Cuori malati

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11 Ottobre 2002

BELLA

"Cavolo, comincia proprio a fare fredd..." mi blocco non appena, entrando in questo vecchio magazzino che utilizziamo come sala prove, noto Eddy che cerca di consolare Emily.

Abbiamo finito da poco di pranzare, io e lei, dovevamo venire qui insieme, ma le ho detto di andare avanti, io mi dovevo fermare a comprare le sigarette. Emily certamente, con la mente sgombera, mi avrebbe aspetta, sarebbe venuta con me, ma la sua testa viaggiava chissà dove, forse non mi ha nemmeno sentita e ha proseguito.

E' distratta e triste da due giorni, ovviamente non l' è ancora passata la brutta botta che ha preso, in più, ieri sera, quella che considerava la sua migliore amica, Terry, l'ha chiamata per farla ragionare, secondo lei. Ha lasciato che si calmasse un pò prima di parlarle, per questo non si è fatta sentire dopo la sua rottura con Stan, poi le ha telefonato e sebbene Emily in tutta questa storia sia solo la vittima, si è sentita fare la paternale.

Che Stan Hook abbia sbagliato a tradirla e sia stato un vigliacco a non saperglielo dire è chiaro, ma Terry pensa che parte della colpa sia di Emily e le ha elencato tutta una serie di comportamenti sbagliati che lei assumeva nei suoi confronti.

Povera Emily, sta soffrendo da matti e le viene pure addossata la colpa. Quello di Terry forse era solo un tentativo di farla riflettere, farle notare i suoi errori e lasciare che lei possa rendersene conto e migliorare per il futuro, ma lei non aveva bisogno di quelle parole in quel momento, una predica era l'ultima cosa che voleva le si facesse.

Ora che il caos è scoppiato e tutto è venuto a galla, Stan è disposto a parlare con Emily, prima non ne avrebbe mai avuto il coraggio, ma lei non ne vuole sapere di starlo a sentire, come biasimarla.

Tutto ciò che le serve è chiudere questo capitolo della sua storia e andare avanti, un pò come tento di fare io, spero però che a lei riesca meglio.

"Hey, Bella, perchè resti lì impalata?" fa Danny, fissandomi.

I miei occhi son puntati su Eddy ed Emily, lui prova a tirarla su, lei sorride debolmente.

Io non credo che Eddy possa essere il punto da cui Emily debba ricominciare, non è il capitolo nuovo al quale mi riferivo.

"Danny" dico di colpo io, "adesso che ci siamo tutti, perchè non racconti alla tua band cos'è che vai a fare in giro la notte?"

Danny distoglie lo sguardo, tutti adesso lo fissano, l'ho messo un pò a disagio.

Mi sono rotta del fatto che si presenti al lavoro mezzo addormentato e che sia così disattento per la stanchezza da causare solo disastri in cucina a cui io poi devi rimediare, allora tanto l'ho stuzzicato che alla fine mi son fatta rivelare tutto.

Danny non osa fiatare, così sono io a dirlo: "il signorino si fa pagare."

Carl ed Eddy sgranano gli occhi, Emily sussulta, "non ci credo" esclama Eddy, "sei una specie di puttana?" chiede, "hey" si altera Danny, "non lo faccio per soldi, mi piace semplicemente soddisfare le donne", "e non guadagni abbastanza da poter vivere solo di quello? Altrimenti non mi spiego perchè tu faccia anche il cameriere" si intromette Carl, io mi porto le mani ai fianchi, quando Danny me ne ha parlato, stavamo al ristorante e non poteva spiegarmi tutti i dettagli, ma ora può farlo, io sto morendo davvero di curiosità: "hai delle clienti fisse?", "due o tre" ammette lui.

Emily sembra sconvolta, ad un certo punto, infatti, ci richiama: "ma ragazzi, piuttosto che fargli tutte queste domande, dovreste suggerirgli di smetterla, ha scelto proprio un brutto mestiere!" Io, Carl ed Eddy non riusciamo a non scoppiare a ridere.

CRY BABYWhere stories live. Discover now