A merry little Christmas

Start from the beginning
                                    

Fran e Jasmine furono da svegliate da una dolce melodia natalizia che Mag aveva fatto partire poco dopo essersi svegliata, incantando la ghirlanda appesa alla porta d'ingresso del dormitorio.
"Che cos'è?" chiese Fran con la voce impastata di sonno.
"Buon Natale!!" esclamò Mag seduta sul letto a gambe incrociate, felice come non mai. Queste parole bastarono per convincere le due amiche ad aprire gli occhi, improvvisamente sveglie.
"Oh, che bello! Buon Natale a voi!!" disse Fran alzandosi e correndo ad abbracciare prima Mag e poi Jas, che si stava ancora alzando.
"I regali sono in Sala Comune, così li apriamo con Ed..." disse Fran quando si furono fatte gli auguri a vicenda "che ne dite se andiamo a vedere subito?" chiese impaziente. Mag e Jas si stavano già mettendo la vestaglia sorridendo.
Edmund si era svegliato molto presto, così aveva preceduto le ragazze in Sala Comune. La stanza era quasi completamente vuota, ma l'atmosfera era quella che avevano lasciato la sera prima, forse ancora più forte: pace, calore e dolcezza. Ad aspettarli c'era in via straordinaria un tavolo imbandito di dolci e bevande per la colazione.
Quattro deliziose pile di regali li aspettavano davanti all'albero che nei giorni precedenti avevano addobbato con altri ragazzi della Casa. Prima di dirigersi verso la propria, ognuno prese dal tavolo una fetta di torta e qualche biscotto alla cannella.
Aprirono prima i regali che si erano fatti reciprocamente.
"Io pensavo di darvi quelli che vi ho fatto con Al dopo, quando ci vediamo!" disse Jasmine con aria sognante afferrando uno dei pacchetti provenienti da casa.
"Oh, certo, abbiamo fatto la stessa cosa anche noi!" rispose Fran indicando a Mag e a Edmund i regali da parte sua.
Mag aveva appena scartato il regalo dell'amica e corse a ringraziarla. Un boccino d'oro, per esercitarsi a casa durante le vacanze, e in ogni momento. Fran intanto aprì il regalo che le aveva indicato Edmund. Quando sciolse i nastri e strappò la carta ne uscì una conchiglia piuttosto grande, di quelle che se si avvicinano all'orecchio fanno sentire il mare. La portò all'orecchio ed effettivamente sentì il mare, ma era più vivido, più reale.
"Se la immergi nell'acqua senti anche il canto di una sirena, così mi hanno detto quando me l'hanno venduta!" spiegò il ragazzo andandole vicino.
"Ma è bellissima!" esclamò la ragazza.
"...Così avrai sempre il mare con te!" disse Mag ammirata "che bel regalo, Ed!"
"Vero, grazie Ed!"
Fu il turno del pacchetto di Mag. Quando lo aprì si ritrovò in mano una carta piuttosto ingiallita che raffigurava il mondo.
"Bello" disse con tono incerto "...Che cos'è?"
"L'ho trovata al Ghirigoro quest'estate. È una cartina del mondo magica. Praticamente se tocchi una qualsiasi parte del mondo con la bacchetta, questa ti rivela che posto è e tutto quel che c'è da sapere su quello stato, città o territorio... Ecco!" disse vedendo che l'amica aveva già toccato con la sua bacchetta il Canada. Comparve una scritta che indicava il paese, che tipo di magia si trovava e l'impatto che aveva avuto sul territorio; poi iniziò a parlare degli abitanti.
"È magnifica!" disse quando iniziò a capire. Jas si alzò per vedere anche lei.
"...E puoi anche allargarla e appenderla ad una parete o rimpicciolirla e portartela dietro quando viaggi..." aggiunse "E... Ah, sì, più ti avvicini al luogo che vuoi visitare e più la mappa ti rivela notizie su quel posto... Ho pensato che ti sarebbe tornata utile per la tua anima di viaggiatr-" non fece in tempo a finire la frase che fu travolta dall'abbraccio dell'amica.
"Grazie" disse stringendola ancora di più, gesto che caricò quella semplice parola di significato.
"Oh, mio padre mi ha mandato un modellino animato di tigre da mettere sul mio comodino!" esclamò Jas tenendo fra le mani una tigre che si muoveva e ringhiava come una vera tigre, anche se il tono era decisamente più basso. Mag si alzò per vederla meglio. Era davvero bella, sembrava vera.
Quattro sacchetti pieni di caramelle, biscotti e cioccolatini direttamente dalla Tana da parte dei gemelli Weasley fecero fare loro una pausa prima di aprire gli altri regali.
