25

6K 537 275
                                    

Sulla soglia apparve una donna che doveva avere tra i sessanta e i settant'anni, ma che nonostante l'età conservava ancora una bellezza mai sfiorita del tutto. Zigomi alti, occhi blu come zaffiri e capelli biondi acconciati in uno chignon le conferivano un aspetto elegante, ma il sorriso buono che le piegava il volto spazzava via l'austerità della sua apparenza.

"Mio caro!" disse la donna, sporgendosi verso il principe per abbracciarlo stretto. Quando ebbe finito di ricoprirlo di baci, salutò Jimin con una salda stretta di mano. 

"Nonna, lui è Jimin, Jimin, lei è Melisse, mia nonna".

Chissà cosa dirà Jungkook quando scoprirà che Yoongi mi ha portato nel Vermont per presentarmi sua nonna! Pensò, al settimo cielo. Quello era un segno inconfutabile che Yoongi avesse nei suoi confronti intenzioni più serie di quello che ammettesse. Chi mai presenta una scopata occasionale a sua nonna? Forse, se la vecchietta li scopre in fragrante. Ma chi porta la scopata occasionale in un altro Stato, per farlo? 

"Piacere di conoscerla, signora. La sua casa è davvero meravigliosa!".

"Dammi del tu, figliolo" fece la signora, prima di farli accomodare in salotto. Nonostante la casa fosse immensa, era arredata con semplicità. A differenza della casa di Yoongi, così lussuosa da sembrare quasi fredda, questa era accogliente e famigliare. Jimin e Yoongi si sedettero sul divano, e Jimin annusando l'aria sentì odore di torta di mele, e Jimin si domandò se la nonna di Yoongi l'avesse preparata proprio per loro. Improvvisamente capì perché Yoongi era sembrato così impaziente di partire, dopo la cascate. Probabilmente aveva solo tanta voglia di rivederla.

Era una cosa così dolce e inaspettata che Jimin non sapeva come reagire. Aveva il cuore che gli scoppiava dalla felicità, ma doveva contenersi. Non voleva che Yoongi si chiudesse a riccio per colpa delle sue reazioni, né che la nonna si facesse idee sbagliate su di loro. Jimin non sapeva se Yoongi avesse fatto coming out anche con lei oppure no, quindi avrebbe adeguato il proprio comportamento a quello del principe. 

"Non mi avevi detto che saremmo stati da tua nonna" sussurrò Jimin quando lei andò in cucina a prendere qualcosa con cui fare merenda.

"Non me lo hai chiesto" rispose Yoongi facendo spallucce.

La donna tornò con due fette di torta di mele accompagnate con una pallina di gelato alla vaniglia e cannella. Jimin avrebbe voluto baciarla. Sua madre era negata in cucina e non ricordava l'ultima volta che aveva mangiato una torta che non fosse stata acquistata da Wallmart. "Dall'odore promette bene!" disse infatti.

"E' una ricetta di famiglia che ci tramandiamo da tantissimo tempo" spiegò lei, mentre Jimin affondava la forchettina nell'impasto morbido. "Avete fatto buon viaggio?".

"Sì, non abbiamo trovato traffico" disse Yoongi, anche se era ovvio, dal momento che mai nessuno viaggiava verso Bennington. La nonna annuì e poi disse: "Oggi ho sentito papà al telefono, sta molto meglio. Mi sono preoccupata così tanto, per fortuna il buon Dio lo ha salvato".

"Sono stati i medici di Washington a salvarlo, il buon Dio non ha fatto proprio niente" disse Yoongi, guadagnandosi un'occhiata indignata da parte della signora. Jimin fissò il proprio piatto senza alzare lo sguardo. Sperava non chiedessero il suo parere in merito, e per fortuna nessuno lo fece e cambiarono discorso rapidamente.

"Elize esce ancora con que-" 

"Nonna, è ancora aperto quel ristorante dove cucinano la selvaggina?"

Jimin sollevò lo sguardo sul piatto. Cos'era successo? Yoongi aveva appena cambiato argomento? Gli aveva accennato che le cose con sua sorella non fossero il paradiso in Terra, ma rimase sorpreso dal fatto che non volesse nemmeno parlare di lei. La nonna capì l'antifona e sospirò arresa. "Sì, certo, hai intenzione di portarci il tuo fidanzato?" sorrise rivolgendosi a Jimin.

one | prince to kiss ; yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora