18

2.4K 139 30
                                    

"Ma cosa cazzo ti è saltato in mente" esclamò Mason, "sei impazzito?" lo seguì Lydia.
L'intero branco era sconvolto, anche Malia era rimasta a bocca aperta anche se in fondo non gli dispiaceva poi così tanto

Scott si avvicinò cautamente al suo beta, quasi come se avesse paura di una sua reazione.
"Perché lo hai fatto?", disse lentamente.
Liam spiegò tutto quello che aveva sentito da Deaton.
"Quindi dobbiamo aspettare per tre giorni" parlò Kira, "esatto" "e dobbiamo sperare che sia vivo" continuò Stiles, "beh io si, spero che tra tre giorni sia ancora vivo, voi non so..." rispose schietto Liam.
**********
Giorno 1
Liam era sicuro, anzi sicurissimo che Theo sarebbe tornato per la seconda volta sano e salvo dall'inferno, Theo era forte e Liam credeva in lui, lo aveva sempre fatto anche se prima non lo sapeva.
Giorno 2
Liam aveva paura, Theo gli mancava come l'aria, ma non come nei mesi di distanza a causa del branco, era una mancanza molto più forte, come se una parte del suo corpo fosse stata amputata.
Liam forse iniziava a dubitare, forse non era stata una grande idea mandarlo all'inferno di nuovo.
Giorno 3
Se non fosse stato per Jackson e Lydia Liam avrebbe già riaperto il portale, non era più tanto sicuro che Theo in quel luogo angusto sarebbe riuscito a riprendersi.
Adesso moriva proprio di paura, se non fosse stato per Lydia avrebbe già riaperto la voragine dell'inferno e se Theo non fosse risalito sarebbe sceso a cercarlo, vivo o morto che fosse.
"Devi aspettare fino a domani Liam, non puoi farlo ora"
"Se muore è colpa mia"
"Non morirà" "ma se lui.."
"Non.morirà" ribatté subito con la convinzione stampata sul volto.

Per quanto la banshee potesse essere convincente, non riuscì a tranquillizzare il beta.
"Mi tranquillizzerò solo quando lo vedrò vivo e con gli occhi aperti".
"Ma potrebbe avere gli occhi aperti anche da morto" "stai zitto Stiles" lo ammonì la banshee.
"Liam non preoccuparti, starà bene, starete bene".
"Cosa?"Malia rimase allibita dall'affermazione di Scott,
nessuno si sarebbe aspettato una frase di questo tipo da parte dell' alpha.
"Rimango della mia opinione, non mi fido di Theo, ma se Liam vuole fidarsi non voglio e non posso impedirglielo", "stai scherzando voglio sperare.
Si farà solo del mare",
"Non trattarmi come un bambino Malia, so quello che faccio e non mi tiro indietro, lo amo e voglio stare con lui, non è riuscito Scott ad impedirmelo e vorresti riuscirci tu?".

A Malia non rimase che accettare le parole di Liam e sedersi ad aspettare.
I ragazzi dormirono tutti a casa di Liam per evitare che facesse qualcosa di cui poi si sarebbe pentito.
I primi a svegliarsi il giorno dopo furono Ethan, Corey e Derek che uscirono a comprare la colazione.

Quando rientrarono in casa di Liam trovarono il resto del branco in piedi ed un Liam particolarmente ansioso.
"L'ho ucci...." "no Liam non l'hai ucciso non ricominciare, starà benissimo" lo bloccò subito Mason che aveva un'aria esasperata e annoiata.

Quando finirono di fare colazione - Liam non mangiò nulla - il beta salì in camera a prendere la katana di Kira e torno in salotto dove il resto del branco lo stava aspettando.

Ethan si avvicinò al beta "paura?" "No, sono completamente, fottutamente terrorizzato di trovarlo morto o di non trovarlo affatto" Liam diede voce alle sue paure e venne accolto in un abbraccio da parte di Ethan che ricambiò subito senza esitare.

"Sei pronto?"li interruppe Derek "No" rispose Liam.
"Devi farlo, devi sbrigarti; il tempo sta per scadere" "ok".
Liam fece un respiro profondo e con tutta la forza che aveva in corpo, conficcò per la millesima volta la katana nel pavimento.
La crepa iniziò a camminare per il pavimento lasciando la scia blu elettrico dello stesso colore che aveva assunto la lama fino a fermarsi e creare l'ormai familiare voragine che nascondeva la porta dell'inferno.

Un silenzio teso era calato nella stanza e Liam più di tutti puzzava di paura e ansia.
Si avvicinò alla voragine e silenziosamente osservò dentro ma tutto era completamente nero.

Un forte rumore però lo fece balzare indietro e vide delle mani sporche e piene di polvere aggrapparsi al bordo del pavimento.
Con un balzo la figura fuoriuscì dal buco.
Theo apparve nella stanza in tutto il suo splendore; la pelle era nera e coperta di polvere, alla bocca le zanne bianchissime, alle mani gli artigli da coyote mannaro e gli occhi, gli occhi, erano quelli che in questi pochi giorni di distanza erano mancati moltissimo a Liam.

Gli occhi di Theo erano sbarrati, dorati e lucidi.
Ci fu un momento di silenzio, nessuno aveva il coraggio di dire una parola, nessuno sapeva se Theo fosse vivo o morto.
Poi senza preavviso la chimera si mosse velocissima verso Liam e lo spinse violentemente al muro, il branco si mise subito in posizione di combattimento pronti ad attaccare Theo, convinti che volesse fare del male al beta.

Con grande stupore di tutto il branco e di Liam, la chimera baciò il beta con passione travolgente come se volesse fargli capire quanto gli fosse mancato.
Il branco inaspettatamente si rilassò, fatta eccezione di Malia che rimase con l'artiglieria in bella vista.

Dopo qualche minuto in cui i due ragazzi si scambiarono effusioni poco caste, Theo si staccò ed appoggio la sua fronte a quella del fidanzato e sorrise sussurrando un "grazie"
a cui il beta rispose con un bacio casto ed un sorriso.

Subito dopo Liam si spostò e fece per estrarre la spada dalla crepa sul pavimento ma Theo gli appoggiò una mano sopra e lo fermò. 
"Cosa..", Theo sorrise come forse non aveva mai sorriso in vita sua, si avvicinò alla voragine e tese una mano che venne subito afferrata da un secondo arto che la chimera tirò subito verso di sé.

Three Times||thiamWhere stories live. Discover now