Past Hate | Seconda Stesura

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Storia originale

Titolo: Past Hate

Autore: alicevicri

Trama: L'antica dinastia dei Rosgorne è stata privata del trono dall'audace capostipite dei Dantor, la famiglia più ricca della regione. Ma questo atto gli costerà la vita. Probabilmente se avesse saputo che fine avrebbero fatto lui e sua figlia Freeya non avrebbe agito. Tramutata in Odio, Freeya Dantor si affibbierà il compito di distruggere la spensierata felicità degli assassini di suo padre. Ma questa macabra ossessione si prolungherà per altri duecento anni, fino a che la sua ultima vittima non cambierà la carte in gioco.

Recensione:

Per la recensione di oggi, la seconda del nostro libricino, abbiamo una seconda stesura di una storia originale: Past Hate.

Credo che l'autrice alicevicri sia stata in grado di trasformare le ambientazioni della storia in veri e propri personaggi: le descrizioni dei luoghi, interni e outdoor, sono incredibilmente accurate, ma senza mai sfociare nell'opulenza. Si denota quindi una grande consapevolezza nel saper gestire e utilizzare le parole a disposizione, riuscendo ad evitare la tanto temuta ripetitività. Il mondo che va delineandosi a mano a mano, capitolo dopo capitolo, sembra perfettamente realistico e al contempo fantastico, senza scadere nei classici cliché riservati al genere fantasy. Un grandissimo punto a favore, a mio parere.

Il ritrovamento di una piccola neonata in una foresta riuscirà a rivoluzionare le giornate di Madeleine che, prendendo la bimba sotto la propria ala, riuscirà a trovare una sorta di felicità personale anche se egoistica. No, non svelerò il perché di quell'egoistica: sappiate solo che c'è un antefatto nella vita della donna che l'ha segnata in maniera inesorabile.

Dopo un prologo intenso e misterioso, pregno di emozioni, ci viene presentato uno dei personaggi principali della storia: Madeleine, una deliziosa signora di cinquantacinque anni che riesce a sprigionare speranza e buonumore anche nelle circostanze più critiche. Ho amato il carattere dolce e profondamente materno di questa donna, così come ho adorato il personaggio di Bjorn, a mio avviso di una tenerezza smisurata. Frank sembra essere un tipo schivo ma dal cuore grande, che riesce a trovare la migliore parte di sé interpretando magistralmente il ruolo di papà.

I due bimbi della storia, Tommen e Cèleste (che sono sicura ci riserveranno tante sorprese) sono ben delineati dal profilo caratteriale, e sono resi ancora più credibili nei loro comportamenti grazie alle descrizioni brevi, ma allo stesso tempo esaustive, che accompagnano i loro dialoghi.


Grammaticalmente, la stesura di questo romanzo è immacolata e di una fluidità di lettura spaventosa: appena ho iniziato a leggere, non sono stata capace di staccarmi dall'universo che si stava delineando a poco a poco davanti ai miei occhi. Per qualche motivo sento lo stile dell'autrice molto familiare, equilibrato nella forma, ma che riesce a mantenere un'eleganza assolutamente in tema con l'atmosfera della storia.

Sicuramente continuerò a leggere le avventure narrate in "Past Hate", fiduciosa nel poter trovare colpi di scena e intrecci di trama interessanti. Una storia originale che meriterebbe molta più visibilità.


Mathimargo

P.S. Sono impaziente di scoprire di sapere di più a proposito del violino regalato a Cèleste da parte di Tommen, essendo io stessa una violinista :) Looking forward to it!








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