"Ricordiamoci di chiedere ai gemelli di farci invitare a cena, l'estate prossima!" disse Jasmine addentando un dolce di Natale.
Fu il turno del regalo che Tony aveva inviato a Fran. Alla fine non si sarebbe pentita di avergli mandato il suo, dopotutto. Aprì il sacchettino di tela celeste e ne uscì un batuffolo rosa piccolo come il pugno di un bambino, incredibilmente soffice. Quel batuffolo si mosse ed emise uno strillo soffocato dalle dimensioni della creatura, ma dannatamente adorabile.
"Una Puffola Pigmea!!" esclamò la ragazza portandosi lo strano animaletto a una guancia per accarezzarlo. Provando subito simpatia per la nuova padrona, la Puffola emise dei teneri gorgheggi e intonò una canzoncina di Natale, suscitando le risate divertite degli amici.
"Io sposerò quel ragazzo" sospirò arrossendo vagamente.
"Devi darle un nome" disse Mag mentre iniziava ad aprire uno degli ultimi pacchetti, quello di Aurora.
Ne estrasse un bellissimo nastro per capelli di raso verde, ricamato in oro.
"Ti starà benissimo!" disse Jasmine guardandolo. Mag passò agli ultimi due pacchetti, che contenevano il regalo dei genitori e delle sorelle, un set per la manutenzione della Nimbus 2001. Si chiese come facessero a conoscere simili aggeggi, essendo babbani. Quel che non sapeva era che i genitori di Frannie avevano scritto loro, dando consigli su idee regalo adeguate per una strega.
Edmund intanto aveva messo da parte lo Spioscopio nuovo che gli aveva regalato Jasmine; ora stava analizzando le pedine della scacchiera ricevuta da Fran. Erano fatte di avorio e bronzo, eleganti, rifinite minuziosamente, si lamentò con la ragazza dicendo che era troppo.
"Così eviti di usare ancora quelle brutte e vecchie che si trovano in Sala Comune" rispose la ragazza con orgoglio, felice di aver fatto un regalo così gradito.
"Grazie, Fran!" le disse scompigliandole i capelli, più felice di quel che cercava di dare a vedere.
"Questo è da parte mia" disse Mag indicando il pacchetto blu accanto a dei cioccolatini.
"Grazie" disse il ragazzo. Nella stanza era sceso il silenzio interrotto dal rumore della carta che si stracciava.
"Le più grandi battaglie magiche: strategie e storia militare" il ragazzo lesse il titolo del libro "Wow, grazie, Mag!"
"...So che passi molto tempo a discutere di queste cose con Peter, speravo che ti interessasse..." in tutta risposta il ragazzo le accarezzò i capelli, lasciandola rossa in viso e senza fiato per alcuni istanti - che Fran non mancò di notare - poi disse, ridendo nervosamente "Quando lo avrai finito me lo presterai"
Quando il ragazzo ebbe finito si dedicò al pacco più grande, quello da parte dei fratelli. Si trattava di una nuova divisa da Quidditch, con i colori della Casa Serpeverde. Calda e imbottita per l'inverno; ne fu entusiasta e dovettero dissuaderlo dall'indossarla per presentarsi a pranzo.
Fran ricevette dai suoi genitori cinque biglietti per la Finale della Coppa del Mondo di Quidditch, che si sarebbe tenuta quell'estate. "Per te e per i tuoi amici, buon Natale" recitava il bigliettino che avevano allegato.
"Wow, questo non me l'aspettavo!" esclamò la ragazza alzandosi in piedi. Gli amici, che non avevano ancora visto di cosa si trattava, la guardarono voltare verso di loro i biglietti.
"È quello che penso io?!" disse Ed alzandosi a sua volta in piedi.
"SÌ" esclamò la ragazza iniziando a saltare "ovviamente siete voi i miei amici e voi verrete con me, e anche Laets ovviamente!!"
Jasmine si appuntò mentalmente di comprare un biglietto anche per Aladdin vicino a loro, così che non sarebbe rimasto escluso.
Passarono qualche minuto a esultare per il bellissimo regalo, poi tornarono agli ultimi pacchetti.
Edmund invece aveva fatto a Margaret un regalo che la fece saltare di gioia: da un pacchetto argentato aveva estratto una grossa moneta rotonda, decorata con strani simboli, probabilmente Rune Azteche e con un teschio proprio al centro. Quando la riconobbe saltò addosso all'amico urlando "Il tesoro di Cortès!!"
"Questo non è maledetto, però!" ridacchiò il ragazzo, contento di aver fatto un regalo così gradito.
