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Allison pov's

Approfitto del momento in cui mi trovo tra le braccia di Cameron per sentire il suo odore e per lasciarmi coccolare un po'. Mi sento bene quando sono con lui. Non so perché ma è come se fossi... a casa.

<<Come stai sorellina?>> vedo Taylor avvicinarsi a noi.

<<bene.>> è palese che sto mentendo. Vorrei dire che mi sento sola, che vorrei stare lontana da Tessa e Robert per un po' ma non voglio dirlo. Non capisco neanche il perché. Forse non voglio mostrarmi più debole di quanto non lo sia già.

<<non mentire. Si vede lontano un miglio che non stai affatto bene.>> Taylor mi accarezza una guancia mentre mi lascio cullare da Cameron. Abbasso lo sguardo e vedo le mani del ragazzo che mi stringe a se rosse e sporche di sangue. Alzo lo sguardo e lo fisso negli occhi posando le mani sul suo petto, notando un occhio che gli si sta gonfiando e un piccolo taglio sul labbro.

<<Cos'è successo?>> ritrae le braccia e si allontana di qualche centimetro.

<<Niente. E poi dovrei chiederlo io a te, visto che ti ho trovata a terra con dei pezzi di vetro al tuo fianco.>> cerca di cambiare discorso.

<<Volevo alzarmi ma ho avuto un giramento di testa e sono caduta. Ho provato a rialzarmi tenendomi al comodino ma ho fatto cadere il bicchiere. Quindi mi sono arresa e mi sono addormentata a terra. Ora tocca a te.>>

<<Ti sei fatta male?>> scuoto la testa in senso di negazione.

<<Ma non cambiare discorso.>> lo guardo con aria di rimprovero.

<<Ho picchiato Robert.>> spalanco gli occhi.

<<Robert mio padre o..?>>

<<L'altro.>> non mi guarda in faccia.

<<Oh Cameron.>> allungo una mano verso di lui e gli afferro il braccio in segno di riconoscenza. <<Taylor, ti dispiacerebbe chiedere ad un infermiera un po' di ghiaccio e del disinfettante?>> mio fratello annuisce ed esce dalla stanza.
Poco dopo arriva una ragazza giovane, un po' più grande di Cameron con ciò che avevo chiesto.

<<Qualcuno è ferito?>> domanda la ragazza e appena vede Cameron si paralizza sul posto. Gli allunga il ghiaccio che il ragazzo non perde tempo a portare sull'occhio e poi gli si avvicina. <<Fammi vedere questa ferita.>> la sua voce trema leggermente e si avvicina al mio amico posandogli un dito sul labbro.

<<Vado a chiedere una scopa. Così raccogliamo i pezzi di vetro.>> interviene Taylor allontanandosi.

Intanto la ragazza è sempre più vicina a Cameron anche se vedo che a lui non interessa e guarda altrove. <<Puoi andare grazie. Ci penso io a lui.>> intervengo incapace di sopportare una scena del genere. Cameron si allontana dalla ragazza con un sorriso e si siede sul mio letto prendendomi di peso e adagiandomi sulle sue gambe.

<<O-ok.>> l'infermiera mi cede il disinfettante con il cotone e guarda Cameron.

<<La mia ragazza è bravissima a fare l'infermiera.>> mi lascia un bacio sulla guancia. La ragazza impallidisce e va via. Mentre io, a suo contrario divento rossa come un peperone dopo aver sentito le parole di Cameron. <<Grazie per avermi salvato.>> ridacchia.

<<P-prego.>> questa volta sono io a balbettare. Tampono il disinfettante sulla ferita con un po' di cotone. Sono ipnotizzata dalle sue labbra e la posizione in cui mi trovo non migliora la situazione. Appena riesco a riprendermi poso sul comodino il cotone e il disinfettante e faccio per alzarmi quando Cameron mi afferra saldamente per i fianchi trattenendomi sulle sue gambe. <<Grazie per Robert. Anche se non->>

<<Non dirmi che non ce n'era bisogno perché non ti credo. Da quando mi sono affezionato a te, quel tipo è diventato il mio peggior incubo. Ho costantemente una voglia matta di picchiarlo. Di prenderlo a pugni fino a quando non lo lascio giacere sull'asfalto privo di sensi. E non è una cosa normale. Ogni volta che lui è nei paraggi ho paura possa farti qualcosa e di conseguenza inizio a cercarti come un matto. E adesso che i tuoi genitori mi hanno imposto di starti lontano io... io non ce la posso fare. Però ammetto che se ci troviamo in questa situazione è anche colpa mia. Sono stato io a prenderti da bere. Ma io non ci rinuncio a te.>> sento il mio cuore fare migliaia di capriole, uno zoo nello stomaco e una strana sensazione sul basso ventre. Le parole mi muoiono in gola e rimango paralizzata per qualche secondo. Non sapendo come reagire alle sue parole lascio che sia il cuore a suggerirmi cosa fare: gli circondo il collo con le mie esili braccia e lo stringo a me.

<<Le infermiere in questo posto sono gentilissime.>> entra Taylor affiancato da una ragazza con la scopa. Mi alzo di scatto dalle gambe di Cameron e mi siedo accanto a lui. <<Ho chiesto una scopa e questa bellissima ragazza ha insistito per lasciarle fare il suo lavoro.>> sorride alla ragazza che arrossisce. Sembra avere all'incirca la nostra età. Come mai ha una divisa da infermiera?

<<Non sono un'infermiera. Mia zia lavora qui e visto che avevano bisogno di una ragazza delle "pulizie" mi sono offerta. In fin dei conti mi pagano piuttosto bene.>> sembra che mi ha letto nel pensiero. << Comunque mi chiamo Shelag, ma chiamatemi Sally. Odio il mio nome.>>

<<Io sono Taylor, lei è mia sorella Allison è lui è Cameron, un nostro amico.>>

<<Io penso di avervi già visto da qualche parte.>> dice con aria di chi non ricorda un avvenimento importante della propria vita. <<Ah ecco! Mi sorella vede spesso i vostri video!>>

<<Vuoi un autografo baby?>> Taylor finge una voce sexy mentre le rivolge un ghigno divertito.

<<Taylor, non sei affatto figo.>> lo derido.

Questo è ciò che mi piace di Taylor: non si vergogna di niente. È senza maschere. E non avrei potuto chiedere un fratello migliore. Lui, Nash ed Hayes sono la mia famiglia. E forse anche Cameron. Devo solo capire cos'è per me. Se un semplice amico o se desidero qualcosa di più da lui. È ancora tutto così confuso.

Wherever I go || MagconWhere stories live. Discover now