Capitolo 7

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Era Mitchie.

"Ciao! Non ti avevo riconosciuto." lo abbracciai. "Che ci fai da queste parti?"

"Bhe... stavo venendo a casa tua per vedere come stavi." era imbarazzato.

"Non c'è n'era bisogno. Comunque io sto bene, grazie per esserti preoccupato."

"Figurati. Che ne dici di prendere un gelato?" suggerì.

"Okay." sorrisi. Ci dirigemmo verso la gelateria.

"Per me un cono cioccolato e nocciola." disse Mitchie al gelataio.

"Per me un cono puffo e menta." ci sedemmo nei tavolini.

"Che gusti strani." sbuffò divertito.

"Bhe... io sono stata sempre un po' strana." sorrisi. Iniziammo a parlare e a scherzare. Dovevo dire che era un bel ragazzo: alto, magro, biondo e occhi neri come la pece ma niente a che vedere con quelli di Frederick. Aspetta, ma che confronti stavo facendo?! Cercai di scacciare via quei pensieri.

Era ora di andare, frugai tra la borsa in cerca del portafoglio ma mi fermò.

"Devo pagare il gelato!" protestai.

"No, offro io" e mi fece l'occhiolino.

"Ti devo un favore."

"Non dirlo nemmeno per scherzo."  Mi girai verso la fermata del bus.

"Dove vai?" mi chiese.

"Ad aspettare l'autobus." risposi confusa.

"Casa mia è dietro l'angolo, prendo la moto e ti accompagno."

"No, hai già fatto troppo per me oggi."

"Niente è mai abbastanza per una bella ragazza." e mi fece di nuovo l'occhiolino. Aveva detto che io ero bella?  Lo seguii verso casa sua. Aprì il garage dove si trovava una splendida moto fiammeggiante.

"Cosa fai lì impalata? Salta su." mi incoraggiò e mi passò un casco un po' grande per la mia testa ma i miei capelli voluminosi lo riempirono. Mi aggrappai fortissimo a lui. Per essere la prima volta che salivo su una moto devo dire che è stato stupendo. Arrivammo davanti a casa in meno di tre minuti.

Mi sfilai il casco.

"Grazie per il gelato."

"Grazie per avermi fatto compagnia."  disse.

"Ah, mi stavo dimenticando dei vestiti. Prometto che la prossima volta te li do."

"Non importa, puoi anche tenerli."

"Sicuro?" domandai.

"Sicuro sicuro." sorrise

"Okay, grazie mille!" lo abbracciai.

"Venerdì c'è un'altra festa a casa mia, vieni?" mi invitò.

"Sicuro!"

"Sì, ma portati un salvagente. Non si sa mai." ridemmo tutti e due.

"Allora ci vediamo." lo salutai.

"A venerdì." e partì sopra la sua moto.

#SpazioAutrice

ChecosasuccederàtraMitchieeAnnabelle? Frederickfiniràneldimenticatoio? Vilascioconquestodubbio (muahahahahasi,

sonocattivaxD)

 

- Aury

Amo il mio peggior nemico.Where stories live. Discover now