Rozdział Dwadzieścia osiem: omówić

764 56 6
                                    

Ventottesimo capitolo: discutere

eccoci tornati :)

𝐏𝐡𝐢𝐥𝐨𝐩𝐡𝐨𝐛𝐢𝐚
𝐢𝐧𝐠𝐥𝐞𝐬𝐞
"𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐧𝐚𝐦𝐨𝐫𝐚𝐫𝐬𝐢."

Gli occhi di Orion sono ridotti a due fessure mentre apre e chiude la bocca, come se stesse ponderando bene le parole da propinarmi.
Sembra avere l'espressione di chi ha paura che anche una singola parola sbagliata possa rovinare tutto.

"Cosa devi dirmi, Orion?" Lo incoraggio io, aggrottando le sopracciglia. Lui abbassa lo sguardo, esitante, facendo poi un passo verso di me.

"Stavo sistemando ed ho trovato questa," si piega lievemente di lato, deglutendo mentre alza l'oggetto del suo discorso, con aria colpevole. Tra le mani stringe la cartella riguardante mia madre.

Sbianco in volto, non sapendo cosa rispondergli. Non ho parlato a nessuno di quella cartella, e il fatto che Orion abbia frugato tra le mie cose mi infastidisce, certo, eppure provo una lieve sensazione di sollievo.

Chiudo quindi gli occhi per qualche istante, lasciandomi il tempo di calmarmi. Sono arrabbiata con me stessa e con lui. Avrei dovuto nasconderla meglio, forse non avrei dovuto nemmeno prenderla.

"Non avevi nessun diritto di prenderla," la voce mi trema, persino le mie mani iniziano ad agitarsi mentre Orion abbassa con sguardo colpevole gli occhi. Non riesco tuttavia a biasimarlo completamente, probabilmente anche io mi sarei fatta prendere dalla curiosità.

Orion annuisce, sedendosi e passandomi la cartella. Senza dubbio ha letto ciò che vi era al suo interno, non avrebbe senso fare finta di nulla.

"Ne hai parlato a qualcuno?" Gli domando io, senza riuscire a rimanere arrabbiata. Lui scuote la testa, senza accennare a guardarmi. Rilasso quindi le spalle, un po' confortata dalla notizia.

Prendo posto davanti a lui, lasciandomi scivolare per metà sul tavolo, esausta.

"Fino a qualche mese fa la mia vita era normale, dannatamente normale e a tratti monotona. Come ci sono finita in questa situazione?" Mi copro il volto con le mani, sospirando, "la cosa divertente è che sono stata io a scegliere di tornare, di far parte di tutta questa situazione."

Orion mi guarda con quel perenne accenno di comprensione negli occhi, pare che riesca sempre ad immedesimarsi nei miei panni e non sono sicura che questo aspetto di lui mi dispiaccia.

Non importa cosa io faccia o dica: lui tenterà sempre di capirmi e forse non voglio essere capita.

"Penso che dietro ad ogni cosa ci sia una motivazione. Ora sai chi sei, sai di tua madre e del mondo oltre la barriera. Non è una situazione totalmente negativa, giusto?" Mi rivolge un sorriso gentile mentre mi accarezza la testa.

Annuisco nonostante io non ne sia completamente sicura.

Se quel giorno non avessi oltrepassato la barriera adesso sarei a casa, a studiare con Ashton e Lindsey. Nonostante questo c'è una parte di me che è felice di averla oltrepassata, di aver conosciuto Luke, Orion e tutti gli altri.

"Non ti mancano i tuoi genitori?" 

La domanda esce spontaneamente dalla mia bocca, me ne rendo conto troppo tardi e quindi non faccio nulla per ritirarla.

Dopotutto lui ha frugato nelle mie questioni personali, perché non posso fare lo stesso?

Mi guarda con un vago sorriso, poggiando la guancia sul palmo della mano.

LA FATA- The Beauty and the Beast Series Where stories live. Discover now