Jasmine aveva regalato a Mag dei buonissimi dolcetti indiani chiamati barfi, che emanavano un dolce profumo. Fran disse che li aveva assaggiati a Uagadou.
I fratelli Pevensie avevano pensato anche alle due migliori amiche del fratello e regalarono loro due braccialetti composti da un nastrino di velluto verde e delle perline bianche. Mentre le due ragazze entusiaste se li legavano ai polsi, Edmund e Jasmine si alzarono per raggiungere il tavolo della colazione.
"Dovremmo aver finito, giusto?" disse Margaret alzandosi da terra.
Frannie guardò dentro al sacchetto che le aveva portato Dante: c'era ancora un pacchettino. Alzò la testa con indifferenza e annuì.
Fecero colazione con calma, felicissimi per i regali ricevuti. Si riempirono di dolcetti di ogni sorta, di tè caldo e di succo di zucca. Dopo un'oretta corsero a vestirsi e uscirono dalla Sala Comune per andare a trovare tutti gli altri amici. Fran aveva deciso di mettere una maglia argento e una gonna attillata nera, mentre Mag indossò un vestito verde con la gonna a campana; anche Jasmine decise di mettere un vestito rosso natalizio. Edmund invece le accolse vestito con pantaloni verde scuro e maglione bianco con un serpente decorato nel centro.
"Scusate, ragazzi, devo andare ancora un attimo in bagno!" disse Fran poco prima di scomparire di nuovo verso il dormitorio; gli altri si guardarono e alzarono le spalle.
"Fai in fretta, sono curiosa di vedere Lucy col suo nuovo gatto!" le urlò Edmund, di buon umore.
La ragazza si infilò nella porta del dormitorio e se la chiuse alle spalle.
"Colloportus" mormorò per impedire a qualcuno di entrare cogliendola, letteralmente, con le mani nel sacco. C'era una ragione per cui non aveva detto a nessuno di quell'ultimo regalo. Aprì il pacchetto, molto piccolo, in carta verde mela. La strappò e trovò al suo interno un foglio appallottolato, con dentro una catenina argentata e un ciondolo a forma di serpente. Sorridendo se la infilò in tasca, chiedendosi che scusa si sarebbe potuta inventare per farla saltare fuori tra qualche giorno. Era davvero carina, un peccato non poterla indossare. Stirò la pergamena appallottolata.
"Peccato che non verrai quest'anno, non ti ho vista sul treno e Blaise mi ha detto che sei rimasta a far compagnia a Pevensie. Pansy continua a fare battutine sul fatto che siete sempre insieme, ma le ho detto ancora una volta che siete amici e niente di più. È così, non è vero? Ho sentito che al pranzo del ministro ci sarà Bertha Jorkins... l'anno scorso era insopportabile, sto pensando di darmi malato, ma mia madre insiste. Non ci sei nemmeno tu, che senso ha? Magari mi porto dietro Blaise, vediamo.
Spero che mio padre e tuo padre non si mettano a discutere come sempre.
Divertiti al pranzo al castello,
D. M."
La ragazza scosse la testa sorridendo.
"Questo ragazzo è incorreggibile."
Sapeva bene che dei suoi amici l'unico a sopportarlo era Edmund, e sapeva anche che per la maggior parte del tempo Draco era in grado di essere un vero infame, ma a lei aveva sempre fatto molta tenerezza. Si conoscevano sin da quando erano piccoli, da prima di venire a Hogwarts, e Frannie sapeva quanto era stata fortunata a essere cresciuta in una famiglia come la sua, che in quell'ambiente era più unica che rara. Conosceva tanti figli di colleghi dei genitori, ed erano tutti come Draco, senza eccezioni. Anzi, in lui vedeva una potenzialità che gli altri invece non avevano. Per questo con lui sprecava tante energie, confidando che con la giusta spinta si sarebbe emancipato dai modi inqualificabili del padre molto presto.
Tornando nella Sala Comune, decise di non arrendersi e continuare a scommettere sul ragazzo anche se, almeno con Potter, ultimamente sembrava che anziché emanciparsi amasse grufolare nel fango genitoriale più che mai.
Quando tornò dagli altri, i quattro Serpeverde uscirono insieme e si avviarono verso la Sala Grande.
Proprio mentre stavano arrivando, arrivò anche Aladdin, così Jasmine corse verso di lui, lo abbracciò e lo baciò con passione. Dopo un po' raggiunsero gli altri e diedero a Fran e a Mag il loro regalo.
