Golden Guys

49 7 3
                                    

Storia originale

Titolo: Golden Guys

AutorePensierintrecciati

Trama: Nella città di Crisal veniva tramandata da secoli la leggenda dei Ragazzi D'Oro: due fratelli, il cui cuore sarebbe stato colmo di Energia Crisalide (tutta la magia bianca e nera utilizzata dall'inizio dei tempi), la cui forza sarebbe stata immensa. Era solo una leggenda, poi però, diciotto anni fa, la nascita di Allyad e Arthur Heaven, fece sì che non lo fosse più.

Recensione: La storia originale di Pensierintrecciati ci offre una visuale sulla vita di due fratelli, ovvero i due protagonisti: Arthur e Allyad. Fisicamente sembrano essere dei normalissimi ragazzi, ma si rendono conto di avere qualcosa che li contraddistingue. In particolare, Arthur si accorge da una foto, ritraente un uomo ed una donna, che la coppia sembrava avere gli occhi di una particolare colorazione dorata. Il ragazzo quindi è convinto che quelli siano i suoi genitori, perché anche le sue iridi, in particolari situazioni, diventano come d'oro. La sorella stenta a credergli e, pur di trovare una giustificazione logica per le parole del fratello, si scontra con lui, per poi uscire di casa. Verrà quindi avvicinata da un personaggio misterioso, che dice di conoscere lei ed Arthur...

Parliamo di una storia fantasy in cui possiamo leggere molto per quanto riguarda le emozioni dei personaggi. Apprezzo tantissimo l'impegno nel voler esporre i pensieri della protagonista in modo così esplicito, così da avvicinarci alla sua visione della faccenda. 

Mi piacerebbe che gli eventi fossero narrati con più calma e lentezza, godendosi anche le pause tra una frase e l'altra. Ho come l'impressione che l'autrice abbia scritto i capitoli di getto, il che denota la sua grande passione per l'idea che sta sviluppando, ma a volte alcuni tratti risultano più ostici da leggere e comprendere. Consiglierei di provare a rileggere la storia come se fosse qualcuno che la sta affrontando per la prima volta: si può scegliere di non spiegare ogni singolo evento che accade, e va benissimo; tuttavia sono sicura che se le ambientazioni e le azioni dei personaggi fossero descritte con più chiarezza, Golden Guys acquisirebbe ancora più fascino.

Non voglio fare spoiler sull'avventura dei due fratelli, quindi vi invito tutti a leggere direttamente il libro per scoprirne di più.

Passiamo alla seconda parte della recensione, cioè la temutissima analisi grammaticale/sintattica.

Non ci sono grandi problemi nella stesura del libro, ma credo che ci siano degli elementi che valga la pena prendere in considerazione:

* A volte la virgola viene usata troppo spesso, andando quindi a spezzare il ritmo delle belle frasi che scrivi. Facciamo un esempio dal primo capitolo:

"Quella sera d'estate, era una di quelle volte"

Sinceramente eliminerei la virgola dalla frase, per renderla più lineare.

"Non erano come tutti gli altri bambini, avevano un qualcosa di magico dentro, e certo non poteva immaginare che si trattasse di vera e propria magia (...)"

La riscriverei così: "Non erano come tutti gli altri bambini: (due punti per spiegare il perché dell'affermazione precedente) avevano qualcosa di magico dentro e certamente (credo sia più adatto di "certo") non poteva immaginare che si trattasse di vera e propria magia. Rimuovendo la virgola prima del "e certamente/certo" la lettura appare già più distesa.

* In alcune occasioni ci sono delle parole che vengono ripetute più volte, o che risultano superflue nelle frasi. Sono sicura che sia più per un fatto stilistico che per altro, come per rafforzare quello che stai dicendo, ma talvolta rischi di bloccare la narrazione.

(...) Si sentiva così dannatamente sola a volte, allora guardava il cielo, che forse la faceva sentire più triste di quanto non fosse già. Quella sera d'estate era una di quelle volte. Una di quelle volte in cui (...)

* Attenzione all'uso di "gli" invece che di "le", soprattutto nel primo capitolo. E' un piccolo dettaglio grammaticale, ma può fare la differenza.

* Infine un piccolo consiglio: cerca di scrivere i segni di punteggiatura in modo più ordinato, in modo che non rimangano "attaccati" alle parole. In questo modo il lettore riuscirà a seguire la storia con più facilità.

Mi piace molto l'idea che sta dietro a questo storia originale e mi piacerebbe scoprire di più sui protagonisti. Mi auguro che la passione che l'autrice ha per questo romanzo possa continuare a crescere e dare i suoi frutti, ovviamente dorati!

Mathimargo

Recensioni BbbelleWhere stories live. Discover now