< Ma ovviamente della nostra classe, sai oggi è l'ultimo giorno e vorremmo conservare qualche ricordo, voi fate finta che noi non esistiamo, continuate pure >.

Taehyung sbuffò pesantemente e poi prese il suo zaino.

< Ci vediamo il giorno del diploma, compagna di banco >

< Uffa potevi scegliermi un soprannome carino, questo è orribile, se vuoi ti permetto di chiamarmi Noona >

< Non sei così grande da poterti permettere di avere quell'onorifico, andiamo a casa Jimin > tagliò corto il biondo, prendendo per una manica Jimin e trascinandolo via dal quartetto di ragazze, che lo aveva accerchiato.

< Non capisco come fai a intrattenerti a parlare con quelle lì > esclamò Taehyung, mentre si cambiava le scarpe.

Se non contava la giornata del diploma, quella era l'ultima volta che lo faceva da studente di quella scuola e un piccolo moto di malinconia non poté che salirgli addosso.

< Ma dai infondo sono simpatiche mi hanno detto che ero il più figo della classe > sorrise fiero di sé l'arancio.

< Mi sento dannatamente offeso >

< Tranquillo Tae, tu eri il ragazzo tenero e carino della classe >

< Assolutamente no, non lo accetto! Io sono carino e tu quello figo? Quelle devono essere sicuramente cieche non ci sono dubbi, io sono quello figo tra i due >

< Invece hanno dannatamente ragione, tutte quelle ore in palestra, tutta quella fatica, finalmente ripagate > gli occhi di Jimin brillarono di felicità.

< Le ragazze perdono la testa per due addominali minuscoli che sarà mai, tutti possono averli >

< Ma tu no > rise sincero l'amico arancione.

< Sei insopportabile quasi quanto Choe > borbottò il biondo offeso.

< Ma anche lei non era male, era molto simpatica >

< Io non capisco come tu faccia a trovare tutti simpatici, riusciresti a trovare simpatico pure quello psicopatico di Yoongi >

< Perché? Che c'è di male? Se lo conosci bene è una persona molto sensibile > rispose Jimin, mentre uscivano dall'istituto.

< Si certo così sensibile che se un gatto gli dovesse tagliare la strada, lui lo prenderebbe in pieno con la macchina solo perché ha osato passare sul suo stesso cammino >

< Taehyung non essere crudele, povero gattino >

< Invece ti dico che ho ragione. Ha cambi di umore peggio di Jungkook, il che è già tutto un dire, ma poi lo hai visto appena sveglio? Guarda non ti dico che paura faccia, poi quel suo continuo ripetere "ti uccido qui, lì", non ha proprio niente di meglio da fare, eh? Meno male che è così pigro che alla fine minaccia, ma non fa mai niente > rise tra sé il biondo.

< Tae secondo te quanto è buono l'udito di un vampiro? >

< Perché me lo chiedi? Comunque da quello che ho notato abbastanza, riescono a sentire anche da lunghe distanze, tipo i cani >

< Ah... Taehyung ricordati che ti ho voluto davvero bene >

< Cosa te ne esci con queste frasi, che mi metti in imbarazzo. Anch'io ti voglio bene, ma non è che finita la scuola non ci vediamo più, eh > alzò gli occhi al cielo il biondo.

< Dovresti guardare davanti a te e poi credo che anche tu mi capirai >.

Il biondo confuso voltò la testa e vide a pochi metri da lui, di fianco al cancello della scuola, Jungkook e per la sua grande gioia Yoongi che lo stava squadrando da capo a piedi, con le braccia incrociate e le sopracciglia arcuate a dismisura.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now