Perché

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Un lungo sospiro bucava il silenzio di quella enorme e fredda stanza...
Non riusciva a spiegarsi perché. ..perché fosse tornato a vivere in quella casa,che gli aveva dato si gioia quando era piccolo, ma anche tante sofferenze, nella sua vita adolescenziale.
Adesso, diventato adulto, sentiva di non aver ancora trovato un senso alla sua vita, qualcosa o qualcuno che lo completasse, e che sostituisse quella sgradevole sensazione di angoscia e tristezza che sentiva nello stomaco e nel cuore.
Era tornato nella tana del lupo, un lupo che gli aveva distrutto la piccola felicità ,che,era riuscito a costruirsi durante l 'adolescenza...suo padre.
Adrien da un tempo indefinito ormai,era appoggiato alla vetrata della sua camera, ad osservare il cielo,che quel giorno di autunno, sembrava volesse infliggere alla sua anima pia angoscia di quanta già non avesse.
Infatti il cielo , era coperto da nuvoloni grigi , che sembravano volessero esplodere da un momento all'altro. ..Nonostante ciò, e con l'intento di provare a  svuotare la mente , da quella tristezza che lo aveva travolto ,non appena aveva rimesso piede a Parigi  , uscì di casa vagando senza meta , per le strade della sua città natale. Guardava la gente correre a destra e a manca,che sperava di non ritrovarsi sotto l 'imminente acquazzone, che stava per venir giù. ..ma a lui non importava , in quel momento non gli importava di niente, neanche se fosse crollato il cielo.
Era da tempo, che stava contando i giorni che lo separavano dal suo ritorno  a Parigi, eppure adesso che vi era arrivato, non sapeva più spiegare il motivo di quel tanto atteso ritorno, l'angoscia lo stava letteralmente divorando. ..avrebbe voluto picchiarsi da solo , perché non riusciva a  capire cosa  succedesse nel suo animo  ,ma forse non sarebbe servito un granché. ..
Nel frattempo, stava ancora percorrendo quelle strade , così piene di luci , colori e suoni , che gli riportavano alla mente , i dolci ricordi della sua infanzia, quelli legati alla sua  mamma. Finalmente, un lieve sorriso apparve sulle sue labbra, quando si fermò a guardare una vetrina ,una di quelle che era solito guardare con lei. ..rimaneva incantato ogni volta che ci passava, così piena di giochi che era impossibile, non desiderarne uno.
Come previsto, presto le nuove lasciarono cadere giù, tanta di quella pioggia, che Adrien, decise di tornare in quella casa, che lui stesso molte volte aveva definito "prigione dorata".
Sì ritrovò a passare accidentalmente, di fronte ad un 'altra  vetrina, e si fermò a guardarla quando gli occhi cominciarono a bagnarsi , si forse avrebbe potuto dare  la colpa alla pioggia, ma invece no , erano lacrime calde che gli rigavano il viso...
Rimase a guardarla per un tempo indescrivibile , quando una visione lo riscosse dai suoi pensieri. ..una figura minuta stava uscendo dalla stazione della metropolitana, con un libro in testa , tentando di non bagnarsi. ..Era una figura che gli ricordava qualcosa. ..leggera e bellissima. La fanciulla, entrò proprio nel negozio che lui stava osservando da un po , e quando lei si girò, per chiudersi la porta alle spalle,la vide ,la riconobbe:era lei "MARINETTE".
Come un fulmine a ciel sereno, all 'improvviso, tutto si fece più chiaro :era  lei la ragione del suo ritorno. ..l 'unica che lo avesse mai amato e reso felice.

               
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Ciao, miraculers , sono Gabriella, grande fanatica di miraculous appunto. Fino ad oggi mi sono limitata a leggere le storie  degli altri , alcune davvero bellissime , però adesso ho voluto provare a cimentarmi un pochino anche io . Spero che ciò che scrivo sia di vostro gradimento, sperando di migliorare di capitolo in capitolo. Spero di riuscire ad aggiornare una volta a settimana ...baci a tutti ciao ciao

La forza del perdonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora