21. Really Bad Boy

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Yeri restò a guardare Seulgi per dieci minuti. Dieci minuti, per delle telecamere, erano troppi. Era come fosse stato tutto pregettato. Seulgi invece, in panico, scambiava sguardi tra il suo cellulare e i due. Irene non aveva intenzione di perdere. Irene non avrebbe mai perso, mai.

《Dimmi che cazzo vuoi e lo faccio, ma non ho intenzione di fidarmi di te》Soohyun estrasse fuori la pistola e gliela puntò sotto il tavolo. Irene non cambiò espressione, nom aveva intenzione di mostrarsi debole. Seulgi invece iniziò a sudare, così alzò un braccio e inviò un messaggio.

Bear:
Ha una pistola.

Yeri si impanicò. Pericolo. Questo non doveva succedere, non era tra i piani di Yeri. E si innervosiva quando qualcosa andava storto, quando doveva usare il piano più rischioso.

Yerm:
Esci, chiamiamo la polizia.

Bear:
Non esco senza di lei

Yerm:
Lei starà bene. Ora esci.

Bear:
Non posso.

Yerm:
Se ci sarà bisogno entrerai, ma ho bisogno che tu esca da quel bar. Ora.

Per favore, muovi il culo.

Seulgi guardò la più piccola fuori dalla finestra e si alzò verso l'uscita. Irene guardò con la coda dell'occhio Seulgi, pensando subito che la stesse abbandonando, mentre suo zio le puntava una pistola addosso. Aveva molte idee Irene sul perchè se ne fosse andata e l'ultima opzione era perchè aveva paura. Ma Seulgi non avrebbe mai abbandonato Irene.

《Ora noi usciamo da quella porta e tu mi porti a casa tua. Mi nasconderò lì finchè ne avrò bisogno. Tutto chiaro?》Irene annuì e si alzò, alle sue spalle l'uomo, che con velocità l'aveva raggiunta e puntato la pistola alla schiena. Senza farsi notare uscirono dal bar e l'uomo rimase fermo a guardarsi intorno. Irene non vide nessuno. Nè Yeri, nè Seulgi, nè la macchina di Wendy. Era completamente da sola. O così volevano farle credere.

《Dov'è la tua auto?》

《È là》Indicò Irene alla sua destra.

《Allora continua ad andare av-》

Si bloccò immediatamente. Silenzio, poi uno sparo. Irene perse un battito, ma non sentiva nulla. Non era lei quella ferita. Non era lei quella a terra, col sangue che colava. Non era lei.
Si girò, sperando di trovare quell'uomo a terra, sparato dalla polizia.
Poi il suo mondo cadde completamente.
Quella a terra non era lei, non era suo zio o qualunque altra persona. Era Seulgi. L'unica persona che doveva stare fuori da tutto questo, l'unica persona che non doveva farsi male per colpa sua. Irene sapeva che sarebbe andato tutto male, ma non pensava così tanto.

《Seulgi...》Le lacrime iniziarono a scendere, il suo cuore quasi smise di battere. Cadde sulle ginocchia, davanti a lei, e cercò qualcosa per fermare il sangue, sperando che qualcuno l'aiutasse.

《Seulgi resta con me, ti prego》Le chiese singhiozzando, vedendo come la ragazza apriva e chiudeva gli occhi, guardando la sua ragazza e facendola sentire sempre più in colpa.

《Irene-》

《Non parlare, non farlo. Sta per arrivare un'ambulanza. Resisti》La ragazza annuì, quando Irene sentì le sirene della polizia e dell'ambulanza arrivare. Purtroppo stava uscendo troppo sangue e Irene non riusciva a fermarlo. Vide Seulgi chiudere gli occhi lentamente, così le gridò contro di svegliarsi più e più volte

《Svegliati! Dobbiamo assaggiare la pizza con l'ananas, dobbiamo andare al cinema a vedere quello stupido film sui Pokèmon e-e...》Deglutì, sentendo le sue lacrime non finire mai.《Mi devi sposare Kang Seulgi! Devo diventare tua moglie! Quindi ora svegliati!》

Seulgi sorrise a quelle parole e guardò la sua ragazza, quasi ridacchiando. La sua mente stava cedendo, il suo corpo stava diventando più debole di prima, non riusciva a capire più nulla.

