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{Venerdì}

Oggi sono esattamente 9 giorni che evito Cameron. Non riesco proprio a capire cosa gli sia preso in quel momento.

Flashback

Apro lentamente gli occhi e solo dopo pochi minuti ricordo che oggi ho trascorso la notte a casa di Cameron. Mi giro dall'altra parte per vedere se Cameron dorme ma lo sorprendo a guardarmi.

<<ehi. Ti sei svegliata?>>

<<si. Che ore sono?>>

<<le 07:30>>

<<oddio! Ma è tardi.obbiamo stare a scuola alle 08:00.>>

Dico esausta mentre il sonno e la stanchezza si riimpatroniscono del mio corpo.

<<tranquilla. Possiamo entrare anche alla seconda ora. Ti posso firmare io la giustifica. Ti ricordo che ho diciott'anni.>>

Annuisco.

<<Comunque dobbiamo prepararci.>>

Mi alzo e inizio ad accumulare i miei vestiti, visto che ho dormito con quelli di Cameron.

Entro in bagno e mi lavo per poi rimettermi i vestiti di ieri e piegare per bene i vestiti che mi ha prestato Cameron. Dopo di ché esco dal bagno con il pigiama ben ordinato sul mio braccio e notando che lui è ancora in pigiama lo rimprovero come farebbe una madre dicendo "muoviti! Dobbiamo andare a scuola e tu sei ancora in pigiama!".
Dico andando verso il letto per poggiare il pigiama che mi aveva prestato la sera precedente.
Anche se sono del tutto consapevole che il SUO pigiama consiste nei suoi adorabili e inabbandonabili boxer.

<<tranquilla. Abbiamo ancora tempo.>>

Mi blocco immediatamente e lascio cadere i vestiti a terra appena sento le mani di Cameron percorrere delicatamente le mie braccia e il suo petto aderire con la mia schiena.

<<c-cosa stai facendo?>>

Dico obbligandomi a parlare.

<<sshhh.>>

Mi gira con la schiena contro al muro in modo che possa guardarmi negli occhi.

Si avvicina sempre di più, fino a far sfiorare i nostri nasi.

Mi libero dalla sua presa e sussurrando un "ehm. Io devo andare grazie per la serata e per l'ospitalità." afferro il mio zaino ed esco di fretta da quella casa recandomi a scuola.

Fine flashback

Quel giorno Cameron ha provato a parlarmi a scuola ma io ovviamente l'ho evitato.

Insomma, non sapevo come reagire.

E poi, provate a pensarla come me, se fosse stata un'altra delle sue luride scommesse o uno dei suoi irritanti piani fastidiosi escogitati grazie all'aiuto di quella gallina di Courtney? Ed io che pensavo stesse diventando mio amico, che pensavo si stesse comportando bene per una buona volta.

Mi sono finta malata per qualche giorno e non sono andata a scuola, insomma ho provato ad evitare Cameron il più possibile, stando il meno possibile nello stesso posto contemporaneamente.

Accendo il telefono per la nona volta  in questi nove giorni a fine giornata e trovo 17 chiamate perse da Cameron, 5 da Austin, 8 da Nikki e altre dai miei fratelli che, come mi hanno detto oggi pomeriggio, erano al super mercato e volevano sapere cosa dovevano comprare. Fatto sta' che adesso abbiamo abbastanza cibo con cui potremmo sfamare addirittura un esercito.

Wherever I go || MagconOnde as histórias ganham vida. Descobre agora