26.

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Scusate per il ritardo, spero il capitolo vi piaccia.

Continuavo a ripetermi che era tutto uno scherzo, uno stupido scherzo della mia mente.
Federica non poteva aver vinto prendendo in giro me e Niccolò, non riuscivo a tollerarlo.

«Cosa farai ora?» chiese affranta Giulia, che non mi aveva mollata un secondo vedendo la mia agitazione e soprattutto preoccupazione per quello che poteva succedere al bambino.

«Non lo so, sono confusa» sospirai buttandomi sul letto.

«Devi parlare con lui Wendy, deve sapere che sta sposando una perfida bugiarda!» strinse i pugni «Stento a crederci, che vipera!» sbuffò.

Annuì alle sue parole, ma non sapevo se parlare con Niccolò fosse la mossa più facile da fare in questa situazione e non sapevo nemmeno se mi avrebbe davvero creduta.

«Parlerò con lui» borbottai chiudendo gli occhi esasperata.

Avevo un mal di testa allucinante e la mia situazione attuale non aiutava.

«Wendy» mi richiamò Giulia allarmata «Perché goccioli?» chiese sbiancando.

Corrugai le sopracciglia mentre un forte dolore mi colpì al ventre facendomi gridare impaurita.

«Cazzo Wendy si sono rotte le acque!» urlò in panico Giulia componendo il 118 «A che cazzo di mese stai?» chiese sgranando gli occhi.

«Quasi all'ottavo» sussurrai appena sentendomi quasi risucchiata da quel dolore così forte «Chiama qualcuno Giulia, sto per partorire e non voglio farlo qui!» urlai con le lacrime agli occhi.


Niccolò's

«Niccolò» mi richiamò Federica «Ti vedo strano» parlò ancora.

Negli ultimi giorni non tolleravo la sua voce né tantomeno la sua presenza, era così irritante.

«Non ho nulla, sono stanco» la liquidai continuando a rigirare il cucchiaino nella tazzina piena di caffè, senza voglia di berlo realmente.

Il mio cellulare prese a squillare, interrompendo il silenzio creatosi tra me e la bionda.

«Pronto?» risposi senza guardare realmente il mittente della chiamata.

«Niccolò corri in ospedale ti prego, Wendy sta per partorire!» mi avvisò Valerio abbastanza teso.

Mi accigliai non capendo all'impatto la frase, ma subito dopo realizzai le parole del mio amico scattando in piedi.

«Arrivo subito» ed attaccai velocemente.

Afferrai le chiavi nel mobile e mi avvivai verso l'uscita.

«Dove vai?» chiese Federica curiosa dal mio atteggiamento.

«Wendy sta per partorire» la avvisai noncurante, non avevo tempo di occuparmi di lei ora.

«Stai davvero andando da lei?» urlò infuriata «Stai lasciando tua moglie per quella sgualdrina?» sbuffò infastidita.

Mi fermai ad osservarla attentamente, come potevo sposare una persona del genere?

«Federica» la richiamai atono «Perché non hai preso nemmeno un chilo da quando mi hai detto di essere incinta?» sospirai sapendo già la risposta, ricordando le parole di Giulia.

wendy | ultimo #wattys21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora