Pettegolezzi

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28 Novembre 2002

BELLA

"Bene, benissimo, siete stati bravi, ragazzi" dicono quelli della Battle. Non capisco il loro entusiasmo, dopotutto è quasi un favore quello che ci stanno facendo: siamo arrivati sul podio durante il concorso, abbiamo vinto la possibilità di registrare la nostra canzone e ci troviamo qui per questo. Mi aspettavo che fossero, non so, sgarbati con noi, comunque meno eccitati di quel che invece sono. Sarà forse perchè sono consapevoli della scarsa valenza della loro casa discografica che, nonostante questo, è riuscita a creare degli agganci lavorativi con noi e con la band che si è classificata al primo posto? Non saprei proprio dirlo.

"Bella sei stata fantastica" ripete il produttore mentre io esco dalla saletta di registrazione. Si, me la sono cavata nonostante non abbia avuto modo di provare, sono stata a Sydney, dunque non suoniamo da un pò. "Ci lavoreremo su parecchio" spiega il produttore, "faremo in modo che la canzone sia pronta già domani" dice. 

Io non sono entrata nella saletta di registrazione con i ragazzi, sono andati per primi loro per suonare e registrare la melodia di "Lucy", dopo è toccato a me, mi hanno mandato la base e io ci ho cantato su, credo che adesso debbano unire la mia voce al suono dei ragazzi. "Non modificate troppo la canzone" dice Carl, di solito si da sempre qualche aggiustatita al pezzo, si corregge qualche acuto, si modifica una determinata nota, ma noi non vogliamo, la canzone va già bene così.

"Ragazzi che ne dite di girare anche il videoclip del brano?" propone il produttore e noi tutti sgraniamo lo sguardo. "Questo non faceva parte del premio, veramente possiamo?" domanda stupito Eddy, il produttore annuisce: "La parte video non era compresa nella vincita del secondo classificato, è vero, ma noi siamo disposti ad investire su di voi. Avete tanto potenziale, non potete restare nell'ombra, possedete una forte presenza scenica, oltre che un grande impatto sonoro. Aggiungendo la parte video al vostro brano, non verrete proposti solamente in radio, ma anche in televisione. Che ne dite?" conclude lui. Nessuno di noi fiata per qualche secondo, semplicemente ci guardiamo, senza sapere bene cosa rispondere. "Abbiamo già pensato a tutto, da dove farvi girare il video, ai costumi che, eventualmente, dovreste indossare" dice ancora con un gran sorriso. Non so perchè, ma quest'uomo non mi inspira molta fiducia.

I ragazzi hanno deciso che devo essere i a compiere le scelte che riguardano la band, a decidere cosa fare e cosa non fare, quindi se scegliessi di non girare il videoclip di "Lucy", a prescindere dalle motivazioni, loro sarebbero d'accordo con me, però io non voglio esprimermi senza prima averli consultati. Questa casa discografica non è il massimo, è vero, ma passare anche in TV ci da maggiore possibilità di farci conoscere, di essere seguiti, non posso disfarmi di loro con tanta semplicità.

I miei occhi cercano quelli di Carl, lui sa che lo sto guardando, che cerco aiuto nel suo sguardo, ma non si volta di proposito, ormai lo conosco, vuole che io sia responsabile e che impari a guidare la band, ma il leader è lui e scommetto che sa bene cosa è meglio fare, solo vuole che ci arrivi da sola. Maledetto, che mi facesse almeno un cenno, invece niente, tiene gli occhi nascosti sotto gli occhiali da sole, l'unica cosa da decifrare, a questo punto, è la sua espressione seria, fin troppo seria.

"Forse qui si sta correndo troppo" fa poi il produttore, "ma vi ho già spiegato che ripongo in voi molta fiducia, crediamo nel vostro talento e nel vostro successo, ed è per questo che abbiamo deciso di investire per la vostra carriera" dice e allunga sulla scrivania un malloppo di fogli. Eddy, Danny ed io sussultiamo, Carl non si scompone. "E' un contratto discografico quello, non è così?" chiede Danny quasi incredulo, il produttore annuisce, "speriamo che voi possiate firmare con noi" dice, io afferro quelle scartoffie, le guardo distrattamente, poi le passo a qualcuno, non importa a chi, non ho intenzione di leggerle con attenzione, non adesso almeno; ci pensa Eddy a sfilarmele dalle mani e studiare quelle righe, io, intanto, penso di aver preso una decisione.: "grazie, signor O'Hara, ma per il momento ci accontentiamo semplicemente di produrre il brano, completo di videoclip" affermo, sentendo gli occhi dei miei compagni su di me, "significa che lo gireremo?" chiede Eddy, "la produzione ci ha concesso questa grande opportunità e noi siamo felici di accettare la loro offerta" rispondo. Quell'uomo dai riccioli biondo cenere, con il pizzetto attorno al mento e gli occhi furbi, si alza dalla sua poltrona, sono certa che vuole convincerci a firmare il contratto adesso, seduta stante, così io apro bocca prima che lui possa parlare: "e per quanto riguarda il contratto, ci penseremo su e le daremo risposta il prima possibile" dico, così io e i ragazzi ci affrettiamo a lasciare lo studio di registrazione.

CRY BABYWhere stories live. Discover now