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Hazel's pov

HAZEEEL! SVEGLIATI FORZA!!! urla Nicole aprendo le tende per fare entrare la luce del sole

Mi alzo spaventata trovandomi davanti una Nicole euforica con un sorriso a 32 denti stampato in faccia.

Qualcuno mi spieghi cosa ci fa lei nella mia stanza di sabato mattina.

Dopo essermi stropicciata ripetutamente gli occhi ed essermi schiarita la voce, chiedo:

- Nicole ma tu esattamente cosa ci fai alle 9.00 del mattino a casa mia?

- Sono qui per trascinarti fuori dalla tua stanza così possiamo fare colazione insieme.

- Ci devo pensare. Ho troppo sonno e il sabato è uno dei pochi giorni della settimana in cui posso dormire quanto voglio. dico sbadigliando e rimettendomi sotto le coperte

- Se non esci da quel letto non scoprirai mai la sorpresa che ti aspetta in caffetteria.

D'impulso mi fiondo davanti all'armadio per scegliere cosa indossare. Quando si parla di sorprese la mia curiosità, mescolata all'ansia chiaramente, prende il sopravvento e comincia a divorarmi piano piano. E poi mi sento un po' in colpa per come ho risposto a Nicole. Non è che non voglia fare colazione con lei, è solo che quando la mattina vengo svegliata all'improvviso divento nervosa e rispondo male a tutti. Per farmi perdonare mi sa che le offrirò la colazione.

La caffetteria in cui quale siamo dirette si chiama Tim Hortons ed è una delle più frequentate e conosciute  in tutto il Canada ed è proprio qui dove io ho scoperto la mia passione/ossessione per i cappuccini.

Appena entriamo notiamo un tavolo libero proprio accanto alla finestra che da su Adelaide Street e mentre Nicole prende posto, io mi dirigo verso il cartello in cui sono scritti tutti i gusti dei cappuccini così da poter scegliere il mio:

Cappuccino al caramello o Cappuccino alla vaniglia? Sono questi i veri dilemmi della vita.

Sto per ordinare il mio cappuccino al caramello, quando due braccia mi cingono e un corpo caldo e muscoloso aderisce al mio. E no! Non sono per niente spaventata da tutto ciò perché nell'esatto momento in cui queste braccia hanno avvolto il mio corpo regalandomi questa sensazione di calore, ho capito chi fosse.

Shawn.

Potrei riconoscerlo anche in mezzo alla folla che si crea la notte di Capodanno a Times Square.

Con uno stupido sorriso mi giuro verso di lui guardando i suoi meravigliosi occhi ambrati e dico:

- Quindi saresti tu la sorpresa di cui mi ha parlato stamattina Nicole?

- Trattieni l'entusiasmo esclama ridendo, ma vedo una scintilla delusione nei suoi occhi.

Perché combino solo casini nella mia vita.

Senza pensarci due volte poggio le mie mani sulle guance di Shawn e lo attiro a me baciandolo. Non mi preoccupo se questo bacio è troppo o troppo poco. La maggior parte delle volte nella mia vita non mi rendo conto se quello che dico possa ferire la gente perché magari è detto nel momento sbagliato o con un tono arrogante o magari ironico.

Forse però lui non sa che il suo nome spesso riempie la dimensione dei pensieri dove io amo rifugiarmi. Che dico spesso, succede praticamente sempre. E' inevitabile, quanto inebriante, pensarlo. E' un pensiero semplice, leggero, che riempie la mia vita di emozioni e la rende bella da morire. Arriva sempre quando meno me l'aspetto, come se lui sia la sorpresa alla quale io non mi abituerò mai.

Shawn stringe le sue mani sui miei fianchi e mi attira a se così che i nostri corpi combacino alla perfezione mentre il bacio si fa sempre più intenso di amore, di passione, di emozioni, semplicemente di noi. Ad un tratto veniamo interrotti dalla voce di un cameriere che cerca di farsi spazio tra la folla con un vassoio pieno di cibo e bevande. Eravamo talmente presi da noi che non ci siamo resi conto di essere in piedi nel bel mezzo del bar. Rido pensando alla brutta figura appena fatta e Shawn sembra leggermi nel pensiero, tant'è che ride pure lui. Solo questo sorriso, il suo sorriso, ha il potere di cospargere ogni angolo di spazio della melodia più dolce. Sa accordare i battiti del mio cuore.

1 ORA DOPO

- Ho una notizia da darti dice Shawn mentre mi intreccia la sua mano con la mia

Stiamo passeggiando per le strade affollate di Toronto, con i fiocchi di neve che si mescolano allo smog e una maestosa CN Tower che sovrasta imponente le nostre teste, regalandoci uno degli spettacoli più belli mai visti.

- Mi devo preoccupare?

- No ahahaha. Dipende da quale punto di vista decidi di vedere la cosa

- Lo so che stai per svelarmi che i pinguini hanno le ginocchia.

- Aspetta cos...

- Bene signor Shawn so tutto io Mendes, ti ho preceduto e tramite una ricerca su internet ho scoperto che anche se non sembra, i pinguini hanno le ginocchia

- Ma io non

- No adesso fai silenzio e prometti solennemente che non discriminerai più quei poveri animaletti tenerelli e zuccherosi

- Ora che hai soddisfatto i tuoi bisogni da sapientona, posso darti la vera notizia?

- Quanto siamo noiosi signor Mendes. Comunque si sono tutta orecchie

- I miei genitori avrebbero il piacere di averti con noi per pranzo il giorno di Natale

- Shawn...

- Piccola lo capisco se dirai di no. Forse è troppo presto, almeno non per me, ma forse tu non ti senti pronta e poi magari vorrai passare il Natale con la tua famiglia ed è più che normale. Va bene adesso chiamo mia mamma e...

- Hey amore frena. Non è troppo presto né sarà un problema se salto un pranzo di Natale. Certo dovrò vedermela con la nonna Lucy ma è qualcosa che potrò gestire

- Mi hai reso il ragazzo più felice sulla terra. Ti prometto che ti sentirai a casa

- Non vedo l'ora

Shawn's pov

Dopo aver girato 800 negozi Hazel ha trovato l'abito perfetto per il giorno di Natale: è un vestito blu corto, ma non troppo, con una gonna ampia composta da diversi strati di tessuto ed una meravigliosa scollatura a barca. E inutile dire che su di lei è semplicemente perfetto. Adesso abbiamo deciso di dividerci così da poter scegliere il regalo di Natale che l'uno vuole fare all'altra. Cerco di pensare cosa possa rappresentare Hazel nel migliore dei modi e passo in rassegna nella mia mente ogni possibile oggetto. Poi mi fermo davanti ad una vetrina e lì vedo il regalo perfetto per lei. Sembra quasi ci sia inciso il suo nome sopra.

Spazio Autrice

Eccomi tornata mie care lettrici, in ritardo come sempre, ma ogni volta che mi organizzavo per scrivere mi ritrovavo senza ispirazione, così mi sono ridotta ad aggiornare a mezzanotte del giorno di Pasqua ( a proposito, Buona Pasqua). Comunque, non so voi ma io sono elettrizzata all'idea del pranzo di Natale, immagino di scrivere questa scena da non so quanto tempo.

Se questo capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina

Con affetto

Hazel Mendes

Since you came along // Shawn MendesWhere stories live. Discover now