Amo il mio peggior nemico.

Capitolo 28

Annabelle's pov

Mitchie mi aveva chiesto di incontrarlo urgentemente al parco. Sicuramente era successo qualcosa di grave. Lo trovai seduto su una panchina con la testa tra le mani.

"Cos'è successo?" chiesi allarmata.

"Devo partire urgentemente. Mia sorella è in coma." disse, la sua voce era fredda, aveva gli occhi lucidi.

"Come è successo?" dissi incredula.

"Era sera, stava attraversando la strada e un tizio è passato con rosso. Era ubriaco." rispose.

"Quando parti?"

"Tra qualche ora." tra di noi calò il silenzio. Non sapevo cosa dire. Mi mise le mani sulle spalle.

"Belle, non so quando tornerò o se tornerò. Le condizioni di mia sorella sono gravi. Ti chiedo soltanto una cosa: qualunque cosa succeda, chiamami." disse. Annuii e senza alcun preavviso le sue labbra furono sulle mie. Sembrava una specie di addio il nostro. L'unica persona che non mi permetteva di crollare adesso mi stava lasciando. Sono sola dentro un mare in tempesta fatto di paure e solitudine, senza alcuna speranza di sopravvivere.

#SpazioAutrice
È da tanto che non aggiornavo e dopo le vostre suppliche e quelle di una mia amica, ho continuato. Fatemi sapere nei commenti ciò che pensate ;)
- Aury