Rozdział dziewiętnasty: wrócić do domu

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Diciannovesimo capitolo: Ritorno a casa.

𝐒𝐞𝐫𝐞𝐧𝐝𝐢𝐩𝐢𝐭𝐲
𝐢𝐧𝐠𝐥𝐞𝐬𝐞
"𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐫𝐥𝐨."


"Riesci a camminare?" Chiede Luke ad Orion, osservando con occhio critico il tremore delle gambe del moro.

Vedo il moro aprire bocca, probabilmente per dire di di si, quando perde l'equilibrio, sporgendosi in avanti.

Luke ed io lo afferriamo dalle braccia, lanciandoci uno sguardo d'intesa.

Evidentemente non può camminare.

"Dovremo portarlo noi." Mi dice Luke, mettendosi il braccio di Orion attorno alle spalle. Non gli diamo il tempo di replicare e lui, arrendendosi, accetta di esser trascinato.

Io faccio lo stesso, cercando di sostenerlo il più possibile. Con la mano libera apro la porta dalla quale siamo entrati, tornando a respirare con il naso. La puzza di sangue, di morte, sembra attenuarsi non appena varchiamo la soglia, chiudendoci la porta alle spalle.

Non riesco ad impedirmi di lanciare un ultimo sguardo verso le celle, chiedendomi che fine faranno tutti quei prigionieri.

Sono anche loro vittime innocenti? E se si, è davvero giusto lasciarli lì? È ovvio che non possiamo lasciarli andare perché, per l'appunto, non conosciamo nulla di loro.

Potrebbero essere criminali così come potrebbero non esserlo.

Orion fa ciò che può per non pesare troppo su di noi, accennando qualche passo strascicato. Ha il volto completamente stravolto, ricoperto di sudore e di sporco.

Pare che la stanchezza l'abbia travolto in pieno, togliendogli ogni forza residua che gli era rimasta.

Non gli dico di fermarsi, di lasciar fare a noi, perché probabilmente si sentirebbe punto nell'orgoglio.

Il nostro passo è piuttosto veloce e nonostante Orion sia difficile da sorreggere, non ho alcuna intenzione di rallentare.

Luke si sistema meglio la torcia sulla fronte, illuminando il tratto di strada che stiamo percorrendo.

Sono certa che lui non stia facendo difficoltà nel portarlo, forse per questo di tanto in tanto mi lancia delle occhiate: per assicurarsi che io non mi stanchi troppo.

Mi chiedo se Samael ci stia ancora aspettando, o se se ne sia andato. Se così fosse, per noi sarebbe davvero dura raggiungere l'uscita.

"Mönike, conosci qualche magia che possa aiutare Orion?" Mi domanda Luke, lanciandomi uno sguardo veloce.

Aggrotto le sopracciglia, tentando di rammentare tutti i vari incantesimi che ho imparato ad usare in maniera produttiva.

Purtroppo devo ammettere di non aver studiato un granché e di aver praticato ancora meno. Mentre ero nel mondo umano ho tentato, se così si può dire, di evitare qualsiasi collegamento alla magia e solo ora me ne pento.

Scuoto la testa, sentendomi in colpa sotto lo sguardo sofferente di Orion.

"No, conosco solo i riti di base, e in qualsiasi caso mi servirebbe del sale e dell'incenso."

Luke annuisce, senza aggiungere nient'altro.

Orion mi guarda, bisbigliandomi un "stai tranquilla" con la voce ancora tremante. Il suo tono è così caldo e comprensivo da farmi davvero tranquillizzare e così gli sorrido, facendo forza sulle gambe per avanzare.

LA FATA- The Beauty and the Beast Series Where stories live. Discover now