia voce.

«Lo so.» dai suoi occhi stavano uscendo delle lacrime, ma sembravano senza emozioni. Mi sono chiusa nel corpo di Itachi, mentre lui mi accarezzava e piangeva con me.

...

Il funerale è stato veloce, l'Hokage ha reso omaggio all'operato di Shisui negli Anbu e come ninja di Konoha, erano tutti presenti. Il clan Uchiha in prima linea con Fugaku, ma le loro facce non esprimevano tristezza o dolore: solo rabbia. Sembrava che avessero già lo Sharingan attivato.
Io, Itachi e Izumi siamo rimasti più a lungo di fronte alla lapide del nostro amico, Izumi stava appoggiata a Itachi e singhiozzava silenziosamente, io invece guardavo con apatia il marmo della pietra fredda. "Perché si è suicidato? Non capisco, anche Itachi ha un chakra diverso negli occhi..." pensavo, mentre Itachi mi osservava come se mi stesse leggendo nella mente:

«Jee-chan, a cosa pensi?» mi ha chiesto, Izumi che si copriva il volto contro la sua spalla.

«Non capisco come abbia potuto buttarsi dal precipizio. Lui...» ho schiarito la gola, i singhiozzi stavano tornando solo a nominarlo «Lui era un genio, non aveva nessun motivo per uccidersi.»

«È proprio per questo che ha deciso di mettere fine alla sua vita.» ha risposto Itachi, staccando delicatamente Izumi da lui e girandosi dall'altra parte per andarsene. Perché si comportava così? Era come se non gli interessasse nulla, ero arrabbiata con lui e con tutto il clan.

«Itachi fermati!» ho urlato, mentre correvo verso di lui, Izumi mi seguiva «Mi spieghi che hai?» lui si è bloccato, rivolgendomi la sua schiena.

«Devo continuare ciò che ha iniziato Shisui. Devo proteggere il villaggio da ogni minaccia.»

«Guardami, Itachi!» gli ho urlato, con le lacrime agli occhi e la voce incrinata dalla rabbia, Izumi aggrappata al mio braccio «Dimmelo in faccia, voglio vedere i tuoi occhi!»

Non si è girato. È semplicemente sparito nell'ombra. Ho rilassato i muscoli, le lacrime che si erano asciugate sulla mia pelle, Izumi che continuava a piangere. Nessuno di noi si sarebbe mai ripreso dalla morte di Uchiha Shisui.

...

Dopo qualche giorno dal funerale, ho seguito Itachi in ogni posto, quando me lo permetteva. Era inevitabile essere scoperti da un ninja come lui.
L'ultima volta che ci sono riuscita, era a casa sua, gli erano andati a fare visita tre Jonin del clan, i più anziani, accusandolo di tradire la famiglia e di aver ucciso Shisui:

«Dobbiamo parlarti del suicidio di Uchiha Shisui nel fiume Nakano la sera scorsa.» ha detto il più anziano dei tre, Itachi non aveva espressioni sul suo volto.

«Sì, ho saputo. È da tanto che dovevo vederlo, mi dispiace.» ha mentito.

«Questo è il bigliettino che si è lasciato dietro.» ha detto l'uomo anziano, mostrandogli un foglietto di carta, Itachi lo ha preso e lo ha letto.

«Per qualcuno con lo Sharingan, sarebbe facilissimo ricopiare la sua scrittura.» ha aggiunto un altro Uchiha, stava forse insinuando qualcosa su Itachi? «Portalo alla tua squadra di Anbu e fai richiesta di un'investigazione!» ha urlato, puntandogli il dito contro.

I tre ninja hanno lasciato Itachi sul pianerottolo della casa, ma lui ha stretto con forza il biglietto e ha detto, con tono minaccioso:

«Perché non lo dite e basta?»

I tre Uchiha si sono voltati verso di lui con lo Sharingan attivo, Itachi ha fatto lo stesso e in un secondo li ha atterrati tutti e tre. Fumava di rabbia, i muscoli erano tesi e io, dal mio nascondiglio sul tetto, ero terrorizzata. Il più anziano, ferito a terra, ha detto:

«Dopo un anno e mezzo che lavori con gli Anbu, quello che fai e quello che dici sono più strani...»

«È da sciocchi avere paura di qualcosa che ancora non conosciamo o vediamo!» ha urlato con rabbia, quasi ringhiando, i pugni chiusi e lo Sharingan attivo.

«Per favore fermati, niisan!» ha urlato Sasuke da dentro la casa, il mio cuore è imploso nel sentire la sua piccola voce rotta dalla paura.

«Itachi basta!» ha imposto il signor Fugaku, spuntato dal retro della casa «Devi calmarti.»

Itachi è caduto pesantemente sulle ginocchia e si è inchinato portando le mani avanti:

«Non ho ucciso io Shisui...» ha preso un sospiro profondo, ancora inchinato con il viso a terra «Ma per le parole che ho detto chiedo umilmente scusa.» Fugaku si è tranquillizzato e lo ha invitato ad entrare dentro.

Proprio mentre lo osservavo alzarsi da terra, Itachi ha lanciato uno sguardo verso Sasuke, lo Sharingan che iniziava a cambiare forma in un triscele. Ho attivato il mio per vedere meglio e quello che ho visto negli occhi del mio migliore amico mi ha quasi fatto cadere da sopra il tetto.
Itachi aveva lo Sharingan Ipnotico.

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