《Irene...voglio tornare a casa...》

《Torneremo a casa amore, torneremo presto. È tutto okay, è solo un po' di sangue》Le disse Irene con tristezza, tenendole il viso con le mani. Le lacrime le scorrevano veloci lungo le guance, Seulgi socchiuse gli occhi, poi li riaprì, tenendo il suo sguardo su Irene. Doveva farlo per lei, doveva restare sveglia per lei.

《È tutto okay...》

《Si Seul, va tutto bene. Dobbiamo tornare a casa, quindi resta sveglia ancora un po' okay? Torniamo a casa e ci scaldiamo sotto le coperte》

Seulgi annuì, per poi sentire le soffici labbra di Irene sulle sue, un bacio veloce solo per farle capire che lei era lì per lei. Seulgi teneva a dire una cosa importante alla sua ragazza, anche se la sua gola secca quasi glielo impediva. Mentre Irene teneva stretta la mano sulla ferita, Seulgi chiuse gli occhi lentamente.

-

《Allora? Come sta?》Chiese Yeri in ansia, sedendosi con le altre accanto a Joohyun. La ragazza sembrava non avesse più delle emozioni, guardava il vuoto senza dire una parola. Era distrutta.

《Irene?》Wendy si inginocchiò davanti a lei e provò a svegliarla schioccandoe dita davanti a lei. Irene alzò lo sguardo alla sua migliore amica, guardando attentamente nei suoi occhi, come se cercasse appoggio in essi. Purtroppo non ci trovò quello che cercava. Scoppiò a piangere, così Wendy le prese la mano, stringendola forte. Yeri e Joy invece si appostarono ai suoi due lati, abbracciandola e confortandola. Nessuno aveva mai visto Irene piangere, tranne Yeri, e dovevano ammetterlo, faceva male. Faceva male non vedere il suo sorriso.

《Scusi?》

Irene alzò lo sguardo.

《Lei sa dove sono i genitori della ragazza? Di Kang Seulgi?》

Irene scosse subito il capo all'infermiera. L'ultima cosa che doveva succedere era che Seulgi vedesse i suoi genitori, dopo averla trattata in modo orribile davanti agli occhi di Irene. Purtroppo la sua richiesta non si avverò. Cinque minuti dopo arrivarono, con tranquillità, quasi come se non fosse successo nulla.

《Siamo i genitori di Kang Seulgi》

Sentì la madre da lontano, innervosendosi subito. Sperò assolutamente di non avere una conversazione con quelle persone, le stesse che hanno abbandonato, deriso e picchiato Kang Seulgi per essere "diversa" dal resto. Irene non li avrebbe mai perdonati.

《Joohyun》

E invece doveva andare tutto male. Irene non sopportava quando le andava tutto male. La ragazza guardò la donna, che sempre, con tranquillità, attraversavano il corridoio, come se Seulgi stesse bene. Come se non gliene importasse.

《Non mi meraviglio di quello che è successo》

《Lei non sa neanche cosa sia successo》

《Non stava cercando di suicidarsi?》

Mantieni la calma Irene. Stai calma.

《Aveva capito che errore della natura fosse e ha cercato di-》

《No!》Gridò. Era esausta. Si alzò, andando incontro alla donna.

《Seulgi è la persona più pura a questo mondo e voi le avete rovinato la vita!》

《Irene calmati...》Provò a calmarla Wendy, ma Irene non aveva intenzione di fermarsi, nonostante tutti li stessero guardando.

《Ti è sempre piaciuto attirare l'attenzione, Joohyun? No perchè, ci sei riuscita》

《Non me ne frega nulla! Se ne vada piuttosto! Così farà soffrire ancora di più Seulgi! E lei...》Tirò su col naso.《Lei non lo merita》

La donna sorrise ed annuì, poi seguì il marito a sedersi. Irene si risedette insieme alle sue amiche, tutte rimasero assieme lei. Per quanto Irene fosse aggressiva, aveva ragione. Le avrebbero dato sempre ragione, non importava la circostanza. Almeno per quel momento, Irene poteva contare su di loro.

Observed <RV> Where stories live. Discover now