"Questa l'abbiamo preparata insieme, ci sono voluti quasi due mesi... Abbiamo iniziato subito dopo esserci messi insieme. È stata un'idea mia ma Al mi ha aiutata" disse Jas con gli occhi più luminosi del solito, guardando prima Fran e poi il suo amore.
Fran scartò il regalo e ci trovò una fiala piuttosto grande come una bottiglia piena di un liquido color verde acqua, brillante, di sicuro molto dolce.
"Una volta mi hai detto che di notte fai spesso brutti sogni..." iniziò a spiegare la ragazza "una goccia di questa pozione nella tisana della sera ti farà dormire più serenamente!"
A Fran si illuminarono gli occhi.
"Non garantisce bei sogni, ma ho letto che sono un effetto collaterale della serenità, quindi perlomeno addio incubi!" concluse Aladdin, ricevendo un abbraccio dall'amica.
"Piton sarebbe fiero di voi... Più o meno..." disse Fran sorridendo.
"Forse ne avrebbe bisogno anche lui!" intervenne Mag unendosi al gruppo.
"Mag, questo è tuo!" disse Al dando alla ragazza un pacchetto.
Fu il momento di consegnare ai due fidanzati il Tappeto Magico che avevano fatto arrivare dall'Arabia. Aladdin era senza fiato, davvero felice, Jasmine stritolò le due amiche in un abbraccio.
Con calma arrivarono anche Susan e Laetitia. Ancora una volta le scale avevano rallentato il loro arrivo e Laetitia arrivò furente, mentre Susan rideva. L'amica indossava un vestito davvero superbo. Blu notte tempestato di tanti piccoli puntini luminosi che si rivelarono essere fiocchi di neve, che lo rendevano ancora più bello e radioso.
"Wow, Laets, dove l'hai preso?" disse Mag ammirando l'amica.
"Oh, è bellissimo, vero?" disse lisciandosi la gonna "Elsa mi ha aiutata a crearlo, anzi, ha fatto tutto lei prima di partire!"
"Grande, è davvero brava!" disse Fran ammirata.
Mag e Fran le diedero il loro regalo. Quando lo scartò vi trovò dentro un libro (I movimenti fallimentari per la liberazione degli elfi domestici del 1597 e perché avrebbero successo adesso) e un paio di occhiali molto strani.
"Quelli servono per leggere al buio" spiegò Mag.
"...Così le tue compagne di stanza non proveranno più l'impulso a Schiantarti ogni volta che accendi la luce all'una di notte" rise Fran poco prima di ricevere un caloroso abbraccio.
"Questi sono per voi" disse Laets prendendo dalla borsa due pacchetti.
Quello di Mag era abbastanza leggero, di forma rettangolare. Ne scivolarono fuori due libri piuttosto sottili.
"Alice nel paese delle meraviglie, Alice attraverso lo specchio" lesse Mag entusiasta.
"Non li avevi già, vero? So che ti piacciono le favole e di sicuro questa può piacerti!"
"No, non l'avevo! Ho visto solo il cartone ed è anche il mio preferito! Grazie Laets, bella idea!"
"Ha anche delle ottime illustrazioni, guarda!" disse l'amica indicando i libri.
"Ma non si muovono" sospirò Edmund ficcando il naso nel libro di Mag.
"Certo che non si muovono, asino! È un libro babbano!" commentò il fratello dandogli un buffetto sulla testa.
A Frannie invece regalò un quadro che ritraeva il mare "Che bello, è la Sardegna!!" che si muoveva come se fosse una finestra sul mare vero. Nel bigliettino spiegava che il mare rifletteva il tempo del luogo in cui si trovavano. Al momento era mosso e scuro a causa della neve che ricadeva sopra la brughiera scozzese.
"Magnifico!" sospirò Jas rapita dalle onde. Fran intanto balbettava che lo avrebbe presto appeso al suo letto, commossa dalla possibilità di avere con sé il mare tanto amato.
Laetitia aveva regalato a Jasmine un braccialetto a forma di Serpente, tanto bello che sembrava vero - era vero: un serpente incantato che si muoveva impercettibilmente. Jas lo adorava già.
"Che cosa hai ricevuto tu?" chiese Mag mentre si dirigevano verso la Sala Grande per il pranzo.
"Oh, Elsa mi ha spedito una quantità di cioccolato inimmaginabile, mentre Belle mi ha regalato lo stesso libro che le ho regalato io, neanche a farlo apposta!" rispose raggiante la ragazza.
"Siete proprio in sintonia!" rise Fran.
"Sì, non è magnifico?" rispose la ragazza con aria sognante.

This is us // YouthWhere stories live. Discover now