Capitolo 9 ... Party parte seconda! (Dove sei Mia!)

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Mia's POV

"Su dai seguimi... ci siamo quasi." Sono curiosissima.Saliamo le scale fino alla soffitta e apriamo una finestra che porta sul tetto della casa. Questa zona della casa dei ragazzi non l'avevo mai vista, non sapevo nemmeno che ci fosse una soffitta.... Il biondino esce e e mi fa segno di restare dentro. Schiaccia qualcosa sotto una tegola del tetto e una parte di quello che pensavo fosse il tetto si solleva lasciando entrare la luce della luna nella soffitta. Dove la luna illumina la stanza ci sono delle sdraio e un tavolino. Lo guardavo sbalordita...

"qualche modifica di Riccardo..."

"M-ma c-come lo sai tu?"

"Mio fratello è il loro migliore amico da sempre, da quando avevano 3 anni. A quell'epoca non erano ancora tutti amici ma giocavano nella stessa squadra di calcetto. Quando abitavamo qui Jack veniva sempre a casa loro e passavano giornate intere o sulla playstation oppure qui su. Era il loro angolo di paradiso. Ogni tanto mio fratello portava anche me con lui, infondo abbiamo solo un anno di differenza e abbiamo un ottimo rapporto sia tra di noi sia con i ragazzi. Ma poi partimmo per la germania a causa del lavoro di mio padre... adesso siamo tornati io e lui per restare e abbiamo pensato di fare una sorpresa ai ragazzi."

"Oh... e tuo padre lavora ancora lì?"

"No, mio padre è...morto." oddio ero mortificata. Faccio sempre queste figuraccie io! Deve avermi letto nel pensiero perchè aggiunge "Non ti preoccupare, è acqua passata ormai, non potevi saperlo"

"e tua madre?" maledetta boccaccia, non ho resistito alla curiosità.

"Lei si è suicidata... non ha resistito al dolore della perdita del marito!"

"M-mi d-dispiace, scusami"

"Hey non piangere"

"So cosa si prova a stare senza genitori, non è facile. Scusami di avertelo fatto ricordare, non volevo" riesco a dire fra le lacrime.

"Anche tu... loro sono..."

"Morti,sono morti quando avevo 5 anni." dico asciugandomi le lacrime.

"Quindi sei andata a vivere in un orfanotrofio?"

"No, sono stata adottata" rispondo con freddezza a quella domanda. Si sta spingendo oltre, non sono pronta a parlare della mia infanzia. Non l'ho mai fatto con nessuno e non inizierò con un tipo di cui non conosco nemmeno il nome. Solo mio fratello conosce tutto e ho tanto bisogno di lui in questo momento. Ricordare mamma e papà mi ha distrutto... flash di quel maledetto momento si ripetono davanti ai miei occhi. Ma non è nemmeno giusto trattarlo così, non ha fatto niente di male, dopo tutto anche io sono stata cretina a chiedergli dei suoi genitori.

"Scusami... fanno male i ricordi. non volevo arrabbiarmi"

"Non ti preoccupare, ti capisco"

"Non mi hai ancora detto il tuo nome"

"Beh neanche tu? ;) Io sono Austin..."

"ahahah hai ragione. Piacere di conoscerti Austin, io mi chiamo Mia"

"che bel nome!"

"grazie... il tuo di piu però"

"Mia non è americano, o sbaglio?"

"Sono italiana in realta. Sono fuggita un po in America, ne avevo bisogno"

Stavamo ridendo e scherzando quando la porta si apre. Boom. Uno sparo sietro di noi che per poco non ci colpisce. MI volto di scatto dall'origine dello sparo. Rimango pietrificata dinanzi all'immagine che mi si para davanti. Un uomo robusto sulla quarantina... quell'uomo, con la barba un po piu folta dall'ultima volta in cui l'ho visto, i capelli castani e gli occhi verdi come i miei... "Papà!"

Alessio's POV

Dove si è cacciata Mia, dov'è... e se l'hanno colpita? Se è ferita? Se è... no, no Alessio non pensarlo nemmeno, lei non è morta, la troverai mentre ride e scherza al telefono con il fratello. Correndo vado a sbattere contro qualcuno. Alzo lo sguardo e faccio un sorriso nervoso al mio amico.

"Scusami Jack... non volevo. Hai visto una ragazza... bassa con dei magnifici occhi smeraldo e i capelli rosso fuoco?"

"No, non l'ho vista, è la tua ragazza?"

"No, è la mia migliore amica ed è sparita" il suo sorriso ironico sparisce diventando serio.

"Ti aiuto a cercarla... dove sei stato fino ad ora?"

"L'ho cercata ovunque."

"In soffitta?"

"In soffitta? Che ci dovrebbe fare in soffitta?"

"Ora che ci penso mio fratello mi ha mandato un messaggio dicendo che sta in soffitta a guardare le stelle con una rossa stupenda e simpatica, si chiama... Mia, se non sbaglio *guarda il cellulare* si, Mia"

A quel nome il mio cuore perde un battito. "Andiamo"

Corriamo fino alla soffitta e... no, non puo essere troppo tardi.

Jack's POV

Arrivati in soffitta vedo un uomo con una pistola puntata su Austin e Mia (?). 

"Sei fuggita dall'Italia, ma adesso Mia non puoi sfuggirmi" Sta per premere il grilletto... cazzo no.

"Noooooooooo" mi lancio giusto in tempo per prendermi la pallottola al posto loro. Non posso rischiare di perdere anche Austin e non posso permettere che Alessio perda quella ragazza. L'ho visto distrutto dal dolore quando siamo entrati qui ed era evidente ormai che eravamo arrivati troppo tardi e "lui" l'aveva trovata prima di noi. Cado a terra. Sto perdendo molto sangue cavolo. Sento un altro tonfo e vedo il corpo di quell'uomo perfido sul pavimento svenuto e le nocche di Alessio che corre vicino a me, sanguinanti. Mia sviene, era troppo per lei. Mi dispiace così tanto, avrei dovuto capirlo, avrei dovuto proteggerla prima senza che lei venisse a conooscenza di questo brutale segreto così. Non riesco a vedere piu niente, la vista mi si appanna e poi... Buio.

Spero di essermi fatta perdonare per essere mancata per settimane ma non è stato un bel periodo. Scusate il capitolo triste... Insomma... quale sarà questo "brutale segreto" e chi è in realtà Jack? Vuole difenderla ma... da cosa o meglio da chi? Buona lettura... se ci riesco stasera pubblico il capitolo 10, promesso!

Anima Gemella ♥Where stories live. Discover now