Capitolo 36 Ricomincio da me

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"E la musica per la nuova canzone?"

"Pensaci tu Frank, quei nuovi accordi che avevi messo da parte potrebbero andare bene"

"Allora noi aggiustiamo quegli accordi e proviamo la musica e tu scrivi?"

"Okay... su andiamo!"

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Questa sarà una canzone dedicata a lei. Ho deciso di ascoltarla e di fare ogni singola cosa che mi ha chiesto dentro la lettera. Lei voleva vedermi felice, voleva vedermi realizzare il mio sogno per lei, per me. Io la amo, adesso ne sono sicuro, ho dovuto perderla per accorgermene. Lei tornerà, mi fido di lei. Quando si mette in testa una cosa la fa e basta, non importa come, avrei dovuto capirlo che sarebbe andata via quando mi ha chiesto se era una cosa giusta cercare suo padre. Lei non ha molta autostima, pensa di non farcela, pensa di essere troppo debole ma... è un angelo, è forte, è determinata, è la migliore... tornerà, e quando lo farà sarà fiera di me come io lo sono di lei da un infintà di tempo. Ripenso alle sue labbra sulle mie nel ruscello dietro casa di sua zia, oppure quando mi sono svegliato grazie al suo bacio dalla morte certa. E le rivoglio, le desidero... Pensa che io ami Rosalie e che il suo amore non sia ricambiato ma è l'esatto opposto e quando la rivedrò la bacerò per fargli capire quanto la amo anch'io.

Adesso le parole ci sono... ora so quello che devo fare.

Resto per ore a scrivere il testo della canzone e perfezionarla per renderla perfetta... come la persona a cui la sto dedicando.

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Dopo ore di prove finalmente siamo pronti per andare al locale.

"Alessio, mi aiuti a portare le chitarre e la batteria in macchina?"

"Si certo, dammi qui"

Carichiamo tutto e partiamo. Arrivati al locale scendiamo e sistemiamo le nostre cose.

"Hey Ale, da quanto tempo! Ci si rivede eh!"

"Bob! Mi sei mancato un casino" esclamo abbracciandolo.

"Ma non sei venuto a trovarmi!"

"Ho avuto da fare... studio io sai?" ribatto facendogli la linguaccia.

"Vieni che ti offro qualcosa così parliamo un po"

"Va bene"

barista:"Desidera?"

"Per me una vodka alla ciliegia e per lui..."

"Una coca lite grazie!"

"Sei serio Ale?"

"Devo cantare non posso farlo ubriaco ahahahah"

"Ah capisco... che mi racconti di bello?"

Nel frattempo arrivano le nostre ordinazioni e noi chiacchieriamo di tutto quello che ci è successo in questi ultimi mesi... più il tempo passa meno mi fa male parlare di lei, di noi... Adesso ne parlo come una cosa bellissima, il mio orgoglio, la fonte della mia felicità... non del mio dolore. A Bob posso raccontare tutto perchè è come un padre per me.

"Ale! Che fine hai fatto? Mi hai fatto preoccupare amore..." questa voce, cazzo Rosalie!

"Non chiamarmi amore Rose... dobbiamo parlare..." uffa e adesso? Come faccio? Ho sempre odiato dover lasciare le persone al liceo ed è cambiata solo la scuola ma continuo ad odiarlo.

"Certo... andiamo un attimo fuori?" sembra delusa... triste, e io odio vederla triste... lo so lo so, odio parecchie cose. Annuisco e ci dirigiamo verso l'esterno dell'edificio dopo aver salutato con un cenno Bob. E iniziamo a passeggiare per il parcheggio del locale.

Anima Gemella ♥Where stories live. Discover now