Fenice

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Storia originale

Titolo: Fenice

Autore: blackheart181

Trama: La fenice era l'animale preferito di Clayton Werrid. Aveva sempre amato la sua particolarità di tornare in vita dopo essere stata bruciata. La vita, dopotutto, è molto fragile, basta un niente per distruggerla. E questo Clay lo sa bene. Quando si pensa alla morte, non pensiamo mai che possa colpire noi o i nostri cari. La pensiamo come una cosa astratta. "Si esiste, ma non mi toccherà mai, non adesso" E invece, a volte, la morte arriva quando meno te lo aspetti. Una notte di aprile, una delle persone più importante della vita di Clay è morta, lasciandolo devastato, triste, solo, con il cuore a pezzi. Lasciandolo rotto. Clay sprofonda in un abisso fatto di ricordi e senso di vuoto. Vorrebbe risalire in superficie, liberarsi da tutto ciò, ma al tempo stesso non lo vuole perché è l'unica cosa che lo tiene ancorato a lei. E per quanto stia cercando di sopravvivere nessuno può realmente salvarlo... o forse sì? Quello che è certo è che quel qualcuno avrà il terribile ma meraviglioso compito di riportare Clay in vita, farlo rinascere dalle proprie ceneri, proprio come l'araba fenice.

Recensione: Buon sabato a tutti e bentornati (o benvenuti) su Recensioni Bbbelle! Oggi ci occuperemo di un nuovo romanzo wattpaddiano. Si tratta di "Fenice", storia originale scritta da blackheart181. Direi di buttarci immediatamente a capofitto tra i capitoli di questo libro!

Nel primo capitolo veniamo introdotti alla storia tramite un piccolo preambolo piuttosto emotivo e sentimentale. Si parla di ingiustizia, di momenti difficili, temi che vivono praticamente in ogni adolescente che vive sul pianeta Terra. Ho apprezzato questo piccolo inizio.

Il protagonista del romanzo si chiama Clay e vive un'esistenza "normale", frequentando il liceo. La sua vita, però, viene influenzata inevitabilmente dalla morte di Bathilde, l'interesse amoroso del ragazzo. L'autrice utilizza il corsivo per distinguere i ricordi con Bathilde rispetto alla narrazione presente e credo che possa essere una buona scelta per distinguere in modo netto le due fazioni temporali. Forse in cartaceo non funzionerebbe, ma su Wattpad credo che possa essere una soluzione valida.

Purtroppo devo dire che i personaggi non mi hanno catturato molto: sembrano essere piuttosto bidimensionali, un po' di carta, come se fossero in grado di esprimere solo un range di emozioni. Si percepisce senza dubbio lo sforzo dell'autrice nel voler far comprendere al lettore la sofferenza che Clay sta provando sulla sua pelle, ma l'atmosfera del libro sembra essere unicamente concentrata sulla tristezza, l'oppressione d'animo e il senso di colpa. Da lettrice, sono riuscita a vedere sempre ed unicamente lo stesso lato di Clay, che praticamente sembra voler trascorrere la propria vita nel passato. 

Forse passerò per superficiale, ma non sono riuscita ad andare oltre al sesto capitolo. La trama non sembra spiccare per originalità e non mi sono sentita invogliata nel voler proseguire. La quasi totale onnipresenza del malumore di Clay e della sua sofferenza interiore mi ha praticamente bloccato. Avrei preferito leggere anche qualcosa di diverso, degli intermezzi più spensierati e più da ragazzi, da liceali. Anche i ricordi con Bathilda non sono riusciti a farmi sentire diversamente, come se il passato "felice" accentuasse ancora di più la situazione disperata che sta vivendo Clay.

Personalmente, conosco una persona che ha vissuto un'esperienza simile a quella del protagonista, e posso dire che sia molto più complessa di quanto ci si possa aspettare. Un ragazzo o una ragazza che provano questo tipo di perdita solitamente vivono una quotidianità apparente, quasi irriconoscibile dall'esterno. Spesso sono le persone che sorridono più di tutti gli altri, o che magari preferiscono barricare il proprio dolore dentro di sé e apparire più riservati. Non è facile parlare di morte, soprattutto se coinvolge dei giovani. Quindi consiglierei all'autrice di riconsiderare una riscrittura, magari in una chiave un po' più leggera: con "leggera", ovviamente, non intendo "superficiale".

Le descrizioni degli ambienti ci sono, sono brevi ma adatte al tipo di storia che si vuole leggere, cioè molto incentrata sui sentimenti. Per questo, forse, punterei molto di più sulle descrizioni dei gesti e delle azioni dei personaggi. Con questa tipologia di romanzo cercherei di enfatizzare veramente al massimo il principio di "Show, don't tell ". I dialoghi sono brevi e dinamici, facili da seguire. Forse potrebbero essere ancora più caratterizzati, perché a volte risultano essere un po' anonimi.

Credo ci sia della potenzialità in questa storia, ma non ha ancora trovato la propria chiave di volta per emergere.


Passiamo alla grammatica! Riporto qui alcune cose che ho notato:

* in generale attenzione alla punteggiatura: ogni tanto mancano delle virgole e dei "due punti" che potrebbero agevolare in modo esponenziale la lettura. Attenzione anche agli errori di battitura.

* capitolo 1: "Il suo migliore amico, Sean Weset, ..." ; "Probabilmente neanche Sean sapeva perchè volesse così tanto che Clay andasse con lui: forse perchè, nel caso in cui con Sarah fosse andata male, avrebbe avuto comunque il suo migliore amico su cui contare..." : la frase originale mi sembrava contorta alla lettura, quindi ho provato a modificarla per renderla più scorrevole; in generale, in questo capitolo ho notato una costante ripetizione della parola "amico"/"migliore amico". Attenzione!

* capitolo 2: "Sapeva che in parte li aveva delusi: magari se l'aspettavano, ma nessun genitore avrebbe voluto vedere il proprio figlio bocciato. Sicuramente non avrebbe voluto neanche vederlo così distrutto."

* capitolo 6: "una voce che l'avrebbe riconosciuta tra mille" -> "una voce che avrebbe riconosciuto tra mille"


Consiglierei "Fenice" ad un tipo di lettore pronto a ricevere sulle sue spalle una grossa mole di sentimenti. Inoltre, un piccolo appunto: non ho guardato nessuna delle stagioni di 13 Reasons Why, però ne conosco grossomodo la storia; non ho potuto fare a meno di notare una notevole somiglianza. Mi piacerebbe capire se la vicinanza tra le due trame sia una coincidenza oppure la descrizione di una realtà parallela diversa da quella della serie Netflix. Semplice curiosità!


Mathimargo

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