Since you came along // Shawn Mendes

15.

Quando ero piccola la vigilia di Natale era uno dei momenti più emozionanti dell'anno: la cena con i parenti che avrei sicuramente rivisto il giorno dopo per pranzo, il vassoio con un bicchiere di latte caldo e due biscotti con gocce di cioccolato lasciato vicino al camino nel caso in cui Babbo Natale avesse fame, io che cercavo di addormentarmi per non pensare ai regali sotto l'albero ma fallivo miseramente in quanto sia io che mio fratello scendevamo in salotto per curiosare per poi non scartare nemmeno un regalo. Adesso invece sono altre le cose che in questo giorno di festa mi provocano un tornado di emozioni: il calore della mia famiglia, Toronto piena di decorazioni natalizie, i doni che faccio e ricevo dalla gente che amo.

Il mio momento di riflessione viene interrotto da mia madre che mi chiede se posso andare ad aprire la porta: sarò travolta da un'ondata di parenti piena di sacchetti, domande e complimenti. Me lo sento

- Allora Hazel, tua mamma mi ha detto che sei fidanzata. Raccontami tutto! Com'è questo ragazzo? chiede zia Jade

- Shawn è fantastico sia dentro che fuori. Con lui sono veramente felice. Sento che è quello giusto

- Frequenta la tua stessa scuola? Ha qualche hobby?

- Viene nella mia stessa scuola ed è all'ultimo anno. E si! Suona la chitarra e canta. Ha una voce meravigliosa

- Per caso è quel ragazzo che ha fatto la cover di "Say Something"? chiede sorpreso mio zio

- Si. Ma come fai a saperlo?

-Beh tesoro, non so come avete fatto a non accorgervene ma quel video ha raggiunto ben 1 milione di visualizzazioni

Lascio cadere violentemente la forchetta sul piatto e un silenzio tombale cala sul tavolo natalizio della mia sala da pranzo. Non so perché nessuno dei due lo abbia notato: forse perché Shawn non ha mai avuto tante speranze per quel video o forse perché io ho preferito non creare pressioni facendogli mille domande. Ma in cuor mio ho sempre saputo che avrebbe conquistato tutti, soprattutto perché ho visto la passione che ha messo, l'emozione che ha provato, il nervosismo che lo ha fatto tremare. E ogni singola sensazione provata è uscita dal suo corpo, ha attraversato lo schermo e ha fatto breccia nel cuore di tutte quelle persone. Dopo aver visto lo stupore dipinto sulla mia faccia, mio zio aggiunge:

- Che ne pensi se organizzo un incontro con il direttore della casa discografica in cui lavoro?

- La Island Records?

- Si esatto! Faccio vedere il video al direttore, vedo cosa ne pensa e se gli piace fisso un appuntamento. Che ne dici?

- Non lo so zio. Sembra qualcosa di fin troppo organizzato, tipo una raccomandazione

- Assolutamente no. Se il direttore sarà d'accordo per l'incontro, Shawn dovrà dimostrare comunque il suo talento. Alla Island Record non si da nulla per scontato.

- Mi hai convinta.

Esattamente 30 minuti dopo mio zio fa il suo ingresso in sala da pranzo con una meravigliosa notizia: il talento di Shawn ha colpito il direttore e vuole incontrarlo. Se prima ero totalmente scettica a riguardo, adesso sto sprizzando gioia da tutti i pori: non vedo l'ora che sia domani così da poter dare a Shawn la meravigliosa notizia.

25 DICEMBRE:

Sono sull'orlo di una crisi. Faccio respiri profondi e batto ripetutamente le dita sulla mia gamba. Non pensavo che avrei preso così il primo incontro con la famiglia di Shawn, o forse si. Oddio non lo so!! D'altronde questo invito dovrà pur significare qualcosa, no?

Shawn nota il mio nervosismo, stringe la mia mano e dice:

- Non preoccuparti, sono sicuro che la mia famiglia ti farà sentire a casa. Onestamente quello che si deve preoccupare qui sono io; se mia mamma decidesse di mostrarti le mie foto da piccolo o mia sorella ti raccontasse delle mie figuracce per me sarebbe la fine