Tormenti interiori

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29 settembre 2002

LARA

L'intervista è durata due ore.

Mi veniva quasi da ridere mentre rispondevo a quelle domande. Io e i ragazzi sembravamo quattro robot meccanici, programmati precedentemente. E' come se fossimo dei semplici involucri, dei sacchi vuoti da riempire a piacimento.

Molto delle domande che ci sono state fatte, in realtà ce le aspettavamo già, per questo eravamo preparati a rispondere a dovere. E' una recita.

E' davvero triste vivere in questo modo la propria passione. Non sono diventata altro che uno strumento nelle mani della casa discografica e di tutti quelli che stanno sopra di me per far soldi.
Come vorrei fare a modo mio, sentirmi libera di esprimere con la voce ciò che sento, poter dire cantando quello che ho dentro, senza pensare a niente.

Ogni qual volta si incide un disco, segue tutta una serie di procedure e impegni da rispettare.
L'intervista di oggi non è stata che l'inizio.
Domattina poseremo per degli scatti e nel pomeriggio, prenderemo parte ad un programma televisivo come ospiti, per poi cominciare subito a spostarci per i firmacopie e nel frattempo, iniziare con le prove. C'è tanto lavoro da fare e non parlo solo di rispettare le date e gli orari di tutti gli avvenimenti.

Perchè chi svolge questo mestiere, non si limita ad essere semplicemente un musicista, diventa anche un attore. Dopotutto, chi si aspetterebbe mai che la bella Lara dei Princess, in realtà assume antidepressivi? Lei, così sorridente e talentuosa, sempre fresca e solare, che tipo di problemi può mai avere?
E Bobby? I suoi lo picchiavano quando era solo un bambino, ma nessuno conosce questa storia. E' solo il simpaticone del gruppo, quello divertente, dalla battuta facile.
Poi c'è il misterioso Tyler, l'uomo affascinante che conquista tutti con un solo sguardo, ma quante ragazze ha fatto piangere? Quanti cuori ha spezzato? Non è l'intrigante Tyler Joshees che appare agli occhi dei mass-media, certo, si capisce quanto sia autoritario, un vero leader, ma nessuno sospetta del suo lato violento.
E Will? Se dovesse venirsi a sapere che in realtà è un tossicodipendente, scoppierebbe uno scandalo. Anche lui, come Tyler, riscuote una certa fama tra il pubblico femminile, peccato che non ci sia una sola donna, a questo modo, che lo interessi. Perchè se si è ridotto così, è proprio per una femmina.

Questo deve essere lui.

La mia camera si trova tra quella di Mary e quella di Will.
Ho richiesto espressamente di alloggiare il più lontano possibile da Tyler, stanotte.
Quando rientra, lui si da sempre alla pazza gioia e a me fa veramente schifo dover sentire i gemiti delle ragazze che si scopa. Non chiudo occhio tutta la notte a causa del trambusto che combina. La cosa peggiore è che a volte, per puro divertimento, coinvolge anche Bobby nei suoi sporchi giochi sessuali e ha tentato persino di includere Will.

Le camere di Bobby e Tyler sono al piano di sopra, io e Will invece stiamo a questo piano e sono certa che sia lui a vomitare.

Sospiro.

"Will" provo a chiamarlo, ma non mi da retta. Sento tirare lo sciacquone, così esco dalla mia stanza e busso alla sua.

"Avanti, aprimi".

Niente.

"Non far finta di dormire, ti ho sentito."

"Lara, sono stanco, lasciami dormire."

"Apri o chiamo Tyler."

"Non oseresti salire da lui."

Stringo i pugni, poi sento i suoi passi che si avvicinano alla porta. Finalmente apre.

"Che vuoi?"

Ha gli occhi bagnati, gonfi e rossi. E' pallido come un cadavere, i capelli scombinati e la canottiera sporca di vomito. Io sussulto, poi lo spingo dentro e chiudo la porta, lui finisce a terra.

CRY BABYWhere stories live. Discover now