7. Look

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Yeri semplicemente girò lo sguardo, lasciando lentamente la mano di Joy.

《No, no! Yeri tu-》Joy esitò. Perchè le veniva così difficile da dire?《Tu mi piaci! Sul serio》

Yeri sorrise di nascosto, senza farsi vedere. Si alzò all'improvviso e continuò a non guardare Joy.

《Ehi?》Anche Joy questa volta si alzò, picchiettando la spalla di Yeri. Non vedendo nessuna reazione, la abbracciò da dietro, tenendola per i fianchi.

《Non so perchè mi sono bloccata. Mi piaci, Yeri. Mi piaci veramente tanto》Yeri non potè fare a meno di abbracciarla. Si girò in fretta, allacciando le braccia al collo della più grande.

《Anche tu mi piaci》Confessò. Joy esultò dentro di sè, la sua mente era una completa festa con tanto di fuochi d'artificio. Finalmente, aveva Yeri tutta per sè.

-

《Di solito cosa fate quando...si, insomma, uccidete qualcuno?》Chiese Yeri curiosa ed anche un po' spaventata.

《Vedrai》Rispose Irene, mettendo ansia alla più piccola, che nei sedili di dietro teneva per mano Joy.

《Quanto prendete?》

《Circa quaranta mila dollari a testa, che poi mettiamo in banca,
cambiandoli in won》Yeri annuì. Irene sempre perfetta nei dettagli.

《Comunque se la prima volta non te la senti, non fa nulla. Potrai guardarci》Consigliò Seulgi. Yeri non aveva intenzione di stare a guardare. Aveva intenzione di partecipare. In ogni caso, quella non sarebbe stara l'ultima volta.

Uccidere era illegale.

E loro amavano le cose illegali.

《Chi è la vittima?》Continuò con le domande Yeri, Irene non si rifiutò di rispondere. E sul serio, Yeri si stava chiedendo come persone così tranquille, divertenti e dolci, potessero commettere degli omicidi.

《Una liceale, appena entrata. Le ho detto di venire ad una festa alla casa delle vacanze ma di non dirlo a nessuno》Yeri annuì, poi si appoggiò sulla spalla di Joy, tenendo lo sguardo rivolto al finestrino. Nessuna parlò dopo quella conversazione. Wendy si era addormentata, Seulgi guardava Irene, che guidava prudente verso la casa. Joy invece guardava Yeri, pensando ad ogni giorno passato insieme.

《Arrivate!》Esclamò Irene, svegliando all'improvviso Wendy. Irene ridacchiò, Wendy no, neanche un po'.

《Stavo sognando Naeun!》Si lamentò Wendy, facendo ridere le ragazze. Entrando Yeri vide semplicemente una bella casa, con un profumo veramente buono, pulita e ordinata. Irene sapeva pianificare perfettamente ogni dettaglio.

《Allora, devo spiegarti un paio di cose》Iniziò, buttando il suo zaino colmo di vestiti accanto al tavolo.

《Prima cosa, non si sale di sopra con i vestiti sporchi di sangue. Andiamo di sotto》Mi guidò lentamente verso la cantina dove probabilmente svolgevano gli omicidi. Yeri ebbe paura per un momento, poi si ricordò che oramai faceva parte del loro gruppo. Guardò ogni dettaglio della casa. Ogni piccolo spazio, per il suo enorme piano. Entrarono dentro una piccola stanza, probabilmente pianificata per due persone, una sedia al centro e sangue. Sangue secco ovunque. La stanza aveva un odore strano, di morte, forse. Al lato, tre computer accesi, in fila, su una scrivania.

《Ora ti spiego tutto》Dichiarò, prendendo una delle quattro sedie disposte accanto alla scrivania e mi indicò di prenderne una.

《Avrai già capito che tutto questo non è uno scherzo. Quello è sangue vero, qui facciamo le cose seriamente》Anche Joy e Wendy si sedettero, intorno. Seulgi decise di lasciare la sua sedia a Wendy.

《La vittima può vedere solo e soltanto la mia faccia, dal primo minuto all'ultimo, non posso rischiare che anche voi veniate coinvolte. Ti daremo una maschera, che dovrai tenere dall'inizio fino alla fine, intesi?》Yeri annuì.

《Là c'è una telecamera》Indicò il computer.《Appena siamo in Live, non puoi più sbagliare. Se scoprono la tua identità sei fregata, e con te tutto il gruppo, per questo devi tenere la maschera. In questo momento siamo collegati al deep web, sai cosa-》

《So tutto sul deep web, ma non ci sono mai entrata》Interruppe Yeri. Irene sorrise leggermente.

《In quei siti ci sono persone che pagherebbero milioni, pur di vedere qualcuno essere ucciso. Soprattutto se sono loro a mandarlo》Yeri sapeva quanto potesse essere illegale. Per questo, cercava in tutti i modi di capirne di più.

《Quella persona, no, quella ragazzina...ti hanno per caso chiesto...》

《Si》Rispose seccamente.《Non so chi, ma qualcuno la vuole morta》Yeri sentì improvvisamente freddo, facendole venire i brividi. Perchè aveva accettato tutto questo?

《E questa volta è più importante. Sono più di quattrocento mila per quella ragazzina》Yeri si alzò improvvisamente, facendo spaventare tutte quante.

《E a voi...sta bene?!》Sul punto di piangere, Yeri stava scoppiando.

Business》Le rispose Irene. Yeri pianse, non riuscendo a contenere più quella rabbia. Non era esattamente quello che avrebbe fatto lei? Perchè piangere?
Joy la abbracciò, capiva i suoi sentimenti.

《È stato difficile per tutte Yeri, ma grazie a questo, sono riuscita a trovare una casa. Non credere che io stia facendo tutto questo solo per prendere soldi e spenderli come mi pare》Intervenne Wendy. Yeri la guardò, pensando che forse tutto questo non era solo per i soldi, ma anche per una vendetta personale. Avevano ucciso così tante persone per i loro genitori, per i loro studi, per i viaggi d'istruzione, ed infine, per divertimento.

《Vogliamo solo farti capire che non è un lavoro sprecato》

《Ed anche a noi dispiace per quella ragazzina》Seulgi continuò la frase di Irene. Joy la lasciò andare, Yeri si sedette di botto sulla sedia, con pesantezza. Si asciugò le lacrime e cambiò la sua espressione in completamente seria. Yeri aveva ancora due domande da fare.

《Irene, posso farti una domanda?》Alzò lo sguardo verso di lei. Se gli sguardi potessero uccidere, pensò Irene.《Anzi, rivolta a tutte》Si corresse.

《Risponderemo sinceramente》Disse Irene, guardando tutte ed annuendo, a loro volta le ragazze annuirono.

《All'inizio, quando mi avete conosciuto, avevate intenzione di uccidermi, vero?》Irene la guardò, sorpresa dalla domanda. Tutte la guardarono, allibite. Irene sapeva perfettamente che Yeri aveva intuito tutto fin dall'inizio.

《Si》Rispose seccamente.《Ma ora non più. Non hai bisogno di preoccuparti》Yeri ci credeva, Irene non stava affatto mentendo.

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