Capitolo 41 Ci siamo quasi...

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Un mese dopo....

Mia's POV

Caro diario... la nostra bellissima bambina sta crescendo e noi viviamo nella paura che quel mostro possa venire a prenderla un giorno... Non c'è modo di evitarlo e mi sto facendo prendere dal panico. Oggi io e Laura abbiamo preso una decisione importante e sarà molto difficile farlo ma è per il suo bene. Metteremo in scena la nostra morte... uno spiacevolissimo incidente d'auto. In realtà noi non moriremo in quell'incidente, la macchina andrà a fuoco e loro crederanno che i nostri corpi si sono polverizzati. Per Laura è troppo pericoloso rimanere in vita nella realtà dei fatti, la sua aura non può essere toccata. Quindi con mio enorme disappunto lei si lascerà morire nell'oceano e potrà controllare Mia dal cielo così non la lasceremo mai realmente sola. Ci sarà lei, nella sua testa e nel suo cuore... sempre. Non voglio che lei muoia, non voglio che vada via, è tutta la mia vita e temo fortemente che non riuscirà a tornare da me quando sarà tutto finito. Ma capisci che non posso impediglielo, non posso essere egoista, mia figlia potrebbe morire se non facciamo così e io non me lo perdonerei mai. Lei deve stare al sicuro. Ho parlato con il mio vecchio caro amico Mark, lui e i suoi figli quando saranno abbastanza pronti, la proteggeranno e dissolveranno le sue traccie. Credendola ormai orfana la manderanno in un orfanotrofio a Genova che ho indicato a Mark e poi ci penserà lui a far sparire questa notizia. Con loro Damon e i suoi seguaci non la troveranno mai. Io mi nasconderò in Australia... non credo che ci sia qualcuno di loro lì e in una città grande quanto Sidney sarò come un granello di sabbia in spiaggia... invisibile. Mi mancherà moltissimo la mia famiglia... sono proprio sfigato! Sono sempre stato lo stronzo e il cojone che non aveva mai una relazione seria, poi mi viene dato un angelo dal cielo (letteralmente) me ne innamoro, divento "quasi" perfetto (Laura dice che sono perfetto io penso di essere il solito cretino) e metto su una famiglia bellissima con le due donne della mia vita... e poi che succede? Me le portano via in un modo o nell'altro! :( Mi godo la mia famigliola per l'ultimo giorno... domani ci divideremo e io al momento devo solo evitare di piangere!

"L'ho trovato! Luca, Austin, Jack! So dov'è papà!" urlo correndo verso le scale sventolando il diario di papà aperto all'ultima pagina.

"Che cosa? Ma è fant... Mia che hai fatto?" si ferma all'improvviso Lu notandomi. Ho tutto il trucco sciolto a mo di panda, gli occhi gonfi e rossi, il viso e la maglietta completamente zuppi (perchè non hanno visto il cuscino!) e un mezzo sorriso sul volto. Sono felice perchè finalmente troverò papà ma sono triste per tutte quelle cose che ho letto nei suoi diari. Gli sorrido debolmente in risposta.

"Vieni qua... fatti abbracciare! Shh non piangere cucciola" dice Lu chiudendomi nel suo abbraccio morbidoso.

"Non sto piangendo... sto bene, davvero" dico cercando di sollevare quell'atmosfera triste che si è creata.

"Si vede proprio" risponde Aus da dietro di noi facendomi saltare.

"Allora volete sapere cosa ho scoperto, si o no?" dico un po scocciata per cambiare discorso.

"Ovvio." rispondono i tre in coro.

"Non lo so... potrei non dirvelo e andarci da sola..." dico cercando di essere seria. Non nego che il pensiero mi abbia sfiorato la mente più volte ma, penso che se non fosse per loro sarei caduta in depressione da un pezzo. Durante questo  mese ho costretto Aus a raccontarmi tutto di Ale... cosa ha fatto, come sta... spesso si sente con i ragazzi e lo persuado a darmi informazioni su di lui. Sapere che ora sta meglio mi solleva molto, sapere che sta ricominciando a vivere per me è un grande orgoglio. Ma se loro non ci fossero stati con tutta la malinconia e il dolore che mi prendono ogni notte e ogni volta che sto sola sarei impazzita. Quindi credo di doverglielo...

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